PETIZIONE UE

PETIZIONE INVIATA

ALLA COMMISSIONE EUROPEA PER LE PETIZIONI

Primo documento

11 ottobre 2013

Danni all'ecosistema delle ZPS e dei SIC in Lomellina (provincia di Pavia) per la costruzione del 2° tratto dell'autostrada Broni-Stroppiana

La petizione che l’Associazione “ Futuro sostenibile in Lomellina”, associazione di volontario senza scopo di lucro, rivolge al Parlamento europeo rappresenta la scelta consapevole e meditata da parte di uomini e donne di Lomellina per sensibilizzare i legittimi rappresentanti della comunità europea circa un grave e per certi versi irrimediabile pericolo che si determinerebbe ai danni dell’ecosistema di un ambito territoriale che avrebbe inevitabili e negative conseguenze sul patrimonio aviario dell’intera Europa qualora si realizzasse la costruzione della bretella autostradale Castello d’Agogna-Stroppiana, secondo tratto della progettata autostrada Broni-Stroppiana, che attraverserebbe per intero la Zona a Protezione Speciale “ Risaie di Lomellina”.

La petizione vuole altresì portare a conoscenza delle strutture politiche ed amministrative dell’Unione europea la mancata osservanza di precisi vincoli e di cogenti disposizioni stabiliti nelle direttive della U.E. e recepiti dallo Stato italiano in ordine alla salvaguardia ed alla protezione di specie di uccelli rari e di aree significativamente importanti da un punto di vista naturalistico.

Il 20 marzo 2003, la Corte di Giustizia europea ha espresso un motivato parere nei confronti dell’Italia per essere venuta meno agli obblighi derivanti dalle norme europee connesse alla protezione ed alla difesa delle specie di uccelli tutelate dalla direttiva 79/409/CE e delle altri specie migratorie che transitano sul suo territorio.

In tale motivato parere, si sosteneva che alcune regioni, tra cui la Lombardia, erano particolarmente carenti nell’individuazione delle Zone a Protezione Speciale (ZPS) nell’ambito dei rispettivi territori.

Anche a seguito di tale pronuncia, la Regione Lombardia ha provveduto, con decreto n. 22233 del 18/4/2005, all’individuazione di ZPS nell’ambito del proprio territorio.

Fra queste risulta presente la Zona a Protezione Speciale “ Risaie di Lomellina” nell’estremità sud-occidentale della regione, al confine con il Piemonte.

Tale area risulta la più vasta fra le aree individuate ed è considerata di particolare importanza da un punto di vista naturalistico, specificatamente per la presenza di un’avifauna stanziale e migratoria tra le più significative a livello nazionale ed europeo.

Ad ulteriore riprova del valore dell’area, si evidenzia come in tale contesto sono presenti ben 6 Siti di Interesse Comunitario (SIC) definiti Monumenti naturali e 5 Riserve naturali.

La particolarità dell’area è rappresentata dal fatto che, pur in un contesto antropico assai sviluppato, la grande abbondanza di acqua, sia per la presenza di un reticolo irriguo consistente sia per la presenza di una falda freatica assai superficiale e delle risorgive, ha consentito il mantenimento di vaste aree umide in cui più facilmente avviene la nidificazione di varie specie di uccelli sia stanziali che di passo.

In queste aree sono presenti le colonie più numerose di alcune specie non solo in ambito nazionale ma anche a livello comunitario.

La presenza della ZPS ha rappresentato un’inversione di tendenza evidente per ciò che riguarda la protezione della fauna locale, soprattutto quella aviaria, e si può ragionevolmente sostenere che, di anno in anno, si è assistito ad un aumento progressivo degli uccelli presenti nell’area così come pure delle specie presenti.; ad esempio si sono riviste le cicogne, gli ibis sacri, i cavalieri d’Italia di cui da tempo era stata segnalata la totale scomparsa.

Tale positiva evoluzione, che si può dimostrare con dati inoppugnabili, viene messa seriamente in pericolo o addirittura totalmente vanificata da un progetto fortemente voluto dalla Regione Lombardia relativo alla costruzione di un’autostrada impropriamente definita “ Broni – Mortara - Stroppiana”

Infatti tale opera, se realizzata, andrà ad impattare, nel suo sviluppo occidentale, con la ZPS “Risaie di Lomellina” che verrà attraversata longitudinalmente dal tracciato che lambirà altresì, attraverso uno spericolato slalom, 2 dei Siti di Interesse Comunitario.

A parere della scrivente associazione, tale opera avrà conseguenze nefaste sull’integrità dell’area protetta e comporterà la compromissione della ZPS per una serie di motivi.

In particolar modo si evidenzia:

a) l’autostrada comprometterà la naturale continuità dell’area protetta che risulterà inevitabilmente spezzata in due tronconi, rendendo difficile, se non impossibile, gli spostamenti della fauna,

b) la compromissione grave del reticolo idrico e della fragilissima configurazione della falda freatica superficiale potrebbe determinare una diversa alimentazione delle zone umide, fino al loro prosciugamento. Tale eventualità potrebbe determinare irreversibili danni anche alle risaie che costituiscono la tipologia agraria di gran lunga prevalente nell’area e quindi si comprende la decisa, legittima contrarietà alla realizzazione dell’opera da parte di tutte le associazioni agricole che temono il tracollo economico del settore e dell'Ente Nazionale Risi.

c) la distruzione di centinaia di ettari di terreno agricolo destinato alla produzione risiera che costituisce l’habitat idoneo al sostentamento della microfauna autoctona e degli uccelli presenti nell’area,

d) la presenza, soprattutto durante la fase di realizzazione dell’opera, di una grande quantità di persone e di mezzi che non potranno che avere effetti assai deleteri nell’equilibrio biologico dell’area. A tal proposito si tenga conto che lo sviluppo assai positivo riscontrato in questi anni deriva soprattutto dai vincoli imposti agli interventi manutentivi in ambito agrario che risultano infinitamente meno invasivi di quelli che si determineranno con i lavori autostradali.

Queste ed altre motivazioni che saranno ulteriormente esplicitate nella più completa ed articolata disanima che verrà inviata tramite servizio postale, hanno portato 5 su 6 Comuni lomellini interessati dall'opera e l’Amministrazione provinciale di Pavia ad esprimere parere contrario alla realizzazione del tratto che andrà ad impattare con la ZPS.

Per tutte queste ragioni e segnalando la piena disponibilità a sottoporre ulteriori elementi di valutazione che fossero necessari per una corretta disanima del problema,

si chiede al Parlamento europeo

un pronunciamento contrario alla realizzazione dell’autostrada impropriamente definita ‘’ Broni – Stroppiana’’ perché tale opera contrasterebbe, in modo devastante e definitivo, con le direttive europee in termini di protezione ambientale e specificatamente con tutti gli sforzi finora compiuti per la salvaguardia e la difesa dell’avifauna così come previsto dalla direttiva europea 79/409 e delle relative norme attuative.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------