Ecco come gestire la raccolta differenziata.
Il consorzio Priula, un esempio virtuoso in Italia
da http://www.consorziopriula.it
Il Consorzio Priula gestisce oggi l'intero ciclo dei rifiuti urbani di 24 comuni della provincia di Treviso.
Il territorio servito è di 640,16 km2, per un totale di circa 110.000 utenze e 240.000 abitanti.
Il sistema utilizzato si caratterizza per la raccolta porta a porta spinta e per la tariffa a commisurazione puntuale.
Con la raccolta porta a porta spinta vengono prelevate a domicilio le tipologie di rifiuto urbano più comuni (secco non riciclabile, umido e vegetale, carta e cartone, multimateriale vetro, plastica, lattine) che famiglie, aziende ed enti pubblici inseriscono nei vari contenitori colorati disponibili.
Integrano la raccolta domiciliare 25 EcoCentri, centri di raccolta differenziata in cui sono disponibili diversi container per altre frazioni di rifiuto urbano: dagli ingombranti agli apparecchi elettrici ed elettronici, dai rifiuti pericolosi agli inerti.
La tariffa applicata a ciascuna utenza (famiglia o azienda) è commisurata all'effettiva produzione di rifiuto, secondo il principio "chi inquina paga", e valorizza i comportamenti virtuosi, quali il compostaggio domestico.
L'utente paga una quota fissa e una quota variabile, diversa a seconda del numero di svuotamenti del contenitore del secco non riciclabile effettuati e rilevati tramite un transponder al momento della raccolta.
Il Consorzio si occupa anche della tutela dell'igiene ambientale.
Provvede infatti alla pulizia del territorio, in particolare allo spazzamento e lavaggio delle strade e piazze, alla manutenzione e svuotamento dei cestini pubblici, alla pulizia delle aree in cui si svolgono i mercati.
Il rapporto tra Consorzio e cittadini si realizza attraverso canali di comunicazione diversificati.
Il dialogo diretto è possibile grazie a 24 EcoSportelli, front-office territoriali collegati tra loro e con la sede centrale tramite la rete informatica. Sono questi luoghi in cui gli utenti si recano per attivare i servizi, chiedere chiarimenti, ritirare contenitori e sacchetti. Il giornalino, il sito, l'EcoCalendario e l'attività di educazione ambientale nelle scuole sono altri mezzi attraverso i quali sviluppare la cultura della tutela ambientale, cultura difesa anche attraverso sistemi di controllo.
Per questo esistono figure specifiche, gli "EcoVigili", che rilevano e sanzionano i comportamenti scorretti, dannosi per l'ambiente quali, ad esempio, l'abbandono e la combustione dei rifiuti.
Accanto al servizio rifiuti urbani, sono attivi anche servizi integrativi quali la gestione di rifiuti diversi dagli urbani (agricoli, sanitari, speciali vari, amianto), del verde pubblico, dei cimiteri e le disinfestazioni. Il Consorzio offre inoltre consulenze e collaborazione agli enti locali che intendano avviare, nel loro territorio, la gestione integrata dei rifiuti secondo il sistema Priula.
Un sistema questo che ha permesso il raggiungimento di un'elevata percentuale di raccolta differenziata (media del 78,11% nel 2008), una riduzione della produzione procapite di rifiuti (da 440 kg/abitante*anno nel 2000 a 369 kg/abitante*anno nel 2008) ed, in particolare, di quelli non riciclabili (il secco non riciclabile passa da 321 kg/abitante*anno nel 2000 a 80,79 kg/abitante*anno nel 2008).