MORTARA PGT Variante 3

In allegato le proposte e i suggerimenti presentati all'amministrazione comunale di Mortara il 5 dicembre 2017 per la variante 3 del PGT.

Qui sotto la lettera di accompagnamento inviata al sindaco Facchinotti

Mortara, 5 dicembre 2017

OGGETTO: REVISIONE DEL PGT – PROPOSTE DI MODIFICA E DI INTEGRAZIONE

Egregio Sig. Sindaco,

abbiamo appreso dal sito ufficiale di codesta Amministrazione e dalle notizie riportate dalla stampa locale che la Giunta municipale da Lei presieduta ha deliberato di dare il via all’iter relativo alle modifiche da apportare al Piano di Governo del Territorio attualmente in vigore al fine di adeguarlo alle nuove esigenze riscontrate.

Tale decisione rappresenta una scelta positiva e valida che consente altresì di raccogliere valutazioni, sollecitazioni e proposte da parte della cittadinanza nelle sue diverse articolazioni, prime fra tutte quelle che rappresentano comuni sentire costituite da associazioni.

Per tale ragione, avendo nell’ambito della nostra associazione, cittadini che appartengono al Suo Comune e che ci hanno sollecitato di intervenire nel dibattito in ordine al PGT, riteniamo nostro dovere presentarle alcune considerazioni e conseguentemente alcune proposte che ci auguriamo possano essere prese in considerazione e adeguatamente valutate.

E’ evidente che la presente rappresenta solo la manifestazione di opzioni positive nei confronti dei cittadini mortaresi, in primis per ciò che riguarda la loro salute ed il loro benessere psico-fisico, e dall’altro nei confronti dell’ambiente che, per quanto riguarda la porzione di territorio circostante la Sua città risulta particolarmente compromesso e disastrato.

In premessa vogliamo innanzitutto manifestare la nostra condivisione delle tre direttrici di rinnovamento che, stando alle dichiarazioni espresse alla stampa locale da parte dell’assessore Tarantola, dovrebbero presiedere l’operazione di riadeguamento del PGT mortarese: riqualificazione e valorizzazione del centro storico, limitazione drastica del comune del suolo anzi una contrapposizione relativamente precedenti scelte attraverso una riconversione del terreno destinato ad urbanizzazione in terreno agricolo ed infine una serrata “guerra” al fenomeno dell’utilizzo dei fanghi da depurazione in agricoltura.

Queste sono solo alcune delle problematiche di ordine ambientale che uno strumento urbanistico al passo con i tempi dovrebbe prendere in considerazione ma il fatto di averle individuate e scelte rappresenta un positivo approccio che Lei e la Sua amministrazione avete deciso di compiere.

Circa la salvaguardia e la riqualificazione del centro cittadino riteniamo che sia fondamentale fare di tutto per valorizzare la peculiarità e la specificità del tessuto urbano che configura la città di Mortara, esempio di un centro residenziale fortemente connesso alla propria dimensione agricola e strutturatosi con il passare dei secoli attraverso una stratificazione ben evidente e chiara.

Pur comprendendo benissimo l’esigenza e la necessità di consentire e di autorizzare modifiche relativamente all’assetto viario e alle caratteristiche degli immobili che gravitano su di esso, ci sentiamo in dovere di ribadire la primaria importanza di un intervento programmatorio che salvaguardi la specificità del tessuto urbano mortarese evitando cesure drammatiche che snaturerebbero l’anima stessa della città

In particolar modo ci sentiamo in dovere di segnalare come attraverso la formulazione di regole che sottostanno alla concreta realizzazione del PGT sia da prestare la massima attenzione alla salvaguardia e alla difesa del reticolo commerciale cittadino.

Infatti riteniamo che un obiettivo imprescindibile che, attraverso la formulazione di un adeguato strumento programmatorio, la Sua amministrazione deve cercare di perseguire consista nella valorizzazione di una valida rete di “commercio prossimo” o “di vicinato” per le indubbie ragioni di ordine sociale che motivano tale scelta.

Evidentemente tale scelta contrasta con una politica che favorisce ed incrementa la politica espansiva e spesso prevaricatrice delle grandi catene commerciali che, mosse da un unico interesse economico, realizzano strutture commerciali che di fatto segnano la fine di molteplici piccole realtà aziendali.

Mortara ha già, a nostro parere, superato il limite di guardia circa la presenza di realtà commerciali che eufemisticamente vengono definite di media dimensione ma che, in realtà, risultano grandi e sproporzionate rispetto al contesto territoriale ed umano in cui vengono a trovarsi.

Spesso tali insediamenti vengono “venduti” nei confronti della cittadinanza ed in primis nei confronti dell’Ente locale, come apportatori di esclusivi vantaggi (compensazioni economiche, incremento della manodopera occupata, vantaggi logistici e di risparmio per i consumatori ecc.) ma, a ben guardare tali vantaggi scompaiono attraverso la desertificazione commerciale cittadina che determina riduzione di lavoratori occupati, minori introiti fiscali continuativi nel tempo, minore facilità di accesso specie alle persone anziane, assenza di rapporti umani positivi ecc.

Pertanto crediamo che il PGT modificato debba contenere da un lato uno stop a nuovi insediamenti di strutture commerciali in ambito comunale e dall’altra parte una strategia facilitatoria nei confronti del piccolo commercio cittadino.

Altro aspetto fondamentale risulta essere un minor consumo del suolo destinato allo sviluppo edilizio e nel contempo un oculato recupero di spazi e strutture che con l’andar del tempo hanno esaurito la loro funzione sia abitativa che produttiva.

La città di Mortara presenta ampie aree che da tempo risultano dismesse e che rappresentano elementi negativi non solo da un punto di vista estetico; infatti aree industriali ormai abbandonate sono presenti non solo nella periferia cittadina ma altresì nel centro storico.

L’impegno programmatorio dell’amministrazione comunale deve tendere pertanto a favorire insediamenti abitativi e produttivi solo in tali aree evitando nuovi insediamenti che presuppongono nuovi interventi di urbanizzazione che determinano costi nel momento della loro realizzazione e continuativi nel tempo.

A noi risulta assai difficile individuare queste aree sparse a macchia di leopardo nel contesto cittadino ma certamente un’oculata opera di accertamento portata avanti dalle strutture tecniche comunali potrebbe determinare correttamente quali siano gli ambiti da recuperare attraverso idonee forme di incentivazione.

Resta poi l’ultimo punto che rappresenta, a nostro avviso, quello più qualificante perché, attraverso un impegno maggiore volto al controllo dello spandimento dei fanghi e dei gessi di defecazione in ambito comunale, si manifesta la volontà di una maggiore attenzione che l’amministrazione comunale vuole riservare alla salute dei cittadini ed alla salvaguardia dell’ambiente.

A tal proposito, vista la particolare funzione che la nostra associazione svolge da anni, abbiamo ritenuto opportuno articolare più adeguatamente quelle che, a nostro giudizio, dovrebbero essere le scelte che il PGT dovrebbe manifestare.

Alleghiamo pertanto le nostre osservazioni che, siamo sicuri saranno tenute in debita considerazione da parte degli estensori della proposta di modifica e dagli organi deliberatori.

Nel dichiarare la piena disponibilità a fornire ogni ulteriore elemento che potesse servire a realizzare un Piano di Governo del Territorio effettivamente attento ai Mortaresi di oggi e di domani, saremmo oltremodo grati se, nel momento della formalizzazione delle modifiche, prima della definitiva approvazione, ci fosse consentito di esprimere le nostre ulteriori valutazioni.