Il 15 dicembre 2012 nonostante la forte nevicata 60 trattori sfilarono da Castello d'Agogna a Mortara bloccando
la statale 494. La manifestazione organizzata dalla Rete Ambientale Pavese ebbe molto successo e si concluse davanti allo stadio di Mortara
L' IMPATTO DELLA PROGETTATA AUTOSTRADA BRONI-MORTARA
SUL TERRITORIO DI CASTELLO D'AGOGNA
PRESENTAZIONE DI GIUSEPPE ZUCCA
DEL DIRETTIVO DI FUTURO SOSTENIBILE IN LOMELLINA
ALLA SERATA PUBBLICA DI CASTELLO D'AGOGNA
Giovedi 21 maggio 2015 - ore 21.00
SCUDERIE CASTELLO ISIMBARDI
Via Milano, 30 - CASTELLO D’AGOGNA (PV)
Qui sotto una breve introduzione.
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CONSUMO DEL SUOLO A
CASTELLO D’AGOGNA
Numero di aziende ed enti interessati ad espropri: 16
Suolo sottoposto ad esproprio mq. 585.112, corrispondenti a circa 58,5112 ettari e e a 894 pertiche
Estensione media della proprietà in Lomellina 54 ettari pari a circa 825 pertiche
(dati desunti dal progetto Sabrom e da Amministrazione provinciale di Pavia)
RISULTATO
A CASTELLO D’AGOGNA SPARIRA’ UNA “CASCINA”
DI MEDIE DIMENSIONI
ATTENZIONE!
IL CONSUMO SARA’ NOTEVOLMENTE
SUPERIORE PERCHE’ I DATI SI RIFERISCONO SOLO
AL PRIMO TRATTO DELLA AUTOSTRADA;
ALTRI CAMPI VERRANNO OCCUPATI CON IL SECONDO TRATTO.
CONSUMO DEL SUOLO A
CASTELLO D’AGOGNA
Pertiche di terreno espropriate 894 circa di cui
a risaia 640 “
seminativo 218 “
a bosco 31 “
altro 5 “ *
QUASI ¾ DEL TERRENO CHE VERRA’ SOTTRATTO
E’ COSTITUITO DA RISAIA ( 71.58% )
Produzione media di riso per ettaro 6,6 tonnellate annue **
RISO PRODOTTO IN MENO ANNUALMENTE 3860 QUINTALI
(*dati progetto Sabrom ** dati Ente Risi 2013)
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Futuro sostenibile in Lomellina ha presentato osservazioni al Ministero dell'Ambiente per la Valutazione di Impatto Ambientale dell'autostrada Broni-Mortara nel marzo 2012, nel gennaio 2014 e nell'aprile 2015.
Potete consultare le ultime osservazioni del 10 aprile 2015 nella pagina dedicata alle ossservazioni
Qui sotto alcune cartografie da noi elaborate relative
al casello di Castello d'Agogna.
ALLEGATO "A"
ALLEGATO "B"
zona gialla ZPS "Risaie della Lomellina"
ALLEGATO "C"
CASTELLO D'AGOGNA PRIMA E DOPO L'AUTOSTRADA
Nello scandalo Infrastrutture Lombarde, tanto fortemente voluta dell'ex-presidente della regione Roberto Formigoni e da chi governa la Lombardia ormai da un ventennio, l'arresto dei vertici della società ha permesso di fare conoscere all'opinione pubblica gli elementi di corruzione, le turbative d’asta e l'associazione a delinquere presenti in ILSPA. Tutti fatti che riguardano anche la realizzazione dell’autostrada Broni-Mortara-Stroppiana. Per questo motivo abbiamo scritto ai sindaci della nostra provincia affinché si adoperino in tutti i modi per sospendere il proseguimento dell’iter approvativo dell’opera fino al completo accertamento
5 aprile 2014
Egregio sig. Sindaco,
le scriviamo questa lettera in quanto, essendo il Suo Comune interessato direttamente alla realizzazione dell’autostrada Broni - Mortara – Stroppiana, Lei sarà direttamente coinvolto nelle prossime decisioni relative alla realizzazione o meno di tale opera.
Indipendentemente dalle Sue precedenti valutazioni, vorremmo oggi richiamare la Sua attenzione su un fatto che, a nostro giudizio, potrebbe, o meglio dovrebbe, avere dirette conseguenze sulle determinazioni future.
Intendiamo riferirci all’ultimo scandalo che ha visto coinvolti “ Infrastrutture lombarde” con l’arresto dell’ex presidente Antonio Rognoni e del direttore della gestione appalti Perez e l’incriminazione di altri funzionari e liberi professionisti.
Apprendiamo dalla stampa, che nel lungo elenco degli episodi in cui emergono evidenti elementi di corruzione, turbativa d’asta ed associazione a delinquere, ci sono fatti riguardanti la realizzazione dell’autostrada che taglierà in due la nostra provincia.
Dalla stampa che riprende evidentemente gli atti emessi dai magistrati inquirenti, emerge che, in conseguenza di un ricorso presentato da un concorrente, “Consorzio Sis” al TAR lombardo per l’esclusione dalla gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori della suddetta autostrada, vinta poi dalla SABROM S.p.A., l’assistenza legale di Infrastrutture lombarde viene affidata allo studio “ Magri ed associati”, attraverso accorgimenti illeciti quali la retrodatazione del documento ed altri poco onorevoli trucchi.
Dall’ordinanza di arresto degli indagati si può leggere testualmente: “ le assegnazioni dei servizi erano precedute da intense trattative clandestine fra gli indagati” ed altresì si rileva come in una determina per l’affidamento dell’incarico legale si può leggere la seguente nota “ Non dare notizia dell’affidamento in oggetto sul sito internet di Ilspa, in quanto il contratto può essere affidato unicamente allo studio legale ( Magri & Associati ndr).
Pur riconoscendo la presunzione di innocenza dovuta a tutti gli indagati, non crediamo si possa non sottolineare come le contestazioni avanzate abbiano una loro evidente fondatezza e richiedano quindi un’ulteriore necessaria considerazione.
Noi riteniamo che, alla luce della situazione venutasi a creare, si renda necessaria una pausa di riflessione circa gli atti deliberativi da assumere che porti alla verifica puntuale della legittimità e della regolarità di tutti gli atti fin qui seguiti da “Infrastrutture lombarde” nell’espletamento della propria funzione di Ente concedente relativamente all’autostrada Broni- Mortara-Stroppiana ed in particolar modo alla gara vinta dalla concessionaria SABROM Spa.
Tale decisione, oltre a rappresentare un segnale importante circa la volontà di dissociarsi e di combattere atteggiamenti delittuosi che concorrono pesantemente a discreditare l’attività politica ed amministrativa di chi invece opera e lavora a favore della comunità, consentirebbe di evitare possibili, ulteriori “sorprese”.
Una delle ragioni della nostra opposizione alla realizzazione di questa opera consisteva nella consapevolezza che questo tipo di mega-appalti potesse nascondere zone d’ombra frequentate da personaggi mossi soltanto da desiderio di facili ed illeciti guadagni: le inchieste sui rifiuti tossici pericolosissimi interrati sotto l’autostrada Milano-Brescia, la Pedemontana Veneta e l'autostrada in costruzione Rovigo-Valdastico lo stanno a dimostrare.
Per queste ragioni, le chiediamo di farsi interprete di questa richiesta di moralità e di trasparenza e operi, analogamente a quanto faranno altri Suoi colleghi, al fine di sospendere il proseguimento dell’iter approvativo dell’opera fino al completo accertamento della verità.
Associazione Futuro sostenibile in Lomellina
Comitato di Bressana Bottarone
WWF Oltrepo’ Pavese
Comitato La Nostra Sannazzaro
Italia Nostra sezione di Pavia
Comitato di Santa Giulietta
Comitato 2Sì Acqua Bene Comune
Comitato di San Martino Siccomario
Comitato Agriter
Comitato di Lomello
Comitato a Tutela del Territorio Cavese
Comitato di Sommo
Comitato di Barbianello
Associazione Parco Visconteo
WWF Lomellina
Associazione ambiente e territorio Carbonara Ticino
Comitato Tutela Ambiente e Territorio Zinasco
Comitato di Dorno
Coordinamento contro l’autostrada Broni-Mortara-Stroppiana
Comitato Salute e Ambiente di Parona
Comitato di Mezzana Bigli
Associazione La Rondine
Associazione Vigevano sostenibile
Associazione Vivere tra due fiumi
Sono stata nell'orto dei “ Semi del Futuro” nella bellissima cascina delle sorelle Costa Barbè.
Per un'oretta ho cancellato la fretta, lo stress e pure i problemi. Il silenzio, l'odore della terra lavorata, le varietà più particolari degli ortaggi mi hanno regalato quel profumo che pensavo morto per sempre nello smog di tutti i giorni.
Ho risentito l'aroma che si sprigiona dai piccioli di pomodoro quando si tagliano, dai peperoni di Voghera, dall'insalata, dalle erbe aromatiche coltivati nel rispetto dell'ambiente e lontano dalle strade, lo stesso indimenticato aroma che percepivo da bambina nell'orto della nonna.
Non è possibile non difendere tutto questo, il riso dei campi, il frumento, l'orzo, il mais, la soia, e tutto ciò che si coltiva per chilometri nella nostra provincia minacciata sempre più dal cemento e soprattutto da un'inutile autostrada. Sento a volte qualcuno favorevole a questo devastante progetto che giudica questa difesa del territorio come paura degli agricoltori per il deprezzamento della loro terra. Ma chi mai dice che vogliono vendere! Nessuno di tutti quelli che ho conosciuto ha mai parlato di questo, ma è il loro ultimo pensiero! E conosco gli agricoltori, i miei nonni lo erano e le mie zie quasi novantenni ancora sulle colline di Broni seguono i loro vigneti, altro che vendere! Questo qualcuno, invece, li conosce così bene da farsi portavoce del loro futuro? Mi sono accorta, nel silenzio dei campi , di provare paura, paura per il territorio, per me, per il futuro. E' inaccettabile la leggerezza di scelte che vogliono togliere per sempre ciò che di più importante e redditizio abbiamo. Per che cosa in cambio? Per il profumo dei gas di scarico? Per delle cave , per tonnellate di cemento, irrimediabile morte della terra? Non faccio un discorso di romanticismo ma di realtà, ma quale utile ce ne viene, una pizzeria ai caselli? Ma come si fa a svendere così la cosa più preziosa che abbiamo? Vorrei che gli amministratori preposti a votare questo progetto vadano nei campi, nelle cascine, nell'orto dei Semi del Futuro e respirando la terra capiscano che non è solo degli agricoltori ma anche la loro.
Marisa Morini San Martino Sicomario
RETE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI COMITATI
PER SALUTE, AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA PROVINCIA DI PAVIA
Posizione sul progetto di autostrada Broni-Mortara
Siamo contrari al progetto di autostrada perché riteniamo che questo progetto contrasti notevolmente con la vocazione agroalimentare ed enogastronomica del territorio pavese che rappresenta una eccellenza a livello nazionale ed una componente essenziale ed importante dell’economia regionale, oltre che un patrimonio paesistico ambientale da salvaguardare e valorizzare.
Inoltre anche solo considerando le necessità viabilistiche della nostra provincia riteniamo che le priorità riguardino: la manutenzione straordinaria, ordinaria e la messa in sicurezza dei 2.000 km. di strade provinciali che ogni giorno migliaia di cittadini usano e che da anni versano in condizioni davvero critiche [ad es. adeguamento strade e strutture viabilistiche (ponti, tangenziali, incroci, rotonde, segnaletica, ecc.) ciclabili di collegamento tra centri abitati, ecc..
Eventuali nuovi collegamenti devono riguardare i flussi nord sud che presentano serie criticità in particolare per il superamento della barriera naturale rappresentata dal Po.
L’autostrada è progettata per veicolare flussi da est a ovest ed in particolare flussi provenienti da altre province e altre regioni che transiterebbero sul nostro territorio lasciandovi solo un pesante carico d’inquinamento.
Per saperne di più
Assemblea pubblica a San Martino Siccomario