Convegno 27 marzo 2015 "Fanghi - Terre lomelline, un bene comune"

FACCIAMO RESPIRARE LA TERRA E ACCUDIAMOLA

COPRENDOLA CON I RESIDUI COLTURALI PERCHÉ DIVENTI PIÙ SOFFICE

TRATTENENDO L'ACQUA QUANDO PIOVE E RESTITUENDOLA QUANDO C'È SICCITÀ.

NUTRIAMOLA

IMPIEGANDO PIÙ EFFICACEMENTE LE RISORSE NATURALI

AUMENTIAMO LA FERTILITÀ DEI SUOLI

CON UN MIGLIOR MOVIMENTO DI ACQUA, ARIA E SOSTANZE NUTRITIVE

ACCOGLIAMO LA CULTURA DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

CHE IN AGRICOLTURA SI BASA SULLE BUONE PRATICHE E SULLE TECNOLOGIE SOSTENIBILI.

MIGLIORANDO COSÌ LA QUALITÀ DELLE ACQUE DI LAGHI, FIUMI E TORRENTI

Introduzione al Convegno

Affrontiamo stasera un tema che ci appassiona più che mai. Il tema dei fanghi. Un problema di cui come associazione ci occupiamo da tempo e che da qualche mese a questa parte è diventato ancora più attuale da quando Ecotrass vuole insediarsi nel nostro territorio. Di questo ci siamo e ci stiamo occupando. Alla stampa il presidente del Cipal ha dichiarato che nessuno ha presentato osservazioni al progetto Ecotrass. Desidero precisare che Futuro sostenibile è stata l’unica associazione che le ha presentate.

Il convegno di oggi sui fanghi fa parte di un progetto della nostra associazione ancora più ampio, quello sull’agricoltura sostenibile che approfondiremo con successivi convegni, perché ci auguriamo che sempre più ampia sia l’adesione a una agricoltura che rispetti la natura del nostro territorio e la salute dei suoi abitanti.

Noi crediamo fermamente che l’agricoltura sia la più grande alleata della biodiversità, sia la sentinella che vigila sul territorio. Lottiamo come associazione perché non si sottragga più suolo all’agricoltura, puntiamo a un’agricoltura di qualità per avere un cibo di qualità. Lottiamo perché ci sia cibo per tutti e perché per ottenere il cibo si ricorra alle buone pratiche, quelle che salvaguardano la terra e noi che l’abitiamo. Perché l’agricoltura deve lavorare in sintonia con la natura e non contro di essa.

Crediamo nei nostri agricoltori, crediamo nelle nostre risaie che ci regalano spettacoli mozzafiato, crediamo che ogni specie abbia diritto a un habitat protetto, che ogni acqua debba essere pulita, che i nostri campi debbano essere naturalmente fertili perché questo è il patrimonio che lasceremo ai nostri figli.

Questo convegno vuole essere un momento di informazione esente da pregiudizi o da verità prestabilite. Desidero precisare un punto per noi importante. La nostra associazione su ogni tematica ambientale, prima di assumere una posizione sente la necessità approfondirne tutti gli aspetti.

Come già per le molteplici criticità di cui ci siamo occupati anche questa volta abbiamo deciso di offrire anche a tutti coloro che sono presenti uno strumento su cui lavorare insieme amministratori, cittadini e tecnici per capire che cos’è la pratica dello spargimento dei fanghi e quando e se e come può essere utile.

Quali sono i controlli che devono essere effettuati e quelli che possono essere effettuati.

Oggi per affrontare tematiche complesse come quelle dei fanghi ci siamo avvalsi dell’apporto di chi questo tema lo ha approfondito, l’ha sperimentato.

Persone molto competenti che ringraziamo di cuore per avere messo a disposizione di tutti noi le loro conoscenze.

Vi chiedo una partecipazione attenta e composta. So, sappiamo che il tema che andiamo ad affrontare è qualcosa che ci tocca in profondità, un tema che non riusciamo ad accettare per tutti i disagi che ci infligge perché oggi così com’è praticato lo spargimento dei fanghi non è accettabile. Ma credo che soltanto insieme lavorando in modo costruttivo, possiamo cambiare qualcosa e questo deve essere l’impegno di tutti noi.

Alda La Rosa

Presidente Associazione Futuro sostenibile in Lomellina