BanzHack invita chiunque voglia mettersi alla prova ad unirsi al gruppo.
L'adesione è volontaria, la partecipazione richiede impegno e voglia di fare. Durante il percorso c'è la possibilità di imparare tanto da soli e con gli altri.
Si potrà apprendere dagli altri e dalle esperienze che man mano si presenteranno.
I presupposti teorici
L'apprendimento esperenziale
David Kolb
Acquisisiamo concetti, nozioni e relazioni molto più velocemente se siamo spinti a metterli in pratica, se li viviamo in prima persona. Il coinvolgimento fisico ed emotivo facilita l’attenzione e la memoria. Questa è la base su cui si è sviluppato l’apprendimento esperienziale.
Il modello prevede che l'apprendimento sia un processo continuo e circolare con le seguenti fasi fondamentali:
l’esperienza concreta che attiva il processo di apprendimento. I partecipanti sperimentano capacità, abilità e conoscenze attraverso attività, giochi e simulazioni e in generale tutto quello che richiama la concretezza e l’applicazione.
l’osservazione riflessiva in cui le persone possono interiorizzare l’esperienza nella propria visione e nel proprio modello interpretativo. Osservare, riflettere e interpretare le sensazioni e i comportamenti emersi durante l’esperienza attraverso forme di dialogo sia interno che esterno e l’ascolto, il confronto, l’osservazione imparziale
la concettualizzazione nella quale il modello interpretativo della realtà viene adeguato alle nuove esperienze; ha lo scopo di produrre e schematizzare concetti e abilità estendendoli a situazioni esterne, sia lavorative sia personali, esplicitandole attraverso modelli, mappe, narrazioni, diagrammi. L'apprendimento si focalizza sull’organizzazione logica dei contenuti e sulla possibilità di individuare regole e dinamiche di processo, applicabili in maniera generalizzata
la validazione il concetto astratto, integrato nella propria visione, viene riferito a nuovi oggetti reali al fine di convalidare il modello di riferimento. Si verificano le conoscenze e competenze acquisite in situazioni nuove attraverso simulazioni, questionari, case studies e laboratori. L’azione e le possibili applicazioni sono dirette ad un obiettivo di funzionamento.
Il processo di condivisione delle conoscenze e delle competenze all'interno dell'organizzazione
Tra apprendimento individuale e apprendimento collettivo
Ikujiro Nonaka e Hirotaka Takeuchi
La prima fase che possiamo prendere in considerazione è la socializzazione, in cui vi è un trasferimento da conoscenza tacita a conoscenza ancora tacita. Le persone, in questa fase costruiscono un terreno cognitivo, culturale, valoriale, sociale, comune, in cui potrà avvenire lo scambio informativo. Nel gruppo le persone sanno che possono parlare la stessa lingua perché hanno creato relazioni e corrispondenze di linguaggio e di mappa cognitiva sul piano tecnico, aziendale, culturale. La fase successiva è quella dell’esternalizzazione, in cui la conoscenza tacita diviene esplicita. Il sapere, le idee e l’innovazione vengono trasferiti da una persona all’altra mediante la metafora, possibile grazie al terreno comune costruito e in grado di far percepire all’altro, nella propria mappa rappresentativa della realtà, una propria idea, posizione, innovazione. In questo momento inizia un dialogo, in cui ciascuno è in grado di dare valore all’altro, condividendo la propria posizione e la propria lettura della nuova idea e dell’innovazione. È la fase della cosiddetta combinazione, dove la conoscenza esplicita si condivide come conoscenza esplicita. Le persone possono beneficiare dell’esternalizzazione dell’altro e, a loro volta, esternalizzare a favore dell’altro in un sistema di surplus di rimando, tipico dei processi di brainstorming. Il sapere e le idee divengono patrimonio esplicito del gruppo ed appartengono, ora, al gruppo e non solo alle persone. La fase successiva è quella dell’internalizzazione, per cui l’idea condivisa viene via via interiorizzata nelle mappe mentali individuali, applicata ai casi concreti e così assimilata nei modelli interpretativi della realtà delle persone. La conoscenza esplicita diventa tacita per ciascun membro del gruppo. Questo può consentire di ampliare nuovamente quel terreno di confronto condiviso del gruppo, rafforzando la capacità di relazione ed avviando e consolidando il processo di socializzazione.
Le competenze
Competenza tacita. È espressa in un comportamento e non è formalizzata. Si acquisisce anche inconsciamente (norme non scritte, regole informali
Competenza esplicite. È formalizzata in forma scritta e documentata (regolamenti, manuali, protocolli, linee guida, ecc.)