Intervista alla comunità del Liceo
9 ottobre 2023
9 ottobre 2023
Aiutare e, ancor di più chiedere aiuto, è una mossa coraggiosa e, a volte, molto faticosa.
La peer education o educazione tra pari, si contraddistingue per la sua forte orizzontalità e per la sua capacità di motivare allo studio, di puntare alla partecipazione attiva e di stimolare la relazione empatica.
BanzHack, sta provando a diffondere tale pratica, con il Liceo. La Peer Education promette di essere un valido supporto ed una consistente integrazione alla didattica in ambiente formale. Tutta la comunità del Banzi è coinvolta e, per poter accogliere la sfida in modo consapevole, il gruppo ha inteso intervistare tutti per rilevare la percezione della Peer Education nel Liceo.
La domanda, in definitiva, è: "se BanzHack crede che la Peer Education sia molto importante, per gli altri lo è? E se si, lo è a tal punto da poter avviare un processo di cambiamento a tutti i livelli, compreso quelli organizzativo e didattico?"
Sono stati coinvolti nella ricerca:
studentesse e studenti
docenti
dirigenti
genitori
①
Anche tra i docenti avrebbe senso un percorso formativo sulle possibilità di integrazione della didattica con la Peer Education, per raggiungere numerosi obiettivi, connessi anche con l'individualizzazione degli ambienti di insegnamento-apprendimento.
②
③
④
⑤
⑥
Seppur originate da punti di vista differenti, le mire della componente studentesca e quelle dei docenti, convergono verso una visione comune. Probabilmente con un corredo di motivazioni differente, ma con l'espressione di un bisogno che non può essere ignorato.
Quest'ultima informazione trova una certa eco, specialmente in questo momento di trasformazione degli ambienti tradizionali in ambienti innovativi, finanziati dalla Comunità Europea attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Scuola 4.0.