Cosa potrà fare un libro che viaggia nessuno lo sa…
Il Liceo Banzi realizza un’innovativa web-app di book-sharing per condividere le biblioteche degli studenti, delle loro famiglie, di tutti, attraverso prestiti, scambi o messa in circolo dei propri titoli. Sarà il cuore digitale delle Condoteche, che con la strategia dell’app, estendono la propria identità. Ogni luogo abitato dai libri è uno spazio sociale potenziale, un castello dai destini incrociati, un crocevia. Se i libri residenti in un luogo possono essere rintracciati e scambiati, quel luogo può diventare un ambiente sociale di una condoteca diffusa. Molto potente, disseminata, prossima e senza confini.
Cosa significa muovere un libro, “liberare il libro”, mettere in circolo il testo, l’oggetto, l’esperienza di chi lo consegna, di chi lo riceve e le rispettive storie?
Il libro dell’infanzia, il libro del primo amore, del viaggio più bello della propria vita sono spinte coraggiose alla condivisione e alla bellezza dello scambio di emozioni.
Piccoli con grandi, grandi con piccoli, famiglie con singoli e viceversa. Donne e uomini in situazioni e contesti particolari. Provenienze diverse.
Condividere i propri libri, metterli “su strada”. Tracciandone i percorsi e i km fatti. Quale gente hanno intercettato.
Eleggere nuovi luoghi di scambio della lettura. Dalle scuole, ai condomini, agli ospedali, ai luoghi di detenzione, a tutti i possibili tipi di comunità. La lettura, fatto strettamente personale, diviene inevitabilmente luogo di pluralità di presenze e di scambio. Una dimensione “social” di qualità.
Il progetto consente di sviluppare le aree di interazione tra mondo virtuale e mondo reale con la definizione di protocolli di scambio in luoghi definiti da un “bollino” identificativo.
Scambiare libri con studenti provenienti dall’estero, veder percorrere ad un proprio libro migliaia di km, aprirebbe ad una nuova prospettiva di internazionalizzazione.
BLIBER! è sviluppato da Andrea Carriero all’interno del progetto BanzHack ideato e diretto da Antonio Lezzi in visione condivisa da Antonella Manca.