In seguito alla visione delle mappe e del materiale fotografico prodotto da BanzHack, nella riunione del 12 novembre 2021 (ore 14:00-15:30) si è conversato, in video call, sulla possibile visione che orienterà lo studio di fattibilità.
Con Antonella Manca, Davide Ruzzon, Enrico Arrighetti, Tiziana Panareo, Antonio Lezzi, Federica Sanchez, Marco Zanibelli, Ashwanth Ramkumar
La definizione del problema è sempre la parte più importante del processo che porta allo sviluppo di una soluzione di qualità.
Prima di restituire delle risposte occorre porsi delle buone domande. Le interviste con gli stakeholder consentono di avere un quadro molto preciso di quello che dovrà essere il risultato atteso.
Studentesse, studenti, famiglie, docenti e dirigenti hanno partecipato e hanno espresso il proprio parere sulla scuola, il Banzi, che ha bisogno di cambiare, di evolvere.
La scuola è fatta di persone.
Per progettare gli ambienti scolastici si deve intensificare la percezione, disporsi all’ascolto, comprendere le esigenze dei suoi abitanti.
Tuned è il gruppo che, all’interno della società di architettura e ingegneria Lombardini22, si occupa di applicare le neuroscienze all’architettura, offrendo servizi di consulenza e di progettazione, in collaborazione alle altre Business Units di Lombardini22.
Nello studio di fattibilità prodotto, Tuned e Lombardini22 hanno letto il contesto urbano in cui la scuola risiede e individuato i servizi di prossimità del quartiere. In base al rilievo effettuato dai ragazzi del BanzHack hanno inoltre studiato la dislocazione e la distribuzione degli ambienti scolastici, così come emerge dal documento condiviso.
Il primo traguardo è stato quello di provare a condividere una visione comune di quella che potrebbe essere una prossima, possibile, sostenibile e pienamente vivibile visione degli ambienti scolastici in funzione della trasformazione in atto del sistema scuola in generale e, più strettamente connessa, con il magmatico ambiente del Liceo Banzi.
Partendo dagli studi di Tuned e dalle competenze progettuali di Lombardini22, incrociate con i bisogni di tutti gli stakeholder del Liceo, si è pensato di immaginare una scuola pienamente in linea con standard molto alti di qualità degli ambienti. Le ipotesi sulle quali concentrare lo sviluppo dello studio guardano anche ad un'eventuale revisione dell'assetto didattico attuale.
Non più solo classi chiuse, ma flessibili e dinamiche, in linea con l'intreccio dei saperi, invocato dai plurimi tentativi di contaminazione disciplinare, vedi educazione civica e tutte le proposte progettuali dell'ampliamento dell'offerta formativa.
Il processo sarà lungo e condiviso, attraverso step temporali in una visione a lungo termine attraverso sperimentazioni e cambiamenti.
Il punto di partenza dello studio sarà la riconversione degli spazi comuni indoor e outdoor, gli spazi ibridi di connessione o “connettivi” come indicati nel loro documento, ovvero i corridoi, gli slarghi, gli spazi comuni interni ed esterni all’edificio scolastico. I possibili luoghi di contaminazione dove poter vivere concretamente il "toccare con mano", il "guardare con i propri occhi", il "vivere sulla propria pelle" il cambiamento verso il benessere ed il piacere di abitare la scuola, di insegnare e apprendere con slancio. Spazi flessibili, che rendono possibile personalizzazioni e adattamenti funzionali in rapporto a diverse attività e bisogni, che creano un senso di appartenenza e di partecipazione a cominciare dai materiali usati, dall'organizzazione degli ambienti, degli arredi.
Ruolo centrale verrà consegnato alle studentesse e agli studenti.
Il gruppo BanzHack ha accolto la sfida. Già ingaggiati nella raccolta documentale, collaboreranno alla raccolta dei dati e delle informazioni utili alla rilevazione di bisogni, di opinioni, di suggestioni e di eventuali esperienze personali in tema di benessere connesso con gli ambienti scolastici. Di questo si occuperà il gruppo BanzArch.
Il gruppo BanzAdv si occuperà della disseminazione sui social di ogni passo dello studio e della raccolta di fondi dai privati per finanziare i nuovi allestimenti.