Formazione Docenti

BanzHack propone dei corsi sia per gli studenti in entrata che per docenti per formarli all'utilizzo degli strumenti offerti dalla scuola. 

Negli anni si sono svolti sia corsi dal vivo, principalmente per spiegare l'utilizzo dei device delle varie classi (LIM, SmartTV, MacMini), sia online, specialmente durante il periodo pandemico, per illustrare tutti i programmi della GSuite e la loro integrazione honeycomb (a nido d'ape).

Queste occasioni offrono la possibilità a noi ragazzi del BanzHack di fare un'esperienza di flipped classroom (classe rovesciata) in cui i nostri abituali professori diventano gli alunni. 

White paper formazione docenti

Dall'anno scolastico 2018/2019 il Banzi, tramite BanzHack, ha attivato il programma di formazione docenti. Tale iniziativa ha visto la luce grazie alle competenze digitali di noi studenti, che la Scuola ci ha dato la possibilità di esprimere organicamente.

La formazione 2018/2019 mirava a illustrare al personale docente le funzionalità e le potenzialità di alcune tra le principali applicazioni della suite di Google Drive. Le lezioni miravano a dare un incipit di cosa significasse sfruttare a pieno la GSuite, spiegando i vantaggi di avere tutto a portata di mano attraverso la disponibilità di un cloud illimitato.

Con l'introduzione della DDI, la nostra scuola ha fornito ad ogni classe un dispositivo (Smart TV, Mac Mini, LIM) per facilitare l'interazione didattica tra studenti a distanza e studenti in presenza e fornire ai docenti nuove possibilità di didattica. BanzHack si è impegnato nel formare i docenti sul corretto utilizzo dei nuovi dispositivi e su come procedere in caso di malfunzionamento.

Durante la seconda quarantena i docenti interessati hanno partecipato ad un corso di formazione BanzHack sul funzionamento di web-app disponibili gratuitamente con il proprio account GSuite. È stato approfondito l'utilizzo di Google Documenti, Google Fogli, Google Presentazioni, Google Moduli e Google Calendar. Particolare attenzione è stata rivolta nel sottolineare quanto questi strumenti digitali potessero essere utili per lavorare simultaneamente in smart working.