EVENTI SCOLASTICI

La Professoressa Annalisa Angeloni, che ringraziamo, ha proposto ai suoi alunni di scrivere un loro articolo riguardante la Settimana delle competenze che si svolge tutti gli anni nella Scuola Secondaria del nostro Istituto. La classe è stata divisa in piccoli gruppi e ha collaborato perfettamente con la nostra redazione.

Settimana delle competenze

All’inizio di febbraio si è svolta la settimana delle competenze, un’iniziativa proposta dalla scuola per consentire a noi ragazzi di conoscere i pericoli che si possono incontrare in Internet in una modalità un po’ diversa dal solito. L’attività è iniziata martedì 7 febbraio ed è terminata lunedì 13. Tutte le classi prime sono state divise in gruppi identificati con colori diversi e il primo giorno siamo stati smistati nelle diverse sezioni in base al colore; noi del gruppo giallo siamo capitati nella 1°E.

Ogni gruppo aveva il compito di approfondire un argomento riguardante la sicurezza in Rete e di preparare una presentazione sugli argomenti svolti.

Abbiamo lavorato insieme a professori e compagni che non conoscevamo alla scoperta dei pericoli del web, delle fake news, dell’uso scorretto di internet, delle challenge, del linguaggio d’odio e della cybersecurity. Con la professoressa di scienze abbiamo parlato anche degli effetti che l’utilizzo scorretto del cellulare comporta sulla salute.

Ogni gruppo, alla fine della settimana delle competenze, doveva aver preparato un prodotto digitale, come ad esempio un gioco online.

A conclusione dell’attività la 1°E ha prodotto una escape room riguardante principalmente la sicurezza online.

L’ultimo giorno della settimana, tutte le classi si sono collegate su Meet e hanno presentato i loro prodotti: per ogni gruppo c’erano quattro o cinque studenti che esponevano il lavoro svolto.

A noi questa settimana è piaciuta davvero molto, non solo perché siamo finiti in classi diverse (non che la nostra classe non ci piaccia), ma perché abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con nuovi compagni, nuovi professori e quindi anche con nuovi metodi di insegnamento.

Ci piacerebbe molto rivivere questa esperienza, perché le cose che abbiamo appreso e che possiamo ancora apprendere ci serviranno per il resto della nostra vita.

Speriamo che anche le future classi prime avranno l’occasione di vivere questa bellissima avventura.

Il 7 febbraio del2023 è iniziata la settimana delle competenze; tutte le classi prime, compresa la nostra, sono state divise in gruppi denominati con colori diversi e ogni gruppo si è unito con i corrispondenti delle altre sezioni. Noi del gruppo rosa ci siamo riuniti nella classe 1°B.

Il primo giorno, entrati in aula, abbiamo riconosciuto molti dei nostri compagni, poi il professore si è presentato e anche noi ragazzi ci siamo presentati.

Abbiamo iniziato l’attività guardando diversi video e power point che presentavano i pericoli del Web. Dopo aver affrontato tutti gli argomenti, gli insegnanti ci hanno detto quali sarebbero stati quelli su cui ci saremmo dovuti concentrare: nomofobia, IAD, vamping. 

Il professore ci ha raccontato le sue esperienze, sottolineando l’importanza di proteggere la nostra web reputation, cioè la nostra reputazione online, dal momento che tutto quello che viene pubblicato in Rete rimane per sempre. Abbiamo parlato anche di fake news, notizie false, e di come imparare a riconoscerle; per farlo bisogna analizzare il titolo, controllare le immagini, il sito di provenienza ( http://…)- sbagliato), la forma del testo, fare un’ulteriore ricerca per controllare l’autore della foto, la data, l’ora e il luogo. 

Gli insegnanti ci hanno spiegato anche cos’è il gaming disorder e quali sono i sintomi: isolamento sociale, sbalzi d’umore, trascuratezza. 

Una parte interessante è stata quella relativa ai materiali di cui sono fatti i cellulari. Alcuni di questi sono facili da trovare, altri no. Questi ultimi si chiamano terre Rare. Nella Tavola Periodica ci sono tutti gli elementi del mondo, tra cui le terre rare, che si chiamano Lantanidi. Lo smartphone è un raee, cioè un rifiuto elettronico da smaltire nelle apposite discariche, dove le materie prime verranno riciclate, invece di comprarle da Cina, Russia, USA

È stata una settimana piacevole, noi ci siamo sentiti bene, abbiamo imparato molte cose interessanti, conosciuto professori e compagni nuovi e, nei momenti opportuni, ci siamo tanto divertiti. Speriamo un giorno di rifare questa esperienza.

La settimana delle competenze è stata ideata con lo scopo di mescolare noi alunni delle classi prime e farci imparare cose nuove sull'utilizzo dei dispositivi elettronici. Il nostro gruppo era quello verde, composto da noi quattro compagni di classe più altri studenti di altre sezioni; per una settimana abbiamo seguito le lezioni degli insegnanti della 1^A.

Come  gruppo ci siamo occupati di WhatsApp e dei suoi pericoli. É stata un’attività molto utile non solo perché abbiamo imparato cose nuove ma anche perché abbiamo provato il metodo di insegnamento di altri professori e ci siamo confrontati con altri compagni. Alla fine della settimana ogni gruppo ha creato una escape room o un quiz sull'argomento trattato per testare quello che le altre classi avevano capito. Ognuno di noi ha anche scritto su un foglietto ciò che aveva appreso e ci siamo resi conto di aver imparato tutti tante cose nuove. Nonostante le belle esperienze vissute in questa settimana, però, pensiamo tutti e quattro che i nostri professori siano unici e non li cambieremmo per nulla al mondo.

Durante questa settimana i ragazzi delle classi prime, divisi in gruppi eterogenei per sezione, hanno approfondito alcuni temi realizzando prodotti digitali che potete trovare a questo LINK

Tutte le classi della Scuola Secondaria hanno assistito ad uno spettacolo teatrale che per riflettere sui pericoli del web ed il nostro caro Nicolò Savoia ci ha mandato una sua recensione. 

“Tredicesimo piano, il lato oscuro del Web”: l'alfabetizzazione digitale per la prima volta a Favria 

Il 14 Febbraio tutte le classi della nostra scuola hanno assistito alla rappresentazione teatrale “Tredicesimo piano, il lato oscuro del Web”, avente come obiettivo la sensibilizzazione dei ragazzi all’uso corretto dei social e del web.

Lo spettacolo, diretto da Sergio Cavallaro e presentato dall’attore professionista Simone Faraon, è stato ideato per aiutare le persone a riconoscere le fake news e a contrastare il linguaggio d’odio e il cyber bullismo. Il titolo “Tredicesimo piano” deriva da un viaggio che i due amici hanno fatto a New York, dove nel 95% dei palazzi non esiste il tredicesimo piano, perché per molti questo numero porta sfortuna. Il tredicesimo piano, dunque, rappresenterebbe l’illusione sociale o meglio quando abbiamo davanti agli occhi qualcosa e facciamo finta di non vederlo.

Fingendo di essere in un ascensore, l’attore si fermava ai diversi piani di un palazzo immaginario e a ogni sosta rifletteva su un argomento diverso. Ad esempio ha parlato del cyber bullismo sui social e sui media, cioè della manifestazione in rete del bullismo, che è caratterizzata da insulti e minacce offensive ed intimidatorie. I cyber bulli confondono la libera espressione con il libero odio e odiano per ignoranza. Molte persone (i cosiddetti leoni da tastiera) si sentono più forti a minacciare usando Internet, piuttosto che direttamente, perché hanno paura di come potrebbero reagire le vittime e gli spettatori nella vita reale.

Un altro argomento dello spettacolo sono state le fake news, ovvero le notizie false che circolano in Internet, che possono essere pubblicate e condivise da chiunque per tre scopi: guadagnare soldi, ottenere voti e istigare all’odio. Queste notizie false generano disordine, ansia, paura e confusione. L’ultimo tema trattato è stato il dark web, ovvero il “web oscuro”, dove si possono trovare contenuti privati che non dovrebbero circolare normalmente.

Questo spettacolo è stato molto interessante, ci ha fatto capire che Internet offre un mondo di informazioni e di consigli utili, ma bisogna saperlo adoperare correttamente perché i rischi sono tanti; non dobbiamo dimenticare che, quando usiamo il cellulare, lasciamo i nostri dati nella Rete.

Per difenderci basta fare un gesto semplicissimo: usare il cervello!