EVENTI SCOLASTICI
Una settimana italo-spagnola
Dal 6 al 10 febbraio il Progetto Erasmus + ha permesso di accogliere nel nostro Istituto tre insegnanti spagnoli provenienti dal Golegi Saint Jaume Les Heures a Lleida, una città della Catalogna. Grandi sono stati i preparativi per rendere la visita di Antonella, Mariana e Ivàn interessante.
Hanno trascorso il lunedì nella Secondaria, dove hanno partecipato ad attività come: “Chimici per un giorno” con la 2^E e al Debate tenuto dalla 2^C sull'Obiettivo 11 dell’Agenda 2030 (Barriere architettoniche e l’inclusione nello spazio urbano).
Il pomeriggio si sono spostati a Torino per visitare il centro.
Il martedì hanno visitato la scuola primaria di Busano, assistendo a una lezione sul Corpo umano e la realtà aumentata con la 5^A (micro: bit) e a esperimenti e robotica con la 4^A, concludendo la giornata a Torino.
Il mercoledì la Primaria di Favria li ha coinvolti con il progetto Innovamat, seguito da un’esperienza di inclusione scolastica con le quinte. Nel pomeriggio hanno partecipato ai PON tenuti nella Secondaria: Coding e robotica, Gruppo NOI e al Laboratorio di Scrittura creativa.
Come Redazione del Giornalino FRI abbiamo realizzato dei simboli in cartoncino per accoglierli e scattare una foto ricordo insieme (il toro, la paella, la bandiera spagnola e alcuni monumenti).
Ci siamo impegnati per far realizzare ai nostri fumettisti delle caricature e li abbiamo intervistati. In cambio Ivan ci ha regalato un disegno della mascotte della loro scuola.
Giovedì hanno potuto continuare la loro visita alla Scuola dell’infanzia di Favria e partecipare a un’uscita sul territorio con i bambini. Sono state mostrate anche altre attività di Coding unplugged “Una missione da realizzare” e il Laboratorio di scienze: “Uno scienziato a scuola”.
Durante l’ultima giornata i ruoli si sono invertiti: Mariana, Antonella e Ivan hanno tenuto una lezione nelle classi prime della Secondaria applicando la tecnica della mindfulness.
A questo LINK potete vedere il video che ripercorre quest'esperienza così arricchente per loro ed anche per noi.
Articolo di Ellis Petrea, Beatrice Cammarota e Fabio Giansiracusa
L'intervista
Insegnate da molti anni? In quale ordine di scuola?
MARIANA: Sono un’insegnante da trent’anni circa: in quarta, quinta e sesta (che corrisponde al nostro primo anno di Secondaria)
ANTONELLA: Insegno da molti anni, trentacinque, sia in primaria che nella secondaria.
IVAN: Mi dedico all'insegnamento da meno anni delle colleghe: per dieci anni ho seguito i bambini di sei anni, per dodici quelli dell’infanzia di quattro anni e un anno quelli di cinque anni.
E’ la prima volta che visitate un istituto italiano?
Siamo già stati tutti e tre in Italia per turismo ma è la prima volta in una scuola.
Pensate che la nostra accoglienza sia stata abbastanza calorosa?
ANTONELLA: Oh, molto calorosa
MARIANA: Spettacolare
IVAN: Una scuola top
Quali attività vi hanno colpito maggiormente?
ANTONELLA: Difficile scegliere, in realtà, ma apprezzo molto il Laboratorio di Scrittura creativa per i miei studi di Filologia e le materie che insegno.
MARIANA: Mi piace tanto il vostro giornale: ne ho realizzato uno cartaceo con gli alunni in passato e prenderò spunti per il futuro da voi; stamattina mi ha emozionata molto la lezione inclusiva organizzata da un vostro compagno sul Sistema Solare.
Che idea vi siete fatti di Torino e del Piemonte in questi giorni?
ANTONELLA: L’Italia ci piace molto, siamo stati molto bene e vorremmo accogliervi (insegnanti e alunni) nella nostra città.
Cosa cambiereste della scuola italiana?
MARIANA: Se potessi chiederei al Governo italiano di riconoscere maggiore merito all’insegnamento per tutto l’impegno mostrato ogni giorno.
MARIANA
Caricatura di Tiziana D'Eredità
IVAN
Caricatura di Fabio Giansiracusa
ANTONELLA
Caricatura di Beatrice Cammarota