La seconda guerra mondiale ha inizio il 1° settembre 1939: la Germania, il giorno stesso, attacca la Polonia e comincia così grande conflitto armato della storia che costa all’umanità sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri, con una stima totale di morti che oscilla tra i 55 e i 60 milioni tra adulti, bambini e anziani. Questa guerra finisce il 2 settembre 1945.

Nel 2005 l'ONU, ha istituito la Giornata internazionale di commemorazione in memoria delle vittime dell'Olocausto più correttamente detto Shoah, che in ebraico significa distruzione: si trattava della persecuzione e del genocidio di ebrei soprattutto (si sono stimati 6 milioni di vittime) e altre minoranze come deportati politici, zingari, testimoni di Geova e omosessuali. Quest'uccisione sistematica era organizzata dallo Stato sotto il comando di Adolf Hitler. Si è deciso di celebrare la Giornata della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, sancendo la fine di questa catastrofe umana.

Anche il nostro Istituto, come ogni anno, ha ricordato le vittime di discriminazione con attività che si sono svolte in ogni classe. Inoltre, il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze e il Gruppo NOI hanno organizzato delle attività di riflessione collettiva nella palestra della sede centrale, per i ragazzi della Secondaria e quelli delle classi terze, quarte e quinte della Scuola Primaria di Favria.

Articolo di Alessia Appino