INTERVISTA A GIAMBATTISTA CAMERLO
Rappresentante della Polisportiva Valmalone
Da quanti anni gioca a pallone?
Ho iniziato a giocare a 12 anni fino ai 50 anni.
Che lavoro fa?
E' un libero professionista.
Pratica altre attività come lavoro?
Come lavoro no, ma nel tempo libero mi piace andare a funghi e a pesca.
Da quanto tempo gestisce la Valmalone? Segue altre società sportive?
Dal 2014. Non seguo altre società.
Avete mai avuto una vittoria schiacciante?
Ne abbiamo avute tantissime.
Come è iniziata la sua passione?
La passione è iniziata prima a scuola.
Chi è il suo calciatore preferito?
Johan Cruyff
Per quale motivo le piace questo sport?
Perché permetto il confronto con gli altri.
Che cosa è importante per una buona partita?
È importante l'approccio alla partita, pensare prima a cosa si farà in quel momento.
Quali valori insegna ai suoi allievi?
La correttezza e l’aiuto reciproco.
In passato ha praticato altri sport che le piacevano prima di quello attuale?
No ,solo calcio e basket, che erano i miei sport preferiti e che non cambierei mai.
Quanti trofei ha vinto la Valmalone?
Diversi, la squadra arriva quasi sempre prima nei campionati.
Ha mai litigato con altri allenatori? O con gli arbitri?
Sempre, perché ci sono molti punti di vista.
Ha mai giocato in qualche squadra?
No, sono stato tesserato a Rivarolo, solo in prima categoria.
La squadra è mai stata intervistata?
Sì, anche da testate televisive come Rai 3.
Qual è il vostro motto?
Tutti uniti si può: tutti insieme si lavora benissimo.
Avete una mascotte?
Non abbiamo ancora una mascotte.
Ci spiega come si svolgono le partite tra squadre?
Le partite cominciano all'inizio di settembre, previa iscrizione alla lega. Viene stilato un calendario apposito. Poi vengono informati i dirigenti delle diverse squadre partecipanti ai tornei.
Quest’anno avete ottenuto più vittorie o più sconfitte?
Più sconfitte, ma dalle sconfitte si impara a migliorarsi.
Qual è il simbolo della Valmalone?
La Valmalone non ha ancora un simbolo, mentre i colori societari sono il rosso, il blu e il bianco, come quelli della bandiera francese, ma invertiti.
E’ fiero dei suoi ragazzi?
Molto fiero. È la cosa più bella che si possa vedere perché i ragazzi non trascorrono tutto il tempo a giocare con la playstation, ma su un campo di calcio vero imparando a vincere, ma anche a saper perdere.
Intervista di Beatrice Cammarota, Fabio Giansiracusa,
Sofia Schillaci e Ellis Petrea
Illustrazione di Fabio Giansiracusa
Illustrazione di Ellis Petrea