EVENTI CANAVESANI

Rievocazione storica di Oglianico

Con la presentazione al pubblico di sabato 15 aprile si è aperta ufficialmente la quarantunesima edizione della Rievocazione Storica di Oglianico-Festa delle Idi di Maggio.

La manifestazione, nata appunto più di quaranta anni fa, vuole raccontare, attraverso l’accurata lettura degli Statuti, gli usi e i costumi degli abitanti di Oglianico nel Medioevo.

Come di consueto, la manifestazione inizia il primo giorno del mese di Maggio, detto Calendimaggio, quando dalla torre porta dei Ricetti escono i personaggi in costume storico e si fa grande festa, ballando e cantando attorno al ‘’maggio’’, albero piantato nel passato come segno di buon auspicio per augurare la riuscita dei raccolti.

Il paese di Oglianico è diviso in quattro rioni, Carmine, Centro, Consolata e San Rocco, così, alternandosi di anno in anno, essi propongono i personaggi principali della festa.

La Rievocazione quest’anno proseguirà venerdì 5 maggio con la ‘’Cena Medievale’’, durante la quale i commensali potranno mangiare in piatti di coccio, con solamente un cucchiaio in legno e a lume di candela. Il pasto sarà servito in costume tra sapori e suoni antichi. Le ricette della cena sono riprese da testi medievali, naturalmente riadattate ai giorni nostri.

Il giorno più importante delle Idi sarà domenica 14 maggio, quando tutto il paese si vestirà

a festa, si apriranno i portoni che ospiteranno i giochi e i mestieri di un tempo, come la filiera della lana, l’impagliatura delle sedie, il lavaggio dei vestiti al lavatoio e la fabbricazione delle candele. Il visitatore che giungerà ad Oglianico sarà accolto in un’atmosfera fantastica, tra dame e cavalieri, maghi e cartomanti, musici e sbandieratori che animeranno la sagra medievale e tanti gruppi ospiti in arrivo da tutta Italia.

Legati alla festa della Rievocazione sono nati nel paese dei gruppi di amici che portano avanti le tradizioni di un tempo, come l’Abbadia de’ Compagni, coloro che avevano il compito di organizzare gli eventi festaioli e il gruppo dei musici -chiarine e tamburi- e degli sbandieratori, che tra l’altro hanno vinto importanti tornei dedicati all’esibizione con le bandiere in tutto il Piemonte.

Questa è la nostra festa, un momento di aggregazione unico che solo chi lo vive può capire, con la volontà degli organizzatori di coinvolgere gli spettatori e far provare per un giorno l’atmosfera del tempo che fu.


Articolo di Alessia Remogna

Grazie Alessia per aver partecipato al settimo numero del giornalino FRI mandandoci questo interessante articolo!