Russia
aggiornato a marzo 2023
aggiornato a marzo 2023
Bolletta doganale o DAU e fattura commerciale in triplice copia in lingua sia inglese che russa.
Dichiarazione Doganale Statale (GTD).
Oltre alle altre informazioni richieste nel modulo base dovrà indicare, per Vermut e altri vini naturali con aggiunta di sostanze aromatiche:
tipo della bevanda (naturale o fortificato; di alta qualità o ordinario con indicazione di categoria (AOC, DOC, VDOS, ecc.);
tipo del vino (bianco, rosè o rosso; dry, semi-dry, semi-sweet, sweet, dessert o forte; spumante, frizzante, carbonato o liscio);
gradazione alcolica (vol. %);
contenuto di zucchero (g/l).
CMR o Air Bill of Lading.
Se non inserito in fattura, sempre in triplice copia e bilingue.
Certificato di origine non preferenziale che deve essere richiesto alla Camera di Commercio italiana competente.
Dichiarazione di conformità EAC del prodotto ai requisiti obbligatori del Reg. tecnico dell’Unione doganale eurasiatica n. 021/2011 “Sulla sicurezza dei prodotti alimentari” e agli standard tecnici GOST applicabili. Tale Dichiarazione è in sostanza una sorta di autocertificazione del rispetto degli standard tecnici applicabili e il soggetto che la consegue (autoproduce): deve essere registrato in uno degli Stati membri dell’Unione doganale e deve essere il fabbricante (o venditore) ovvero deve “espletare le funzioni” del fabbricante straniero (in forza di un contratto), facendo le veci di quest’ultimo per quanto attiene sia la garanzia di conformità dei prodotti ai requisiti stabiliti dal Regolamento, sia la responsabilità connessa all’eventuale difformità dei prodotti rispetto ai medesimi requisiti. In sostanza, il produttore straniero non può mai attestare autonomamente la conformità dei prodotti destinati alla Russia ma deve rivolgersi a un partner locale, che di regola è l’importatore.
Etichetta conforme al Reg. tecnico dell’Unione doganale eurasiatica n. 022/2011 “Sull’etichettatura dei prodotti alimentari” e agli standard russi GOST R 51074-2003 e 52194-2003 nonché alla Legge n. 468-FZ del 2019.
Le indicazioni minime da fornire sono: nome del prodotto e categoria, Paese d’origine, nome e indirizzo del produttore (la denominazione del produttore può essere scritta anche in caratteri latini), nome dell’imbottigliatore, data dell’imbottigliamento, volume, marchio del produttore o di chi commercializza (se esistente), contenuto di alcol etilico in percentuale sul volume, elenco ingredienti, eventuale contenuto di zucchero, condizioni di conservazione in magazzino, data di scadenza, eventuale presenza di OGM, avvertenza per i consumatori relativa ai danni causati da un eccessivo consumo di alcol.
Inoltre, la Legge 468-FZ del 2019 ha introdotto l’obbligo di indicare sull’etichetta la varietà, il luogo di origine e l'anno di vendemmia delle uve utilizzate nella produzione di prodotti vitivinicoli, indipendentemente da dove siano fabbricati; le informazioni sul luogo di origine e l'anno della vendemmia sono indicate in caratteri, la cui dimensione (dimensione) è di almeno 14 punti;
E’ necessario indicare la scritta “NON E’ VINO” sull'etichetta e sulla controetichetta delle bevande alcoliche contenenti uva, il cui effettivo contenuto volumetrico di alcol etilico non superi il 22 percento. L'area dell'etichetta e della controetichetta destinata al posizionamento di queste informazioni dovrebbe essere almeno un quinto dell'area complessiva delle stesse.
Registrazione etichette: No. Il sample dell’etichetta va presentato in dogana in fase di sdoganamento.
Imballaggio conforme al Reg. tecnico dell’Unione doganale eurasiatica n. 005/2011 “Sulla sicurezza degli imballaggi”.
DICHIARAZIONE DOGANALE D’IMPORTAZIONE
Licenza per l’importazione di alcolici nella Federazione Russa rilasciata dall’autorità federale competente Rosalkogolregulirovanye.
DOCUMENTI DI SPEDIZIONE ALL'IMPORTAZIONE
Documento di Accompagnamento per le Accise (DAA), a scorta dei prodotti alcolici in sospensione di accise fino alla dogana del confine comunitario, che provvederà a effettuare le operazioni di esportazione per l’invio del prodotto in Russia e a restituire l’esemplare n. 3 del DAA al mittente. Il DAA viene emesso dal depositario autorizzato, ovvero dall’Azienda (che produce e/o detiene e/o spedisce e riceve prodotti alcolici) che opera in regime sospensivo ed alla quale l’Agenzia delle Dogane ha rilasciato il Codice di Accisa, divenendo deposito fiscale. Si ricorda che, a partire dal 1° aprile 2010, il DAA cartaceo è stato sostituito dal DAA telematico.
No
No
In caso di trasporto del carico via terra l’importatore delle merci deve fornire alle autorità doganali una serie di informazioni in merito a queste almeno due ore prima del loro arrivo in dogana. In particolare, è necessario comunicare in via telematica i seguenti dati:
nomi e indirizzi di esportatore (venditore), importatore (dichiarante), vettore ed eventuale destinatario finale come risultanti dai documenti di trasporto;
paese d’origine e paese di destinazione della merce;
tutti i dati necessari all’identificazione del veicolo utilizzato per il trasporto internazionale;
le caratteristiche della merce da importare come risultanti dai documenti di trasporto e informazioni circa il loro quantitativo e valore;
almeno le prime sei cifre dei codici doganali TN VED delle merci trasportate;
peso netto e volume della merce importata sotto ciascun codice doganale TN VED;
numero di colli, tipo di imballaggio e di etichettatura;
indirizzo di destinazione delle merci in accordo a con quanto indicato nei documenti di trasporto;
luogo e ora stimata per l’arrivo del carico presso la dogana dell’UD.
Tutti i vini e i vermut devono pagare il 20% di IVA, oltre ai dazi doganali e alle accise. L’ammontare di dazi doganali e accise varia a seconda del codice doganale del prodotto in oggetto.
Attualmente è vietato l’e-commerce di alcolici.
Varia a seconda della tipologia di prodotto e delle modalità di confezionamento. Ad es. si calcola sul litro di prodotto oppure sul litro di alcool etilico 100%.
Consultare la PAGINA INIZIALE.
Ulteriori dati statistici sul Paese e sul prodotto si trovano ai seguenti link:
ICE Mosca
Per ulteriori informazioni è possibile, a titolo gratuito, chiedere supporto al nostro Ufficio estero competente per questo mercato attraverso la seguente procedura:
accedere a AGENZIA ICE - AREA CLIENTI (dove è possibile registrarsi per la prima volta usando la P.IVA aziendale oppure, se già registrati, autenticandosi con le proprie credenziali - in caso di password dimenticata usare l'opzione per il recupero password);
cliccare su GESTIONE RICHIESTE;
cliccare su RICHIESTE SERVIZI;
compilare il modulo di richiesta, seguendo le indicazioni (nella sezione sulla tipologia di richiesta selezionare "Informazioni doganali, fiscali, legali, valutarie" oppure "Informazioni generali di primo orientamento";
inviare la richiesta utilizzando il pulsante in basso nella pagina;
confermare l'invio della richiesta con il pulsante in basso nel riepilogo;
attendere di essere ricontattati dall'Ufficio estero.
Per eventuali necessità è possibile contattare: mosca@ice.it