Pag. 34-35: Tav. 11 - Trieste - San Giusto – Sommità del colle
Tav. 11 – San Giusto – Sommità del colle – Piantina
Posizione:
Come si raggiunge:
A piedi:
Da via del Teatro Romano (Tav. 10) imboccare uno qualsiasi dei percorsi in salita,
oppure:
da Piazza Goldoni (Tav. 9) salire lungo la Scala dei Giganti (o da Via del Monte - Tav. 3) e continuare in salita per Via Capitolina,
oppure:
da Via San Michele (Tav. 10) dall’Arco di Riccardo oppure attraverso il giardino.
In autobus: (griglia bus)
Bus n° 24, che parte dalla stazione ferroviaria di Piazza Libertà (Tav. 1) e ferma anche davanti a Piazza Unità (Tav. 5)
In automobile:
Dalle Rive imboccare Corso Italia (Tav. 3) e percorrerlo tutto sino al semaforo di Piazza Goldoni (Tav. 9). Girare a destra e percorrere la Galleria Sandrinelli. All’uscita girare a destra attorno all’aiola e poi ancora a destra, imboccando Via Capitolina. Percorrerla tenendosi sempre sulla sinistra, raggiungendo così la cima del colle di San Giusto (vedi percorso A2 a pag. 11). Lungo il tratto finale della strada ci sono dei parcheggi a pagamento. In alternativa posteggiare al Park San Giusto (Tav. 10) e da lì salire con l’ascensore presente all’interno del Park.
Tav. 11 – San Giusto – Sommità del colle – Foto
La sommità del colle di San Giusto, che domina la città, era il punto più importante della Trieste antica, e costituiva il vertice del triangolo formato dalle mura che poi scendevano sino al mare. Dagli spalti del castello si gode di un ampio panorama della città.
Foto:
1 – La Cattedrale di San Giusto (1305, ma derivata dall’unione di due chiese preesistenti)
2 – Il Castello di San Giusto (1471-1630)
3 – Particolare: i restaurati automi originali (1876) della torre campanaria del comune ( ved. Tav. 5)
4 – La Meridiana (1920) con il comunicato di Armando Diaz
5 – Il monumento (1935) ai Caduti della prima guerra mondiale
6 – La Colonna dell’Aquila (1560), con la copia dell’alabarda di San Sergio, simbolo di Trieste
7 – I resti della Basilica Romana (I sec. d.C.)
8 – Il Monumento (2000) ai Martiri delle Foibe
9 – Il Parco della Rimembranza, con i cippi in pietra carsica che ricordano i nomi dei caduti
10 – La spianata del Foro Romano (I sec. d.C.)
11 – Il panorama di Trieste da San Giusto
Altre indicazioni:
a – La rampa di accesso al castello
b – Il Museo del Castello di San Giusto
c – Il Lapidario Tergestino al Bastione Lalio
d – Il campanile (1343) con le sue cinque campane (visitabile)
e – Sotto il campanile, i resti del propileo romano (I sec. d.C.)
f – La statua (XIV sec) di San Giusto martire, patrono della città, sul fianco del campanile
g – La Chiesa di San Michele al Carnale (1338)
h – L’ Orto Lapidario
i – Il Museo d’Antichità J. J. Winckelmann
l – L’ Ara Pacis (1929) dedicata alla Terza Armata
m – Le piccole palle di cannone infisse sulla facciata della cattedrale e della casa di via Rota
=== Fine delle informazioni riportate sulla guida pdf ===
Altre immagini:
Piccoli approfondimenti:
Il nome antico di Trieste era Tergeste. In epoca protostorica in cima al colle probabilmente sorgeva un castelliere. Tra il Bastione Rotondo e Via Capitolina si trovano due spezzoni delle antiche mura difensive della città (segnalati dalle tabelle “Me”)
1 – Le due chiese riunite per formare la Cattedrale erano quelle dell’Assunta (a sinistra guardando la facciata) e di San Giusto (a destra), probabilmente rispettivamente dell’ XII e dell’ XI sec. Il risultato della fusione fu una chiesa a cinque navate. Completa l’insieme, sulla sinistra, il battistero di San Giovanni (1380). Precedentemente sull'area sorgeva una basilica paleocristiana del V sec.
2 – L’apertura chiusa da una grata che si trova sulla sinistra entrando dall'attuale accesso alla fine della rampa costituiva l’entrata antica del Castello San Giusto
2 – Nel Cortile delle Milizie in estate vengono allestiti spettacoli all’aperto
6 – La colonna è detta dell’Aquila perchè un tempo sorreggeva un’aquila imperiale asburgica
6 – San Sergio è patrono secondario di Trieste. L’alabarda è lo stemma di Trieste
d – Il campanile ha una forma così tozza in quanto nel 1422 la cima fu colpita da un fulmine e venne quindi notevolmente abbassata. Con la successiva ricostruzione della cella campanaria assunse la forma attuale. Sulla facciata anteriore si trova una grande targa con il Bollettino della Vittoria di Armando Diaz
e – La zona era probabilmente dedicata al culto di Giove, Giunone e Minerva
f – La statua di San Giusto porta nella mano sinistra il modellino della città antica
f – San Giusto fu ucciso per annegamento in mare il 2 novembre 303 (ma la ricorrenza è al 3 novembre) al tempo delle persecuzioni degli imperatori Diocleziano e Massimiano
g – La chiesetta di San Michele fungeva un tempo da cappella mortuaria per l’ attiguo cimitero allora esistente
i – Il Museo d’Antichità intitolato allo storico e archeologo Johann Joachim Winckelmann prima si chiamava Museo di Storia ed Arte
Link di approfondimento:
Itinerario colle di San Giusto
Parco della Rimembranza -1 Parco della Rimembranza - 2
Museo del Castello di San Giusto
Lapidario Tergestino al Bastione Lalio
Monumento ai Caduti della prima guerra mondiale
Museo d’Antichità Johann Joachim Winckelmann
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Tavola precedente: Tav. 10 – San Giusto – Pendici del colle
Tavola successiva: Periferia: Quadro d’unione e griglia autobus
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