Pag. 16-17: Tav. 2 - Trieste - Canal Grande

Tav. 2 – Canal Grande – Piantina  

Guida Trieste - Tav. 2 – Piantina della zona del Canal Grande e di Piazza           Ponterosso, con la statua di Joyce ed il tempio di San Spiridione

Posizione:

Come si raggiunge:

 A piedi:

Dista circa 400 metri dalla stazione ferroviaria di Piazza Libertà (Tav. 1) e 350 metri da Piazza Unità (Tav. 5).

Si percorre a piedi, è tutta area pedonale. 

In autobus:    (griglia bus)

Piazza Duca degli Abruzzi: bus n° 8

Via Filzi / Via Roma: bus n° 5, 17, 24, 28-fer, 30

Via Mazzini: vedi Tav. 3

In automobile:

Giungendo da Piazza Libertà si può parcheggiare al Molo IV (vedi anche Tav. 4)

Tav. 2 – Canal Grande – Foto

Il Canal Grande è uno degli scorci caratteristici di Trieste. Fu realizzato nel 1756 per consentire alle navi di arrivare direttamente in centro città per scaricare le merci. I ponti in origine erano infatti apribili, ed il canale era più lungo, comprendendo anche l’attuale Piazza Sant’Antonio. 

Guida Trieste - Tav. 2 – Canal Grande: Piazza Sant’Antonio Nuovo, Chiesa di Sant’Antonio Nuovo, Tempio serbo-ortodosso della Santissima Trinità e di San Spiridione, Tallero di Maria Teresa, Statua di James Joyce, Fanali del Ponte Rosso, Statua  Santin, Museo Teatrale Carlo Schmidl, Canal Grande, Fontana di Piazza Ponterosso

Foto:

  1 – Piazza Sant’Antonio Nuovo

  2 – La chiesa di Sant’Antonio Nuovo (o Sant’Antonio Taumaturgo), in stile neoclassico

  3 – Il Tempio serbo-ortodosso di San Spiridione, stile neobizantino, con le caratteristiche cupole

  4 – Il Tallero (2023), in ricordo dell’imperatrice Maria Teresa d'Asburgo (1717–1780) 

  6 – La statua (2004) dello scrittore irlandese James Joyce (1882-1941) sul Ponte Rosso

  7 – Particolare – I fanali che abbelliscono le quattro estremità del  Ponte Rosso

  8 – La statua (2023) del vescovo Mons. Antonio Santin (1895-1981),

  9 – Palazzo Gopcevich: sede del Museo Teatrale Carlo Schmidl e sala espositiva Attilio Selva

10 – Il Canal Grande visto dal Ponte Verde sulle Rive

11 – La fontana (1753) di Piazza Ponterosso con il puttino (1761)

 

Altre indicazioni:

a – Particolari arricchimenti architettonici sopra i portoni delle case

b – La pasticceria La Bomboniera, una delle pasticcerie storiche di Trieste (in esercizio dal 1850)

c – Il Caffè Stella Polare, uno dei caffè storici di Trieste (in esercizio dal 1865)

d – Museo Fondazione Scaramangà di Altomonte

e – Idrometro (1785, in mare) e targa esplicativa (2012, sul parapetto del ponte)

=== Fine delle informazioni riportate sulla guida pdf === 


Altre immagini:

Guida Trieste - Tav. 2 – Canal Grande: Targa del Bollettino della Vittoria di Armando Diaz, Particolare del Tempio di San Spiridione, Bitta in pietra, Mascheroni del canale, Casa delle Bisse, Panduro, Targa Idrometro

Piccoli approfondimenti:

La zona del Canal Grande è stata costruita sull’area precedentemente occupata dalle saline. Si chiama Canal Grande perché una volta esisteva anche il Canal Piccolo, che correva nell’area dell’attuale Piazza della Borsa (Tav. 3). Questa zona della città, compresa tra Piazza Libertà (Tav. 1), Corso Italia (Tav. 3), via Carducci (Tav. 8) ed il mare, è caratterizzata da strade disposte ortogonalmente e si chiama Borgo Teresiano, dal nome dell’imperatrice Maria Teresa d'Asburgo (1717–1780). Oltre che dal Tallero di Piazza Ponterosso, l’imperatrice è ricordata anche da una targa multilingue posta al n° 16 di via Rossini, all’angolo con via Filzi.

2 – La chiesa di Sant’Antonio Nuovo è la chiesa più grande di Trieste. La chiesa di Sant’Antonio Vecchio è invece illustrata a Tav. 6 . Sul lato della chiesa, in via Ponchielli, è presente una targa del Bollettino della Vittoria di Armando Diaz con i fori dei proiettili

3 – La facciata e l’ingresso principale del tempio serbo-ortodosso (il cui nome completo è Tempio della Santissima Trinità e di San Spiridione), sono quelli che si trovano sulla via San Spiridione. La pianta del tempio è a croce greca. Il caratteristico colore delle cupole  e dei tetti è dovuto al rivestimento in piombo 

3 – Il 7 gennaio, ricorrenza del Natale secondo il calendario giuliano, il pavimento del  tempio di San Spiridione viene cosparso di paglia in ricordo della Natività

5 – Bitte in pietra si trovavano un tempo lungo tutte le rive di Trieste, prima dell'ampliamento delle rive stesse

6 – James Joyce passò numerosi anni della sua vita a Trieste, dove iniziò anche a scrivere nel 1914 l’ Ulisse, il suo romanzo più famoso, pubblicato nel 1922

7 – Il Ponte Rosso deve il suo nome al colore con cui era dipinto il primo ponte apribile in legno, eretto nel 1756. I quattro fanali posti alle estremità del ponte un tempo si trovavano ai lati della statua della dedizione di Trieste all'Austria, nell’attuale piazza Libertà, rimossa nel 1919.

9 – Il Museo Teatrale contiene anche un’ interessante collezione di strumenti musicali

10 – Lungo il canale si trovano le bitte in pietra ove attraccavano un tempo gli antichi velieri. Bitte in pietra di questo tipo si trovavano una volta  lungo tutte le rive di Trieste, prima dell'ampliamento delle rive stesse. Sulla parete di chiusura del canale, lato piazza sant’Antonio, si trovano due mascheroni in pietra, un tempo fontane per il rifornimento d’acqua dei velieri

a – Sopra il portone di Via San Lazzaro 15 vi sono tre aquile, Russia, Prussia ed Austria, che uccidono il serpente Napoleone Bonaparte che vuole conquistare il mondo; sopra il portone  di Via Ponchielli 3 vi è  la testa di uno dei Panduri, soldati balcanici noti per i loro combattimenti contro i turchi

e – L’ idrometro, costituito da una pietra bianca  con graduazioni, serviva a misurare le maree nel periodo asburgico


Altre architetture:

Guida Trieste - Tav. 2 – Canal Grande: Palazzo Aedes, Palazzo Carciotti, Palazzo Genel