La Tempesta (Shakespeare)

Dario Gucciardi IV D

Oggi, giorno 5 febbraio 2024 alcune classi del Liceo Regina Margherita si sono recate al teatro Libero per assistere alla rappresentazione teatrale dell’opera di Shakespeare “La Tempesta”.

“La Tempesta” è ambientato su un’isola imprecisata del Mediterraneo e racconta la vicenda di Prospero che vuole riportare sua figlia Miranda sulla terraferma usando la magia; oltre a Prospero ci sono altri personaggi come Antonio, Ariel, Ferdinando e Calibano.

Prima dell’esibizione il narratore ha scelto e selezionato alcuni di noi per interpretare alcuni personaggi della storia. In particolare, io e un mio compagno siamo stati scelti per interpretare Ariel e Calibano, rispettivamente lo spirito dell’aria (Ariel) e un mostro schiavo di Prospero (Calibano). Il narratore (nonché unico attore presente) ha distribuito dei fogli con delle battute che il pubblico avrebbe dovuto pronunciare; gli altri spettatori avrebbero prodotto il suono del mare.

Questo tipo di spettacolo interattivo ha incuriosito e divertito molto il pubblico che si è sentito ancora più coinvolto e ciò ha reso questa esperienza memorabile.

LA VENDETTA E IL PERDONO

La magia era un tema molto in voga in epoca rinascimentale, ma bisogna distinguere tra la magia nera usata dalla strega Sicorace, madre di Calibano, e la magia usata da Prospero con intenzioni benevoli, soprattutto quando ricorre a essa per proteggere la virtù di sua figlia Miranda. Un altro tema importante è quello del perdono, infatti, nonostante il male commesso dai vari personaggi, l’opera ha un lieto fine, tutto e tutti vengono perdonati e infine regna la pace.

RAPPORTO CON IL DIVERSO: COLONIZZAZIONE (OCCIDENTALI E DIVERSI)

Il Bardo affronta il tema del rapporto tra colonizzatori e colonizzati (tra europei civilizzati e indigeni) attraverso i personaggi di Prospero e Calibano. Prospero definisce Calibano “un demonio, un demonio nato” (a devil, a born devil), lo considera un essere inferiore, un selvaggio, Miranda insegna a Calibano la sua lingua, ma solo perché vuole che comprenda meglio gli ordini impartiti e sia un servo migliore. Questo è un tema molto attuale in quanto il fenomeno migratorio ci porta tanti esempi di discriminazione di chi è ritenuto diverso e culturalmente inferiore; un esempio di discriminazione è dato dal fenomeno del “Caporalato” in cui esseri umani ritenuti inferiori vengono sfruttati e maltrattati da chi si ritiene  superiore.