CADELLARA DI COLOGNOLA AI COLLI (Verona). — Nostro figlio Pierino, di anni 9, si mise a letto con un forte mal di capo. Glisopravvenne in breve il delirio ed il medico, chiamato d’urgenza, dichiarò che si trattava di meningite. Il caso era disperato, tanto che ilSacerdote gli somministrò l’Olio Santo. Noi genitori e gli altri otto figli ci mettemmo a pregare con grande fede; ci rivolgemmo in modospeciale a S. Teresa del Bambino Gesù con una novena. Al terzo giorno il nostro caro figlio, che era sulla soglia dell’altra vita, s’alzò asedere sul letto, chiamò la mamma e più tardi riconobbe i fratelli accorsi al suo letto. E’ indescrivibile la gioia di tutta la famiglia especialmente di noi genitori e la riconoscenza verso la Santa che ha ottenuto la guarigione. Non ci dimenlicheremo mai della grazia ottenutae ringraziamo con immensa gratitudine.
Coniugi LUCIA e AGUSTO A.
VERONA. — E’ passato un anno da quando la nostra piccola Natalia-Maria-Carmela, venne colpita, a soli 10 mesi, da artrite settica. Perben due volte la diagnosi fu di osteomielite; visitata ancora una volta, prima di deciderci alla grave operazione, il professore dichiarò trattarsidi artrite settica. La cara Santa, protettrice dei bimbi, aveva saputo, in uno spazio brevissimo, mutare il nome e la gravità del male. Lapiccina fu operata e il suo stato grave durò per ben due mesi e mezzo. Ma S. Teresina era presso il lettino di Natalia: la piccola più di unavolta salutava con le manine, una misteriosa, invisibile visitatrice e, contro ogni speranza dei medici, infermiere e parenti, la bambina fusalva. Grazie piccola grande Santa, che hai sempre dimostrato speciale benevolenza verso la mia famiglia.
ELENA R. in B.
BRUSIMPIANO (Varese). — In seguito ad incidente automobilistico, rimasi ferito alla spalla sinistra con contusioni al torace e ferite agli artiinferiori. Rimasi per una quindicina di giorni a letto e poi a stento cominciai alzarmi. Ma il male non era sparito; le forze diminuivano el’appetito andava gradatamente scomparendo. Una mattina ebbi un colpo di tosse e con uno sputo sanguigno mi accorsi che qualche cosadi grave era accaduto. Ricoverato all’ospedale, dopo il consulto si constatò che ero affetto da una lesione provocata dall’incidente stesso.Subito mi praticarono un, pneumotorace al polmone destro e dopo pochi giorni cominciai a rimettermi. Ebbi in seguito una forte artritedeformante con nefrite e dolori nevralgici tanto che i medici mi davano perduto. Mi rivolsi allora a S. Teresa e con le preghiere che facevanoi miei genitori ottenni un miglioramento finchè giunsi a potermi muovere sorretto con due bastoni. Dimesso dall’ospedale dopo 18 mesi,dovetti in seguito ritornarvi per un altro anno, dopo il quale potevo uscire completamente guarito. Riconoscente ringrazio.
PIERINO D.
S. MARIA DEL TARO. — Mia nipote Francesca Agazzi si ammalò di artrite purulenta al ginocchio. Portata d’urgenza all’ospedale ediagnosticata la malattia, i professori si mostravano preoccupati. Certamente si sarebbe dovuto amputare la gamba. Ancora ignari delladecisione dei chirurghi, ma consci dello stato gravissimo in cui versava l’ammalata, ci rivolgemmo a S. Teresa del Bambino Gesùimplorando grazia e aiuto. Improvvisamente, fra la meraviglia di tutti, il male scomparve come per incanto e dopo pochi giorni la ragazzapoteva uscire dall’ospedale. Riconoscente alla cara Santina.
E. CATERINA Ved. AGAZZI
APRICALE (Imperia). — La mia piccola Ilda di 19 mesi, fu colpita da broncopolmonite con febbre altissima. Si aggravò a tal punto che lostesso medico che la curava non dava più speranza di guarigione. Si dovette somministrarle l’ossigeno per mantenerla in vita ancoraqualche giorno. In quei momenti di pianto mi rivolsi con fede a S. Teresina e fui tosto consolata con la guarigione completa della miabambina.
La mamma VINCENZA P.
BRENTINO. — Il nostro bambino Severino di mesi 17, si ammalò con polmonite doppia e forte tosse canina. Il suo stato era gravissimo. Noigenitori rivolgemmo fervide preghiere a S. Teresa del B. Gesù promettendo la nostra riconoscenza se ci avesse aiutati. Dopo qualchegiorno il bambino cominciò a migliorare e guarì perfettamente.
I genitori P. FRANCESCO ed ELISA
Il nostro bambino Bortolo Mario di 9 mesi, si ammalò di gastro-enterite ed il medico, data la tenera del malato, si mostrava molto preoccupato. Una notte stava molto male e noi disperati non sapevamo più cosa pensare. Subito incominciammo pregare la Santa delle rose perchè facesse cadere una rosa anche per noi. Ben presto la rosa cadde ed il bambino cominciò subito a migliorare fino alla perfetta guarigione.
FAMIGLIA M.
VILLAFONTANA (Verona). — Mi ammalai gravemente di tifo ed i medici disperavano ormai di salvarmi. La mia famiglia e specialmente lamia cara mamma, desolati, ricorsero con viva fede a S. Teresa del Bambino Gesù. La grande Santa ha voluto concedermi la grazia e dopopochi giorni, un medico chiamato per consulto mi dichiarò fuori pericolo. Ora mi unisco io pure alla mia famiglia nel ringraziare S. Teresa enell’adempiere la promessa fatta.
P. FRANCESCO
POLEGGE (Vicenza). — Scotton Bianca, di anni due e mezzo, fu per ben due volte colpita da gravissime malattie. La prima volta ebbebroncopolmonite, otite ed empiema; la seconda broncopolmonite. Vedendo che le cure mediche non davano nessun risultato noi genitoriangosciati abbiamo invocata la cara Santa delle rose perchè ci salvasse la bambina. La Santa ci esaudì e la nostra cara Bianca guaricompletamente. Riconoscenti
I genitori S. VASCO e B. NORMA
FASTRO BELLUNO. — Da oltre 30 anni soffrivo al piede di una fistola e di una periostite accompagnata da infezione. La scienza medicaaveva vaticinato la mia malattia incurabile. In seguito però sorsero delle possibilità di guarigione, ma dovevo sottopormi ad un’operazionechirurgica. Nel frattempo invocai la Santa delle rose promettendo la mia riconoscenza se mi avesse assistito. L’operazione riuscìperfettamente e non mi rimase nessuna imperfezione alla gamba.
V. ANGELINA
BADIA CALAVENA. — La nostra bambina di 5 mesi, si ammalò di polmonite doppia con infiammazione intestinale. Il male persisteva ed ilmedico dava poche speranze. Un giorno la bambina non dava più segno di vita. Fiduciosi in S. Teresa del B. G. applicammo al collo dellapiccola sofferente una reliquia della Santa. Ben presto la rosa cadde: la piccina cominciò migliorare e proseguì fino alla completaguarigione. Siamo venuti al Santuario per sciogliere la promessa e per ringraziare la cara Santa.
I genitori S. PALMIRA e D. Z. TOMMASO
CARDANA. - L’anno scorso mi ammalai d’un male insopportabile e la cura prescrittami dal professore era lunghissima e di grande sacrificio.Non pensando alla poca fede che avevo, mi rivolsi lo stesso alla Santa delle rose pregandola che non mi abbandonasse in quel periodo ditempo difficile. Ne ebbi le più splendide prove: tutto andò a meraviglia ed in breve riebbi l’ottima salute.
G. ANTONIA
NOVALE DI VALDAGNO. — Nostra figlia Catterina Renata fu colpita da una gravissima malattia a soli 9 mesi. Le nostre speranze eranoperdute. Profondamente addolorati abbiamo fatto delle novene a S. Teresa del B. Gesù e per sua intercessione abbiamo ottenuta la graziadella guarigione. In seguito s’ammalò nuovamente di broncopolmonite e bronchite diffusa, enterite tossica, pleurite, nefrite e cistite ed ormainon v’era più alcuna speranza e fu portata all’ospedale. Ci siamo rivolti con altre novene alla cara Santa che anche questa volta accolse lenostre suppliche ridonando la salute a nostra figlia.
I genitori PIETRO e CAROLINA D. M.
VENEZIA. – Affetta da flemmone grave alla mano destra, il chirurgo disperava perché il male andava sempre peggiorando. Col cuoreangosciato mi rivolsi con tutta fede alla cara Santa protettrice da vari anni della mia famiglia, e chiesi la grazia della guarigione promettendotutta la mia riconoscenza. Nello stesso giorno, con grande sorpresa dal medico, cominciai a migliorare e continuai fino alla completaguarigione.
D. ANNA
BIELLA. — Da diversi mesi ero ricoverata in un ospedale colpita da un terribile male quando, per consiglio di un’amica, feci una novena a S.Teresina promettendo di abbonarmi al suo periodico se fossi stata esaudita. Difatti poco tempo dopo potei fare ritorno a casa alquantoristabilita. In seguito mi venne un dolore alla spalla e malgrado che il medico non mi trovasse nulla il male cresceva ogni giorno di più.Ancora una volta ricorsi con fiducia a S. Teresa la quale non mancò di esaudirmi. Ora completamente ristabilita rendo grazie alla piccolaSanta.
G. M. L.
PAVONE MELLA (Brescia). — Mia figlia Ines, d’anni 17, s’ammalò con febbre altissima e complicazioni. Trascorso un mese non accennava a migliorare e il medico curante si mostrava preoccupato. Visto il caso grave, mi rivolsi con grande fiducia alla Taumaturga S. Teresa del B. Gesù pregandola di ottenermi la guarigione della mia cara e promettendo nello stesso tempo che a guarigione completa avrei fatto pubblicare la grazia. Oggi mia figlia sta bene. E con tutto cuore ringrazio la Santa che lasciò cadere una delle sue rose profumate.
L. PAOLA in M.
VALLESE. — Un giorno di accorsi di avere l’occhio sinistro difettoso e perciò la vista continuava a diminuire. Dato che peggiorava semprepiù mi recai dallo specialista il quale mi disse che si era staccata la retina. Mi ordinò delle iniezioni ma non ne ebbi alcun risultato e parevache la mia guarigione ormai fosse impossibile. Mi rivolsi con fede alla cara Santa delle rose per ottenere una grazia. Fui ricoveratoall’ospedale ed operato. Rimasi bendato per 20 giorni, ma la mia fiducia non venne mai meno. Dopo quaranta giorni ero guarito.
F. UMBERTO
MEZZANE DI SOTTO (Verona). — Mi ammalai di idometrite settica. Per quindici giorni fui curata con ogni premura dal medico del paese, mapoi aggravandosi il male, fui ricoverata all’ospedale. Oppressa dalla febbre sempre alta e dal timore di non poter guarire, incominciai unanovena a S. Teresa del B. G. Appena cominciata la pia pratica la febbre scomparve ed a poco a poco ottenni la guarigione. Siano resegrazie ella cara Santina.
MARIA S. A.
S. GIORGIO DI. PERLENA. — La nostra piccola Maria a 18 mesi fu affetta da tosse canina e meningite cerebrale. Chiamato il medico etrovato il caso disperato, ci rivolgemmo fiduciosi a S. Teresa iniziando una novena. Il secondo giorno il dottore constatò che ogni pericoloera scomparso ed in breve tempo guarì completamente. Anche la nostra seconda bambina, di nome Teresa, si mise a letto colpita dainfiammazione tonsillare con flemmone ed angina. Inoltre un’infezione al sangue la ridusse in fin di vita. Col cuore angosciatoincominciammo una novena ed appressammo alla piccola una reliquia di S. Teresa pregandola di volgere uno sguardo pietoso sulla caramalata. La piccola Santa non fu sorda alle nostre preghiere e lasciò cadere sulla nostra famiglia un’altra delle sue rose profumate.Riconoscenti
I genitori G. CRISTOFORO e P. ELVIRA
CITTADELLA (Padova). — Mio figlio Marcello di anni 10 si conficcò una lunga spina sotto il piede e mentre subito pareva una cosa da nulla,in seguito ebbe dei ritiramenti di nervi. Portato all’ospedale ebbe le medicazioni che il caso richiedeva, ma si temeva che sopravvenisse iltetano. Ebbe a soffrire per ben tre mesi e pareva che dovesse rimanere zoppo. Nel frattempo gli si sviluppò anche una grossa protuberanzaal viso. In quei terribili momenti mi sono rivolta a S. Teresa del B. Gesù facendo una novena ed applicando una reliquia sulla parte malatadel bambino. Dopo qualche giorno la protuberanza scomparve e pure la ferita al piede cominciò cicatrizzarsi. Ora il bambino è guarito esenza alcuna imperfezione. Grazie o Santa Teresa.
M. LINA
TREVISO. — La nostra bambina è venuta alla luce con molte imperfezioni. I genitori e i nonni, tanto devoti a S. Teresa del Bambino Gesù,grande e misericordiosa, si sono rivolti a Lei implorandone la guarigione. La Santina ha accolto le nostre preghiere ed ha concesso lagrazia.
I genitori M. e i nonni B.
S. MARIA IN STELLE (Verona). — P. Paola, sottoposta ad una visita medica, si trovò affetta da alcune lesioni polmonari tanto che il medicodichiarò necessario ricoverarla in sanatorio. Nel nostro dolore ci siamo rivolti a S. Teresa perchè intercedesse presso il Signore la graziadella guarigione. Dopo cinque mesi di sanatorio potè ritornare fra noi completamente guarita.
La sorella LUIGINA e zie
PARABIAGO. — Mia nipote Rosalinda, d’anni 10, fu colpita improvvisamente da forti dolori di ventre. All’ospedale di Legnano fu visitata dalprimario il quale trovò una appendicite acuta da operare urgentemente. Eravamo ormai rassegnati per l’operazione quando una subitaneasorpresa impaurì i dottori i quali dopo una seconda visita trovarono una forte febbre con tendenza al tifo. Le speranze diventarono inutiliquando, subita un’altra visita, trovarono un ascesso già in putrefazione. Mi rivolsi con tutto il cuore alla Santa la quale accolse le mieaffettuose preghiere e la bambina cominciò a star meglio, e con l’operazione subìta, fu liberata totalmente dal male.
A. ANGELA
APRICALE. — La nostra bambina di anni 6, appena incominciata la scuola un giorno veniva colpita da un fortissimo male di gola con febbrealta e all’indomani sopraggiunse la bronchite. Il medico aveva detto che potevano sopravvenire ancora altre complicazioni. Non possodescrivere la mia angoscia in quei terribili momenti. Mi raccomandai a Santa Teresa del B. Gesù incominciando una novena e subito lafebbre cominciò gradatamente a diminuire e continuò fino alla completa guarigione.
M. EMILIA in B.
MONTEGALDA (Vicenza). — Mia sorella Maria Concetta da oltre un anno era affetta da dolori ad una coscia che la facevano soffrireterribilmente ed ogni cura medica riusciva vana. Fiduciosa mi rivolsi a S. Teresa perchè sfogliasse una delle sue rose profumate el’ammalata stessa iniziò una novena in onore della Santa. Tra la meraviglia di tutti incominciò a migliorare e proseguì fino a guarigionecompleta. Di tutto cuore siano rese grazie alla cara Santina.
R. PALMIRA