Costruita la Cappella di Santa Teresa del B.G. (1941), il precedente altare, chiamato delle ‘Reliquie’, venne collocato a destra, subito prima dell’Altare Maggiore, conservando la struttura precedente; ma con una intitolazione nuova, molto cara e all’Ordine Carmelitano e a S. Teresa del B.G.: altare in onore del Bambino Gesù di Praga (1942 ).
Il disegno dell’altare dell’Arch. Luigi Banterle è un ‘ossequio’ all’Orcagna, e alla sua opera: la Chiesa di Or San Michele in Firenze. La struttura principale ricorda principalmente una delle facciate del Ciborio al centro della Chiesa di Or San Michele ; mentre il reliquiario interno, in marmo bianco, è la riproduzione in scala ridotta della facciata della stessa Chiesa. Il tutto è stato attuato con qualche linea che rimanda alle Arche Scaligere.
Nella edicola a tabernacolo sta una riproduzione a scala naturale del Bambino Gesù di Praga.
La cassa dell’altare accoglie al centro un presepio in marmo, opera della Ditta Fratelli Arrighini.
Al centro il mistero del Natale, a sinistra la processione dei pastori come ci viene narrata nei Vangeli, a destra un’altra processione: è Teresa che accompagna una schiera di bambini alla grotta. Solo l’innocenza, simile a quella dei bambini, consente di accostare Gesù e guadagnare la sua amicizia. Da una finestrella in alto due angeli: uno con il violino sembra suonare un’armonia di pace, mentre l’altro con la tromba vuole richiamare gli uomini alla buona volontà.
La decorazione fu affidata a Fra Serafino Melchiorre, carmelitano; ripercorre alcuni momenti della devozione al Santo Bambino di Praga da quanto la piccola statua venne ritrovata tra le macerie di un edificio alla diffusione tra il popolo di Dio.
Nella lunetta centrale un popolo numeroso e vario è in adorazione del Bambino; nella parte destra, sopra: il bambino Gesù aiuta la mamma Maria ad avvolgere la lana in un gomitolo e, sotto, Padre Cirillo in atto di venerazione del Bambino Gesù con la scritta: “Più voi mi onorerete, più io vi favorirò”. A sinistra, in alto: Giuseppe nella sua bottega di falegname con il Bambino Gesù che l’aiuta, e sotto Padre Cirillo ritrova tra le macerie la statua del Bambino Gesù, con la scritta: “Abbiate pietà… e io vi concederò la pace”.
La devozione a Gesù Bambino di Praga è nata a Praga nel 1628, quando la principessa Polissena Lobkowitz fece dono ai Padri Carmelitani Scalzi di una statuetta in cera di Gesù Bambino, attualmente ancora venerata nella chiesa di Nostra Signora della Vittoria a Praga.
Il Padre Cirillo della Madre di Dio era maestro dei novizi di quella comunità e fu testimone di grazie straordinarie profuse da Gesù Bambino a lui e ad altri; divenne l’apostolo per eccellenza della devozione alla Divina Infanzia, seguendo in ciò le orme di santa Teresa di Gesù che volle dare a questa devozione grande risalto e diffusione nei suoi Carmeli.
In Francia, a Lisieux, santa Teresa di Gesù Bambino approfondì nella sua vita questa devozione: nel coro del noviziato, dove pregava ogni giorno, c’era anche una statuetta di Gesù Bambino di Praga, ancora conservata.