Presto santi?

LA GUARIGIONE DI CARMEN

Sarà questo il miracolo per la canonizzazione di Luigi e Zelia Martin?

Da Saint Therese of Lisieux: A Gateway

<http://www.thereseoflisieux.org/>

traduzione di p. Giacomo Gubert ocd

Abbiamo già dato la notizia dell'apertura del processo diocesano sul presunto miracolo operato da Dio per l'intercessione dei beati Luigi e Zelia Martin, genitori di santa Teresa di Lisieux. Diamo ora alcuni dettagli, tratti da un ricco sito in inglese curato da Maureen O'Riordan. In rete troverete anche altre risorse multimediali su questo evento: foto, scritti e video.

Il 19 ottobre 2008, Luigi e Zelia Martin, genitori di santa Teresa di Lisieux, furono beatificati in Francia, nella splendida basilica dedicata alla loro figlia, santa e dottore della Chiesa. Quattro giorni prima, nel giorno della festa di santa Teresa d'Avila, nasceva in Spagna una piccola bambina chiamata Carmen. I genitori di Carmen preferiscono rimanere anonimi. Avevano atteso con gioia la nascita del loro secondo bambino ma la gravidanza era stata ad alto rischio e Carmen nacque prematuramente, dopo soli 6 mesi con gravi complicazioni mediche. Le prime parole che i genitori udirono dall'infermiera furono: “Aspettatevi il peggio”. La bambina aveva una emorragia intraventricolare di grado 4 (una grave raccolta di sangue all'interno del cervello). “L'emorragia ebbe serie conseguenze anche sui polmoni e sul cuore ..”, ricordano i genitori. Carmen non reagiva alle cure. I dottori non potevano fare nulla per lei e i suoi genitori si preparavano per la sua morte

Benché non ci fosse alcuna speranza umana, i genitori di Carmen non persero la speranza in Dio. Essendo la loro figlia nata nel giorno di santa Teresa d'Avila chiesero a questa santa di intercedere per Carmen. Trovarono in internet un convento di carmelitane scalze vicino a loro e andarono a visitarle. “Arrivammo a sera. Era chiuso e potemmo parlare con le monache soltanto attraverso il citofono. Ma la domenica successiva andammo a messa nella loro cappella”, racconta il padre. Era probabilmente il 26 ottobre 2008, la prima domenica dopo la beatificazione di Luigi e Zelia Martin. I genitori si affidarono alla preghiera delle monache carmelitane e “alcuni giorni dopo, quando lo stato di salute di Carmen peggiorò ulteriormente, le monache incoraggiarono la famiglia a cercare l'intercessione di Luigi e Zelia Martin”, ricorda suor Monica Maria. Zelia e Luigi avevano già ottenuto la guarigione del piccolo Pietro Schilirò, il miracolo che servì per la beatificazione. Le carmelitane diedero ai genitori di Carmen un foglio con la preghiera a Luigi e Zelia e promisero di pregare con loro per la guarigione della bambina.

In ragione della crucialità del momento, pregammo con grande fede i due nuovi beati, che avevano perso tre dei loro figli nei primi mesi ed una all'età di cinque anni. Dopo diverse settimane difficili, Carmen improvvisamente migliorò radicalmente. Era guarita improvvisamente e completamente. I suoi medici ne furono sbalorditi. Benché misero in guardia su possibili ricadute, ciò non le accadde. “Sta molto bene, parla normalmente, va a scuola e la sua salute è ottima”. La famiglia non riesce a smettere di ringraziare per tutto ciò. Nel gennaio 2009, quando le reliquie di Luigi e Zelia arrivarono in Spagna, la famiglia andò grata a venerarle.

Iniziano le indagini ecclesiastiche

Quando le carmelitane seppero della straordinaria guarigione, si misero in contatto con la Congregazione per le cause dei santi. Furono raccolte informazioni sul caso di Carmen e valutate da un gruppo di Lisieux e dal vice postulatore, padre Antonio Sangalli ocd. Fu padre Antonio Sangalli, amico dei genitori di Pietro Schilirò, a consigliarli a pregare per la sua guarigione con una novena. Nel settembre 2012, mons. Bernard Lagoutte, rettore della Basilica di santa Teresa a Lisieux, si recò a Valencia per presentare il dossier sul caso di Carmen all'Arcivescovo di Valencia, Carlos Osoro Serra. Suor Monique Marie, della comunità delle Beatitudini, che spesso viaggia con le reliquie di s. Teresa in giro per il mondo e che parla correntemente spagnolo, accompagnò il rettore. Suor Monique Marie ha già ricevuto le testimonianze sull'intercessione di Luigi e Zelia, incluse quelle sulla guarigione di Pietro Schilirò, di un bambino americano, ora di dieci anni, che soffriva di leucemia, e della piccola Carmen. In quanto ex infermiera, Monique Marie si è subito appassionata per il caso della piccola Carmen. Ai due si unì anche padre Antonio Sangalli ocd. All'incontro fu presente anche p. Raymond Fita, delegato arcidiocesano per le Cause dei santi. L'Arcivescovo ricevette anche i genitori di Carmen che hanno collaborato al lavoro per il riconoscimento del miracolo svolto dalla commissione di Lisieux negli ultimi tre anni. L'Arcivescovo decise di aprire il processo diocesano all'inizio del 2013.

Il processo di apre

Il 7 gennaio 2013, nella sala gotica dell'Arcivescovado di Valencia, mons, Osoro presiedette all'apertura formale del processo canonico investigativo sul presunto miracolo di guarigione di Carmen attribuibile all'intercessione dei beati Zelia e Luigi Martin. Padre Sangalli aveva preparato un documento dettagliato sul caso chiedendo all'Arcivescovo di aprire la causa; aveva presentato anche una lista di testimoni e di documenti concernenti il caso. Jorge Miró, Cancelliere arcidiocesano, lesse la traduzione di questi documenti. Padre Sangalli confermò la richiesta e diede all'Arcivescovo l'accreditamento di postulatore della causa. L'Arcivescovo compose la corte incaricata di esaminare il caso. I membri della corte accettarono l'ufficio e giurarono. Alla fine della sessione inaugurale, il padre della piccola Carmen lesse una breve presentazione della vita della coppia Martin. Mons. Lagoutte, commentò calorosamente: “Questo processo si sta aprendo in contemporanea con il desiderio di molti vescovi e fedeli in Francia. Evviva la Spagna che si occupa della santità di due francesi!”.

La piccola Carmen alla cerimonia

I genitori ed i nonni di Carmen furono presenti alla sessione inaugurale. Ci fu anche la piccola Carmen, non cosciente del momento tanto solenne e dell'importante grazia che si presume abbia ricevuto da Dio. Carmen giocò con il fratello maggiore, passò dalle braccia del padre a quelle delle madre, leccò un grande lecca lecca che le diedero e fece curiosi sorrisi alle macchine fotografiche. La sua presenza giocosa ed innocente diede un tocco di spontaneità alla solenne cerimonia. Nel video che potete vedere online (http://youtu.be/Y9Ej-2ACUys) si riconosce p. Sangalli che firma i documenti con suor Monique Marie.

Testimonianze e documenti

La corte raccoglierà ora tutti i documenti e le prove dai medici e dai testimoni al fine di provare l'esistenza di un miracolo. Quando il tribunale diocesano avrà finito il lavoro, i documenti saranno spediti alla Santa Sede. Suor Monique Marie dice che “i lavori sono già molto avanti, speriamo quindi che il processo proceda velocemente, in cinque o sei mesi”. A Roma le prove saranno quindi esaminate prima da una commissione medica della Congregazione per le cause dei santi, poi da una commissione teologica ed infine da una commissione di vescovi e cardinali che presenteranno in seguito la causa al Santo Padre. Papa Benedetto potrà allora promulgare “il decreto sul miracolo”, riconoscendo il secondo miracolo attribuito all'intercessione dei beati Martin. Se lo farà, la via si aprirà alla canonizzazione di Luigi e Zelia Martin. Ma quanto tempo potrebbe allora servire? Nel caso del primo miracolo, quello di Pietro, passarono più di cinque anni dalla chiusura del processo diocesano alla beatificazione.

Commenti

“Per la medicina, si tratta di qualche cosa di straordinario”, Giuseppe Paterlini, esperto medico della corte.

“Sempre di più vi vediamo l'intercessione dei beati coniugi”, mons. Bernard Lagoutte, rettore della Basilica di santa Teresa di Lisieux.

“Se ci saranno conferme, sarà in tutto un atto di Dio”, Arcivescovo Ennio Apeciti, giudice supervisore della corte.

“La scienza non è tutto: siamo nelle mani di un Altro”, padre Antonio della Madre di Dio ocd (Antonio Sangalli).

Le mie riflessioni

(Maureen O'Riordan)

Riconoscerà la Chiesa la natura miracolosa della guarigione? Senza anticipare il giudizio della Chiesa, se il miracolo fosse accettato, possiamo pensare che:

a) Carmen nacque nel giorno di santa Teresa d'Avila, che riformò l'Ordine carmelitano a cui appartenne Teresa di Lisieux e tre sue sorelle. Il 15 ottobre fu il giorno dell'onomastico di Teresa durante la sua vita terrena. Se Dio ha inviato una guarigione in Spagna, il paese da cui vennero le carmelitane che fondarono il Carmelo francese, ciò suggerisce che Dio vuole forse sottolineare l'unione tra la santità di Luigi e Zelia e quella della loro figlia carmelitana, Teresa.

b) La Chiesa accetta per la canonizzazione solo miracoli intervenuti dopo la beatificazione. Carmen nacque quattro giorni prima della beatificazione di Luigi e Zelia e fu guarita pochi giorni dopo. Forse Dio desidera che Luigi e Zelia siano canonizzati senza indugio?

Fonti:

Sul viaggio di mons Bernard Logoutte in Spagna.

L'Arcidiocesi di Valencia.

Un miracolo a Valencia.