Rose nella sua Basilica 06

GENIVOLTA (Cremona). — Era il mezzogiorno dell’11 ottobre, la mamma stava facendo la polenta. A casa non si trovava cheAmbrogino, grazioso discoletto di 20 mesi, ultimo rampollo, consolazione e divertimento di tutta la famiglia. Si trovava là,seduto sul focolare e osservando la mamma insisteva nel volerla aiutare. Frattanto ella s’era portata alla madia, due passidiscosta dal focolare per prendere un altro po’ di farina, e il bimbo volendo forse accontentare incoscientemente un suocapriccietto, s’avvicinava al matterello, e appoggiandosi su di questo che tosto cedeva, cadeva nel fuoco emettendo unacutissimo grido. La mamma balzava indietro; per un piedino sollevava il poveretto e correndo al secchio bagnava il meschino.La pelle le rimaneva in mano. A tale vista anch’ella mandava un urlo e rivolgendo gli occhi ad un quadretto di S. Teresinaesclamava: “Tu sola puoi guarirlo perfettamente...”. All’urlo disperato moltissirna gente accorreva; la cara creatura venivacosparsa di olio e quindi portata dal medico.Il bimbo si lamentava continuamente, il volto e le braccia erano tutte lacerate dalleustioni e gli occhi completamente chiusi... La guarigione da tutti era creduta impossibile. Tre giorni volse nelle medesimecondizioni senza conoscere un tantino di miglioramento. La mamma piangeva e pregava continuamente, tutti eravamo mesti.La sera si recitava la novena della Santa. Il medico lo vide di nuovo, cambiò unguento e il quarto giorno si conobbe che ilsofferente aveva fatto un miglioramento, apriva tratto tratto gli occhi. Da quel giorno le preghiere furono più fervorose. Ilmiglioramento fu sempre progressivo e alla fine della novena il bambino era già fuori pericolo. Le ustioni in buona parte eranoasciugate ed egli già si muoveva e ricominciava a parlare. Progredì continuamente e dopo un mese il grazioso angioletto eraperfettamente guarito, con meraviglia di tutti quanti l’avevano visto. Ed ancor oggi quanti lo vedono dicono: « La sua guarigionefu una grazia!...”. Riconoscenti i genitori ed i fratelli ringraziano la santa per la grazia ricevuta.

Il fratello maggiore LINO

COL SANMARTINO DI FORTE DI SOLIGO. — La mia piccola Margherita di due anni si ammalò gravemente dibroncopolmonite, meningite con febbre sempre altissima. Il medico curante aveva perduta ogni speranza. Fui ispirata proprio inquesto doloroso momento di invocare la Celeste Patrona dei Bimbi e applicai al petto della piccola inferma l’immagine dellaSanta pregandola di soccorrerci. A me s’aggiunsero il marito ed alcuni parenti ed in breve la bimba migliorò. Manifestiamo orala piena riconoscenza alla cara santa che ci esaudì.

R. GIUSEPPE e MARIA

FALZE’ DI TREVIGNANO (Treviso). — Santa Teresa del Bambino Gesù ci largì una delle sue rose. Una mia bambina di 4 mesi,lasciata momentaneamente incustodita, fu morsicata all’orecchio destro e in alcune parti del corpo da una scrofa ed il medicotemeva un’infezione tetanica. Disperata ho invocato S. Teresina cominciando una novena ed in pochi giorni la bambina fudichiarata fuori pericolo. Riconoscenti i genitori ringraziano.

FRANCESCO e TERESA C.

ALBERO. Salvoro Italo di anni due, fu colpito da tifo ed in seguito da polmonite, bronchite e broncopolmonite. Il medico ci dissesubito che il caso era disperato e che solo una grazia poteva salvarlo. In quei momenti ci siamo rivolti con fiducia alla Santaconsolatrice degli afflitti ed Ella fece scendere una profumata rosa sulla nostra famiglia. Il giovane infatti, fra la meraviglia ditutti, guari. Riconoscente di tanto favore venne con la famiglia al nostro Santuario a pregare ai piedi della Santa.

FAMIGLIA S.

FOSSE (Verona). — Io sottoscritto, d’anni 16, mi sento in dovere di ringraziare infinitamente il Signore per la guarigione ottenutaper l’intercessione della taumaturga S. Teresa del B. Gesù, da una broncopolmonite con complicazioni che mi costrinse a lettoper 56 giorni e che a detta del medico non potevo guarire. Sieno rese grazie alla mia grande Protettrice. In fede

ADAMOLI CORNELIO

FAE’ DI ODERZO. — S. Teresa ha fatto scendere una delle sue più belle rose sulla mia famiglia, facendomi guarire il maritoormai dichiarato perduto dai medici dell’ospedale. Con in braccio la mia bambina innocente scongiurai la Santa a salvarmi losposo ed il mio grido disperato deve essere stato udito da S. Teresa perchè quasi subito dopo ogni male si dileguò e laguarigione inaspettata venne e continua ancora. Riconoscenti

CONIUGI B.

TERROSSA. — Affetto da tubercolosi polmonare mio marito era ridotto quasi agli estremi. Disperando del soccorso umano mirivolsi con grande confidenza a S. Teresa del B. Gesù implorando da Lei la grazia della guarigione. Fui esaudita! Soddisfai almio voto ed a gloria della cara Santa rendo di pubblica ragione la grazia ricevuta.

MARINI P.

VILLAFRANCA (Verona). — S. Teresa ci ha guarito perfettamente la nostra cara bambina Maria da una serie di mali che imedici stessi non sapevano come spiegare. Disperati ormai di perdere il nostro tesoro facemmo celebrare una S. Messaall’altare della Santa a Tombetta e da quel giorno si notò un sensibile miglioramento finchè in brevissimo tempo fu fuori pericoloe continua a godere ottima salute.

I genitori Z. NATALINA e S. ANGELO

VILLE SALLAY (Francia). — Il nome del Santuario miracoloso di Tombetta e delle grazie che ivi S. Teresa dispensa, è giuntoanche in questa borgata di Francia e perciò avendo il mio bambino Odorico seriamente infermo, lo raccomandai alla Santa conuna fervente novena. Verso la fine di questa con meraviglia di tutti e del medico curante il bambino cominciò a star bene ed orapure gode la miglior salute. Riconoscentissima adempio alla mia promessa.

S. TERESA e marito

CALTANA (Venezia). — Una bella rosa S. Teresa ha fatto scendere sulla nostra famiglia. Il nostro bambino Angelo di due anni fucolpito da meningite e paralisi infantile. Ogni cura tentata per salvarlo riuscì vana ed ormai i professori della clinica di Padoval’avevano messo perduto. Nella lotta tra la vita e la morte con tutta fiducia siamo ricorsi a S. Teresa. Dopo qualche giorno consorpresa di tutti cominciò a star meglio ed ha sempre proseguito. Al presente è scomparso ogni male. Il bambino mangia,cammina e si trastulla.

I genitori M. LUIGI e N. LINDA

RODI (Egeo). — Ammalata di nevrastenia e debolezza di cuore per tre lunghi anni soffrii attacchi fortissimi. Dichiarata perdutadai medici, mi rivolsi con fiducia a S. Teresa del Bambino Gesù ed incominciai la novena che ogni giorno recitavo. Ora sonoperfettamente guarita e sono venuta nel Santuario di Tombetta per ringraziare la gran Santa delle rose.

ANNA D. V.

VILLAFRANCA (Verona). — Il mio bambino Carlo Antonio di 12 mesi fu colpito da una serie di mali tanto da minacciare la suaesistenza. Riusciti vani tutti gli esperimenti dei medici, pieni di fede ci rivolgemno a S. Teresa. In brevissimo tempo il bambino siristabilì completamente. Riconoscenti

I genitori N. PIETRO e F. ANGELINA

TAORMINA. — D’Arrigo Anna di anni 13, colpita da grave deperimento organico con febbre, sofferse per due anni durante iquali inutili furono le risorse della scienza. Guarì per intercessione di S. Teresina del B. Gesù invocata con ardente fervore danoi tutti riconoscenti La ringraziamo.

La mamma DINA D’A. L.

ALBAREDO (Treviso). — Mio figlio Fiorino di 18 mesi si ammalò di bronco-polmonite e tosse pagana, unitamente a febbrealtissima che lo ridusse in fin di vita. Fiducioso in S. Teresa, la supplicai a salvarmi il piccino. La mia preghiera fu esaudita.Riconoscente

Il padre M. VITTORIO

LUGO DI GREZZANA (Verona). — Non una ma cento rose Santa Teresa ha fatto scendere sopra la mia famiglia. Mi hascampato il figliolo da mille pericoli in cui si trovava nell’ultima guerra in Africa Orientale Italiana ed ha provvistofinanziariamente la mia famiglia in un momento assai critico facendomi arrivare nel giorno stesso in cui la pregavo, dei denaroda lontano e tanto quanto bastava per saldare un grosso debito. Riconoscentissima

D. C. CATERINA

VELLA DI SORANZEN. — Ringrazio la grande Taumaturga delle Rose per aver guarita mia figlia Laura dalla broncopolmoniteche in soli tre mesi ne rimase colpita per ben quattro volte con sopravvenuta infezione alla bocca che rendeva impossibilesomministrarle perfino l’acqua. Col cuore straziato al vedere questa creaturina di appena un anno a soffrire in quel modo, leappesi al collo una reliquia della Santa delle rose, protettrice dei bambini, e dopo quattro giorni che non prendeva nè cibo nèbevande mi chiese da bere e bevette senza nessuna difficoltà. Da quel giorno andò sempre migliorando fino alla completaguarigione.

MARIA D. T.

LEGNAGO (Verona). — Due rose ci ha regalato S. Teresa con la perfetta e quasi improvvisa guarigione del nostro bambinoDomenico e della nostra bambina Adriana, ambedue colpiti da fiero morbo. Quello che non poterono medici e medicine ciottenne S. Teresa, da noi caldamente ed insistentemente invocata.

I genitori R. MARINO F. ANGELINA

PERZACCO DI ZEVIO. — Mia figlia Dorina s’ammalò di tifo ed era ridotta agli ultimi estremi. Ricorremmo alla cara Santa delle rose la quale esaudì le nostre preghiere, e fece guarire come d’incanto la nostra amata Dorina. Riconoscenti

I genitori O. COSTANTE — V. SILVINA

PRAIANO (Salerno). — Con la più viva riconoscenza ringrazio S. Teresa del Bambino Gesù per la rapida guarigione del miocaro figlio Nicola, da tempo affetto da tanti e noiosi disturbi. Stanchi di medicine e di ricorsi alla scienza, avendo uditoraccontare le grazie che si dispensano nel suo Santuario di Tombetta, ne domandai una anch’io e fui tosto esaudita,mantenendo così la Santa la sua promessa di passare il suo Paradiso nel far del bene sulla terra.

Dev.ma MARIA PANE Z.

CAGNO’ - VAL DI NON (Trentino). Nello scorso inverno ebbi mio figlio gravemente ammalato di polmonite e nefrite. I medici nonnutrivano nessuna speranza di salvarlo e chiamai il sacerdote che gli amministrasse i SS. Sacramenti. Nella disperazione aveder morire mio figlio così giovane, sposato e con tre teneri figlioletti, mi recai alla chiesa, feci accendere delle candeleall’altare della Santa promettendole che se avesse guarito mio figlio avrei fatto celebrare due S. Messe al suo altare inTombetta e mi sarei abbonata al periodico. Ritornata a casa trovai mio figlio un po' migliorato e da allora incominciò a starsempre meglio finché fu completamente guarito.

VIRGINIA MARIA SANTINA

CASELLE DI SOMMACAMPAGNA (Verona). — Durante i solenni festeggiamenti che si svolgevano nella Basilica di S. Teresa, lamia bambina Maria, visitata da tre professori, doveva subire d’urgenza una dolorosa operazione al femore. Piena di fede,piangendo mi sono rivolta subito a S. Teresa con promessa di una offerta per il suo Santuario. La bambina cominciò a starmeglio e l’operazione fu evitata. Il miglioramento continua.

La mamma C. GIUSEPPINA

CORNUDA (Treviso). — La nostra bambina Renata Teresa dopo pochi giorni dalla nascita dette a conoscere un difettoall’organo vocale. Ricorremmo al medico il quale dichiarò necessaria un’operazione. Consigliati dai famigliari e da pie personerecitammo una novena a S. Teresa del B. Gesù facendo celebrare una S. Messa nel suo Santuario ed ottenuta una chiestareliquia, la ponemmo sul corpo della bambina. Al compiersi dei dieci mesi la piccina cominciò a chiamare mamma. E’ indescrivibile la nostra contentezza e la gratitudine verso la Santa delle rose che ci volle così grandemente consolare. Ora chela nostra piccola ha compiuto due anni e mezzo e si esprime abbastanza chiaramente, ci portiamo ai piedi della nostraProtettrice per soddisfare alla promessa.

I genitori N. PRIMO e ROSA Z.

PADOVA. — Nostro figlio Mansueto di 14 anni in seguito ad emorragia si ammalò di paratifo. In breve tempo il male si feceserio e la febbre salì ben presto ad oltre 40 gradi. Perduta quasi ogni speranza umana, pensammo di ricorrere all’aiuto di S.Teresa del B. Gesù e promettemmo in riconoscenza di recarci in pellegrinaggio al Santuario della Santa e di pubblicare lagrazia sul periodico. Tosto la grazia e la promessa furono accettate dalla Santa ed il miglioramento cominciò e continuò rapidoe sicuro fino alla completa guarigione. Riconosciamo nella guarigione e nella perfetta salute del figlio una grazia speciale dellaSanta.

I genitori P. ANGELO e GIOVANNA

CORNUDA. — La nostra bambina Teresina d’anni 9, fu colpita da difterite ed in seguito da paralisi che le menomò l’uso degliarti inferiori, divenne strabica, difettosa nel parlare e non poteva sostenere diritto il capo. Il medico ordinò una curaricostituente, ma noi invocammo l’aiuto di S. Teresina e senza alcuna cura particolare quasi improvvisamente guarìperfettamente tanto che noi consideriamo con certezza che la guarigione sia dovuta alla intercessione della Santa suaprotettrice. Benchè siano trascorsi vari anni, mandiamo ora la nostra Teresina a porgere di persona i ringraziamenti nelSantuario di Tombetta invocando nuove grazie per noi e per la nostra famiglia dalla cara Santa.

I genitori ALICE e FANTINO Z.

SCHIO (Vicenza). — Il mio bambino di circa tre anni, per due volte fu in pericolo di vita a sentenza dei medici. Per due volte misono rivolta a S. Teresa e devo a Lei la doppia guarigione ottenuta subito dopo la mia supplica alla possente Santa delle rose.Obbligatissima

La madre C. ELENA

VALLI DEL PASUBIO. — Sento il dovere di esternare la mia profonda riconoscenza a S. Teresa del B. G. per la grande graziache mi ha concessa con la guarigione dei miei bambini dei quali invio la fotografia perchè venga pubblicata. La prima, Maria,s’ammalò gravemente di enterocolite con complicazioni e ricoverata subito all’ospedale i medici curanti la dichiararono perduta.Noi genitori profondamente addolorati ci rivolgemmo a S. Teresa del B. Gesù con fervidissime preghiere e con una novena edopo pochi giorni cominciò a migliorare fino a perfetta guarigione. Ma un’altra sciagura ci attendeva: il piccolo Gino caddeammalato di gastro-enterite e tosse canina. Ci rivolgemmo nuovamente alla cara Santa ed il bambino, dopo aver superato ognipericolo, ora gode perfetta salute. Grazie o potente Santa.

I genitori C. MASSIMO — T. CORONA

S. ANNA D’ALFAEDO. — Il piccolo Vaona Sergio di anni 3, era stato colpito da una paralisi ad un braccio e mezza testa. Lamamma e famigliari ricorsero con fiducia alla Santa protettrice dei bambini. A novena completa il piccolo Sergio era quasiristabilito. Attualmente gli rimane un piccolo ricordo nella parte sinistra della bocca. Grazie infinite alla Santa delle rose.

V. FERRUCCIO — BENEDETTO V.

La mia bambina Ida si era ammalata gravemente di grup. Nel dolore mi rivolsi a S. Teresina facendo una novena e promettendo che se avessi ricevuto la grazia l’avrei pubblicata sul Periodico. Ora che la bambina è completamente guarita, adempio alla promessa.

La mamma ELVIRA M.

CASELLE DI SOMMACAMPAGNA. — Dal Negro Maria per cinque mesi consecutivi soffrì dolori atroci e nessuna medicina erasufficiente per calmarli. Invocata fiduciosamente S. Teresa ogni dolore scomparve. Assieme ai suoi parenti si portò all’urnadella Santa per renderle i dovuti ringraziamenti.

VESTENAVECCHIA. – Il nostro piccolo Antonio si ustionò gravemente versandosi un recipiente di caffè bollente in gran partedel corpo. Il nostro dolore fu grande nel vedere in quale stato era ridotto il nostro caro figlioletto e che ogni cura umana a nullagiovava. Pensammo allora noi genitori di rivolgersi alla cara S. Teresa del B. Gesù promettendo che se avesse salvato nostrofiglio avremmo fatto pubblicare la grazia e fatta una visita al suo bel Santuario di Tombetta. La cara santa non tardò a sfogliareuna delle sue rose sulla nostra famiglia ridonandoci completamente guarito il nostro caro Antonio.

I genitori Q. FEDELE e O. GIUSEPPINA

S. BENEDETTO DI TRETTO (Vicenza). — Anche il mio bambino fu scampato da S. Teresa. A parere del professore dovevamorire, ma i suoi genitori fecero ricorso subito al Santuario di Tombetta e la risposta di S. Teresa venne affermativa perchè ilbambino cominciò a star bene ed ancor oggi gode ottima salute. La nostra speranza non fu delusa. Grazie cara santa!

I genitori B. LUCIA e D. M. GIULIO

Da molto tempo mi trovavo ammalata e dopo aver provato tutte le cure il male si aggravava sempre più. Addolorata e preoccupata del mio stato mi rivolsi con fervide preghiere a S. Teresa perchè mi aiutasse a por fine alle mie sofferenze. Fui trasportata all’ospedale e dopo esser stata sottoposta alla radioscopia risultò che dovevo sottopormi ad una difficilissima operazione. Sempre fiduciosa nell’aiuto della cara Santa, mi feci operare e tutto andò benissimo. Ora sono completamente ristabilita e ringrazio S. Teresa che è stata larga di conforto in quelle tristi ore.

P V