Nicola Raco

AMEC

Una riflessione sulla mia esperienza di alternanza scuola-lavoro

Quest’anno ho vissuto un periodo di alternanza scuola-lavoro grazie a un progetto scolastico. L’esperienza si è svolta in un’autofficina a Solbiate Arno in cui il personale mi ha accolto con gentilezza, simpatia e facendomi sentire a mio agio.

Il tutor di riferimento era Paolo, che mi ha affiancato a Kevin, un ragazzo giovane intorno ai 22 anni, il cui compito era quello di seguirmi e insegnarmi le conoscenze basilari della meccanica.

Fin da subito ho iniziato a lavorare su alcune macchine con Kevin; mi ha insegnato il funzionamento del motore in generale, di molti componenti meccanici e a fare i tagliandi delle auto. Ho trovato tutto molto interessante, ma allo stesso tempo banale per un ragazzo che viene ad imparare cose importanti che gli dovranno servire nel lavoro futuro. Mi è dispiaciuto molto non aver potuto imparare cose in più, dato che sono andato lì ben preparato con la speranza di acquisire nuove conoscenze nel mondo della meccanica.

Per concludere questo articolo, posso ricordare alcuni aspetti negativi. Il primo tra questi è stata la presenza di alcuni colleghi che non favorivano un clima sereno e collaborativo, perché con il loro comportamento spesso ostacolavano lo svolgimento del lavoro con informazioni non pertinenti con l’attività richiesta. Un secondo aspetto che si è verificato è stato il dover dipingere l’officina, impedendomi di dedicare tempo a un’attività più pertinente al percorso di alternanza scuola-lavoro.