Cristina Chen 

2°AMOD

Riflessioni su "Piccole donne"

- “Mamma, mamma, forse conosci Maria Salomea Skłodowska? Oggi ho letto la sua storia a scuola con la maestra! "

Staccai gli occhi dal piatto intriso di detersivo, mi asciugai con disinvoltura le mani rovinate da innumerevoli faccende domestiche sul grembiule, mi inginocchiai per guardare mia figlia di 8 anni alla sua stessa altezza, la quale mi aveva fatto una domanda, pensai un attimo e poi risposi dubbiamente: - “No, non ne ho mai sentito parlare.”

- "E Marie Curie? " La confusione sul volto della figlia sembrò intensificarsi.

Mi è saltato in mente, infatti - “Si, ma certo. Questo nome non sarebbe stato sconosciuto a nessuno, è una delle poche scienziate ad aver fatto una grande scoperta nella sua ricerca.” ho detto serenamente con una certezza.



Nel profondo della notte, sdraiata a letto, dovrei avere sonno, ma la mia mente è sorprendentemente sveglia, non riuscirai a dormire. Oggi le domande di mia figlia mi hanno stupito fortemente, mi fanno ricordare delle domande che facevo a mia madre, a me stessa, alla società e al mondo: 


- “Perché non posso continuare lo studio alla facoltà matematica? “

- “Dato che sei una donna non riuscirai sicuramente a prendere laurea matematica, le donne non sono mai state competenti nelle materie scientifiche al confronto degli uomini. “

-” Per quale motivo devo restare a casa? “

-” In quanto che sei una donna è sufficiente che rimani a casa, le donne sono più propense a rimanere a casa che a migliorarsi, tanto non ce ne sono altre aspettative sulle donne, tranne che a sposarsi.”

-” Perché è così difficile per me trovare un lavoro per vivere degno? Anche quando sono molto più capace e preparata di altri uomini? “

-” Giacché sei una donna, per una donna non c'è via diritta per guadagnare lo stipendio per vivere, il primo motivo è biologicamente sei meno forte e resistente degli uomini e altre ragioni sono riguardati alla possibilità che una donna può sposarsi quindi di essersi in gravidanza, non vogliono perdere del tempo inutilmente per aspettare una donna che si riprende dopo la gravidanza.”

-” Per quale motivo commentano continuamente sul mio fisico? non basterebbe che sono sana? “

-” Sei una donna è normale che ti commentano, lo fanno a tutte le donne.” 

-” Perché devo indossare la gonna contro la mia volontà?  “

-” Perché sei una donna devi indossare la gonna come sempre e come tutte le altre.” 

-” E al contrario per quale motivo determinate volte le voci dicono che non devo?” 

-” È pericoloso, per una questione di sicurezza, non hai visto sul giornale tutti quei casi? Se non avessero indossato la gonna, non sarebbe successo.”

-” Per quali ragioni devo prendere il suo cognome dopo matrimonio? Ma perché devo sposarmi? Perché devo avere dei figli? Perché devo rinunciare al mio lavoro, alla mia vita intera solo per lui?”

-” Dato che sei una donna, il tuo compito più importante è di sposarsi, di fare i figli, di mantenerli. Il matrimonio è l'evento della vita, è ciò che rende una donna”


Le risposte che mi hanno date, erano abbastanza indifferenti, perchè sono una donna. 

All'inizio ero arrabbiata di tutte queste risposte ripetute nel tempo per tutta la società, perché non ero abituata a questo dolore, a questa disuguaglianza, e mi sono chiesta tante ma numerose volte: è giusto perché sia sempre così? 

In seguito, mi sono arresa ai tempi, al mondo, alla società, a mia madre che aveva vissuto anche lei tutto questo ugualmente. Mi sono persino chiesta perché non fossi maschio, come sarebbe diversa la mia vita se fossi un uomo?

Alla fine di tutto, mi sono abituata della disparità di genere, in maniera ovvio e come se fosse una cosa normale e giusto, come una parte delle donne: sono rimasta a casa, non ho potuto continuare sullo studio che mi piaceva, non ho creduto nei miei sogni; sono sposata nel periodo adatto, sono una casalinga, una mamma, una Moglia, una figlia come molte altre donne.

Ma dimentico che una donna in precedenza di avere tutti questi nomi, ruoli, è prima di tutto un essere umano, e che anche lei può perseguire le sue ambizioni, sogni; realizzare una carriera ed essere una persona eccezionale se lo desidera, come ogni uomo, può avere anche lei qualsiasi occasione e possibilità.

Devo ringraziare mia figlia di 8 anni, mi ricorda di non abituarmi mai al dolore, alla sofferenza, se si abitua fisicamente, ma mai mentalmente, perché abituarsi al dolore significa intorpidirsi, e l'intorpidimento è l'inizio della accettazione.



Ecco perché secondo me ci sono dei conflitti, perché questo tipo di situazione sta succedendo in tutto il mondo e a tutte le famiglie. Le donne si svegliano e percepiscono l'ineguaglianza; l'ineguaglianza dei diritti, degli interessi, sono ciò che diede vita al Femminismo e in seguito anche i conflitti. di genere

Dovrebbero esistere il Femminismo, all'inizio le donne erano il punto di origine di tutto il mondo umano, se non ci fosse una madre, non esistesse nessuno, però successivamente sono diventate purtroppo il punto di intersezione di tutti pregiudizi e insulti che può nascere dalla umanità. Infinite donne possono dirvi che vivono per tanto nell'oscurità, che annegano nei pregiudizi, nell’oscurità che solo loro conoscono. 

Adesso, finalmente, le donne unite con solidarietà tramite il Femminismo riescono di impostare vari obbiettivi e di impegnarsi per raggiungerli, per esempio: di sconfiggere disparità di genere, di riacquistare i propri diritti fondamentali, che tutti umani li godevano, di espandere la voce femminile e di renderla importante da sempre.

Grazie al femminismo, grazie all’impegno di migliaia donne durante la storia, le donne non sono più considerate come degli oggetti per la riproduzione sessuale, non sono più un'appendice maschile, sposarsi non è il loro unico modo di vivere nessuno può metterle a tacere di nuovo, nessuno può chiuderle in casa. 



Sono femminista, fino a quando non si ottiene veramente un’uguaglianza assoluta tra uomo e donna.

Mi viene costantemente detto che ho sbagliato, e dove ho sbagliato? Dite che le donne vivono in maniera positiva, questo è perché vedete solo ciò che conoscete, ma ignorate totalmente la sofferenza di milioni di altre donne: non vedete le ragazze che nelle zone più remote non possono andare a scuola che sono costrette a rimanere tra le montagne, non guardate le ragazze che sono costrette a sposare uomini di 60 anni all'età di 16 anni......Anche se non le guardate non significa che non esistano. Le donne sono andate controcorrente per troppo tempo

Il femminismo non deve essere un movimento errato, ha una motivazione per esistere, e se è giusto che gli uomini lottino per la loro libertà e uguaglianza, è giusto che le donne lottino per la loro, Sappiamo che è difficile, naturalmente. La libertà e l'uguaglianza sono un bersaglio mobile, sono sempre alla fine dell'orizzonte, non si può smettere di correre verso di essa pure se non la si può ottenere, per lo più nessuno vuole tornare al passato oscuro.


Finché ci sarà disuguaglianza, ci sarà femminismo, ci sarà contrapposizione, perché c'è chi vuole portare un cambiamento, che inevitabilmente provoca rivolte e controversie: quando vogliamo riportare in equilibrio la bilancia inclinata da un lato, dobbiamo aggiungere altri pesi dal nulla. Sicuramente, ci sarà delle persone che sentirà che i suoi interessi vengono lesi, che riterrà che per raggiungere questo equilibrio gli stiamo togliendo dei pesi per portarle tra le nostre braccia, ma capiamo chiaramente che questo non risolverà il problema, ma creerà solo altri problemi, in modo che sia un altro gruppo di persone a ricevere un trattamento diseguale, e la disuguaglianza è ancora lì. Questa mentalità di sentirsi derubato di qualcosa lo rende naturalmente disaccordo al risveglio delle donne, il Femminismo; le donne invece non vogliono mantenere il loro precedente status sociale, vogliono essere trattate alla pari dalla società, senza nessun pregiudizio e discriminazione.

Una parte della società vuole fermarsi al punto in cui si trova, l'altra cerca il cambiamento e da cui inizia la conflittualità.

Ovviamente, il conflitto non è solo tra donne e contemporaneità, tra donne e uomini, tra donne e società, ma è anche tra donne e donne stesse.; c'è chi è abituato ai vecchi tempi disgraziatamente, da allora, chi che espande la voce di tutte le donne, viene osteggiato e denigrato da queste donne che sono disposte a farsi opprimere e sottomettere dalla società e uomini.



Quindi le donne devono rimanere arrabbiate, ricordare quel sentimento di rabbia, non lasciare che la sensazione di impotenza ci trattenga, andare sempre avanti; devono rimanere sensibili, la sensibilità è un dono che le donne hanno; rimanere serene e razionali, l'obiettivo del femminismo non è mai quello di porsi superiormente agli uomini, uomini e donne non devono essere nemici ma compagni di squadra sulla strada per arrivare della parità di genere. Le donne vogliono una società in cui uomini e donne collaborino, non una che siano in competizione.


-” Vedi, il fatto è che io sento... è che io sento, ecco... che le donne, loro... hanno una mente, e hanno anche un'anima così come un cuore! E hanno ambizioni, e hanno talento, non solo la bellezza! E sono così stanca delle persone che dicono che l'amore è l'unica cosa a cui posso aspirare, sono stufa di sentirlo! Ma sono anche tanto sola.”