Maci - Gaggio Genovese - Pozzi

2° CMEC

Cosa nostra

Cosa nostra è un'organizzazione criminale di tipo mafioso-terroristico presente in Italia, soprattutto in Sicilia e in più parti nel mondo.

L'origine della mafia risale al XIX secolo, quando la nobiltà siciliana si trasferì nelle città, con il motivo di proteggere gli agricoltori e contadini dal malgoverno feudale e dalla nobiltà, costrinsero gli agricoltori a pagare gli interessi per il contratto di locazione e a mantenere il segreto. La mafia dal 1865 è ufficialmente considerata un’organizzazione criminale e si estese passo dopo passo in tutte le città.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, furono gli americani a dare nuova vita alla mafia tra cui il boss mafioso Luciano, che si trovava in carcere negli Stati Uniti, e gli altri collaboratori collaborarono con le autorità americane e stabilirono i contatti con Cosa Nostra in Sicilia, che si occupò di preparare lo sbarco alleato in Sicilia. Come segno di ringraziamento, i criminali non solo furono rilasciati dal carcere, ma ricevettero anche dei posti importanti nel governo siciliano del dopoguerra, nacque così un sistema di criminalità organizzata e corruzione politica che lasciò un segno indelebile in Sicilia fino ad oggi. La lotta contro la mafia da quel momento in poi, politica e criminalità organizzata intrecciarono accordi segreti, travolgendo tutta l'Italia. Diversi settori tra cui l'edilizia, lo smaltimento dei rifiuti, il commercio con le droghe e le armi furono presi nelle mani dei boss, e dalla classe politica. La svolta avvenne solo negli anni ’90 del XX secolo. L'omicidio dei due giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, eroi della lotta antimafia, suscitò una scoperta della corruzione tra stato e mafia e la popolazione italiana si oppose. Il risultato fu la fine della prima Repubblica e maggiori sforzi nella lotta contro la criminalità organizzata.

In quegli anni gli investigatori riuscirono finalmente a catturare alcuni dei principali boss della mafia: nel 1993 Totò Riina, Giovanni Brusca nel 1996, Bernardo Provenzano nel 2006 e Salvatore Lo Piccolo nel 2007. Venne promulgata una legge che permise il sequestro di beni mafiosi, ed anche la popolazione e le imprese iniziarono ad organizzare la loro resistenza ad esempio "Addio Pizzo" è chiamato il movimento a cui sempre più imprenditori, commercianti e consumatori coraggiosi aderiscono, che rappresenta una sfida diretta alla mafia. Tuttavia, si è ancora lontani dalla completa sconfitta della mafia, le strutture e la corruzione sono ancora troppo profondamente radicate, ma la popolazione ha speranza nel costante progresso delle misure antimafia.

Per i turisti non c’è nessun motivo per temere la mafia e le loro attività, perché il turismo di massa ed i milioni di profitti che ne risultano sono troppo importanti per Cosa Nostra. 

L’ultima notizia che ha fatto scalpore è la cattura del latitante Matteo Messina Denaro che era ricercato dal 1993 e dopo trent’anni è stato arrestato in una clinica privata di Palermo in cui andava per curare la sua malattia.