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2° CMEC

I beni confiscati alla mafia

La provincia di Varese è caratterizzata dalla presenza di 83 beni confiscati, che la collocano al terzo posto in Lombardia dopo Milano e Brescia;

42 beni si trovano solo nel capoluogo mentre negli altri si distribuiscono piuttosto equamente.

La confisca, nella forma prevista dall’articolo 240, consiste nell’esportazione a favore dello stato dei beni che servirono o furono destinati a commettere il reato e delle cose che ne sono il prodotto o il profitto.

Le tipologie di beni confiscati sono 3: beni mobili (auto, moto, natanti, denaro), beni immobili (appartamenti, ville, terreni, palazzi, box, capannoni) e beni aziendali (aziende e partecipazioni societarie).

Il comune di Varese quest’anno ha confiscato dalla famiglia mafiosa Cosa Nostra un’antica pizzeria, che veniva utilizzata per il riciclaggio di denaro per poi trasportarlo nel resto del mondo.

Le forze dell’ordine a conoscenza del reato decisero di comunicare tutto alla provincia e insieme riuscirono a sequestrare il bene alla mafia;

La provincia dopo aver confiscato il luogo, lo convertì in un’organizzazione di volontariato chiamata “La Casa del Giocattolo Solidale”, inaugurata a Varese in via Merini 45, che venne riutilizzata per donare giocattoli, materiale didattico, articoli per l’infanzia e aiutare bambini con disabilità a studiare o fare i compiti; tutto questo offerto gratuitamente dalla provincia.

Grazie a questa nuova associazione molti bambini hanno avuto la possibilità di fare nuovi corsi educativi che li hanno aiutati a crescere e conoscere nuovi compagni.