MOTORIZZARE UN PASSAGGIO A LIVELLO
MOTORIZZARE UN PASSAGGIO A LIVELLO
Da tempo dovevo dotare di sbarre e/o motorizzare alcuni attraversamenti stradali del plastico. Ho iniziato il lavoro d quello dell'ingresso stazione di Neustadt. L'attraversamento impegna 3 binari, pertanto ho deciso di lasciarlo manuale, con un normale deviatore da pannello. Le sbarre sono commerciali provenienti da un vecchio kit: normalmente sono sempre corte, quindi le ho allungate con tubo di ottone e verniciatura. Una volta costruiti gli appoggi sempre con tubo di ottone, ho provveduto a forare il basamento vicino al contrappeso: a questo ho vincolato con un foro da 1 mm e una piegatura ad "L" un filo di acciaio ramato da 0.5 mm (da catenria Sommerfeldt) : il filo viene fatto passare nel foro e si arriva al di sotto del piano di appoggio.
VIDEO PxL IN FUNZIONE AL PASSAGGIO DI CONVOGLIO MERCI CON IL COCCODRILLO DIGITALE SOUND
Avendo molto spazio libero al di sotto del piano, ho iniziato a realizzare una "meccanica" utilizzando un vecchio tubo di alluminio di recupero al quale ho vincolato due "bracci" con vite di fissaggio.
Poi si costruisce una base di appoggio per un servomotore standard Arduino compatibile 0-180° . I servo sono reperibili a "mucchi" on line per pochi euro
Il leveraggio è stato fatto col solito filo di acciaio ramato da 0.5 : è molto flessibile ma sufficiente per trasmettere il moto: eventuali impuntamenti o movimenti improvvisi non fanno danni grazie alla flessibilità del filo. Se serve maggiore rigidezza basta scegliere un 0.7 o un 1 mm di diametro
Il meccanismo viene installato al di sotto delle due sbarre: i soliti fili in acciao ramato connettono i bracci alle sbarre: la regolazione del moto avviene facilmente praticando piu' fori di 1 mm sul braccio e scegliendo il raggio di rotazione piu' opportuno per avere l'apertura corretta delle sbarre.
La centralina di controllo per i servo! Un Arduino uno ed una scheda che fornisce 16 interfacce per altrettanti servomotori collegata tramite bus seriale (2 fili) alla CPU. La schedina consente anche di limitare quasi a zero i fastidiosi "scatti" dei motori servo al power on, difetto che si evidenzia collegando il servo direttamente alla cpu. La scheda riesce a pilotare i servo fino a 1.5 metri di cavo, consentendo quindi di gestire servo in un diametro di 3 metri con al centro la schedina. I PxL possono anche essere facilmente automatici usando sensori di binario a contatto di massa.
La scrittura del codice richiede un minimo di progettazione: io uso costantemente il metodo degli "automi a stati finiti" definendo stati per ogni realtà da gestire: ad esempio un PxL ha gli stati: CHIUSO, CHIUSURA, APERTO, APERTURA e una prechiusura che gestisce il segnale di preavviso stradale (GIALLO) che nei PxL tedeschi preavvisa la chiusura.