Plastico III (1990-2009)

Nel 1990 cambiai casa, lasciando quella dei genitori. Anche il plastico nella cantina dei genitori del mio amico di liceo era staso demolito, ma dovevo fare qualcosa... la casa nuova era piccola, circa 90 mq: anche il garage era lungo e stretto. Non potendo sacrificarlo del tutto, pensai ad una soluzione "mobile". Costruii un telaio abbastanza rigido da essere alzato a soffitto: avendo molto materiale del precedente impianto, feci un tracciato abbastanza "affollato". il piano di base era di 430x130. Progettai una linea a doppio binario, ad anello con 2 livelli, e una stazione a 6 binari in origine di testa. La piattaforma girevole fu "infilata" nel poco spazio disponibile. La ferrovia a cremagliera partiva dalla stazione prinicipale, si alzava di circa 30 cm (non di piu', dovendo il plastico sollevarsi a soffitto. La stazione della cremagliera fu costruita fissa in uno scaffale sul lato! 

Ecco la costruzione del telaio di base:

Il piano di base era in compensato multistrato da 10 mm. Il telaio è stato completato con 2 L da scaffale in metallo, sulle quali vincolai gli attacchi per i cordini di sollevamento. 

Il telaio, leggero ma molto robusto, fu costruito con tavole da 80x20, buon compromesso tra rigidità e peso. Eccolo visto da sotto in posizione rialzata. I 4 cordini venivano rinviati tramite carrucole robuste da edilizia bloccate al soffitto (in tavelloni) tramite piastre  metalliche e stop da 12 mm. Le carrucole rinviavano i 4 cordini sul lato sinistro, ove un argano da barca con riduzione (max 500 kg) provvedeva a sollevare l'intero manufatto. 

Ecco la prova di portata: il manufatto sosteneva senza problemi i miei circa 75 kg.... per sicurezza quando era in alto veniva bloccato con altri 4 cordini ulteriori e moschettoni in modo da creare una sospensione stabile e indipendente dal sistema di sollevamento! 

Come al solito la parte piu' divertente è la posa dei binari, con la costruzione delle rampe per i tratti a livello superiore.  Il piano era già forato sotto agli scambi per consentire la manutenzione. Questa struttura di base era tanto valida che dopo 33 anni è ancora la base del mio plastico attuale!

Olte la linea a doppio binario, una linea secondaria con una rampa a cremagliera consente l'accesso a un paesino di montagna con stazioncina a 2 binari (in primo piano). Quando è in posizione di  lavoro il plastico poggia su 4 piedi retrattili, e scendendo si inserisce in una "spina" di vincolo alla parete laterale che lo blocca per evitare oscillazioni. 

Ecco lo sviluppo dall'altro lato. Il DL era sovrastato dalla linea a doppio binario, giocoforza per le ridotte dimensioni del locale in larghezza. Notare l'abbondanza di "finestrature" del piano di base, sia per l'accesso sia per contenere il peso.  Il DLV, la stazione a lato sono tutt'oggi utilizzati.

Il quadro era una "scatola" in legno  di 30 mm di altezza con coperchio apribile, 700x250 mm di base. Sul pannello in legno (4 mm) incollai il disegno fatto a mano del tracciato sinottico, protetto da plastica lucida adesiva. I pulsanti e i deviatori sono da pannello, provenivano da un amico che lavorava in una grande industria elettronica di Rieti all'epoca, che mi riforniva in abbondanza da smontaggi di quadri non piu' usati! All'epoca reperire queste parti era difficile e costoso

Ecco una immagine in costruzione: solito metodo telaio legno- filo di ferro e carta di giornale bagnata con colla vinavil diluita. Leggera e resistente negli anni, nonche' economicissima. Le montagne cave consentono agevole manutenzione (al contrario di chi fa le montagne in blocchi di polistirolo pieni)

Vista stazione Neustadt. In basso a sinistra, coperchio di estensione (anche qui sfruttato tutto lo scarso spazio a disposizione)

Vista Scalo merci stazione Neustadt. Questa base è ancora oggi funzionante nel nuovo plastico (V)

L'intramontabile piattaforma girevole 7186 (con binari aggiunti)

Ingresso del modulo "Officine" : anche questo modulo oggi è riutilizzato sotto al banco di lavoro, dopo modifica del binario di accesso.

Un saluto Notturno! 

Andai via da questa casa nel 2009: il plastico mi seguii poco dopo, trasportato sul tetto di una vecchia volvo 740 station vagon, per trovare ricovero nel nuovo garage, un po' piu' largo! 

Ecco qui sotto l'epilogo!

Un plastico mobile.....

In corsa....il plastico si spolvero'. Erano solo 3 km circa..  volo' via il tetto di una casetta, che addirittura .. ritrovai successivamente nel prato senza danni :-)