DIGITALE E ANALOGICO

Oggi non si puo' concepire un plastico senza pensare al mondo digitale. Questo impianto è stato progettato come interamente analogico, con possibilità recente di testare macchine digitali per apprezzare il sound e la regolarità di marcia. Su un impianto di ridotte dimensioni il digitale è la migliore scelta: si possono controllare indipendentemente i convogli e questa sembra una fantastica opportunità! Ma è una arma a doppio taglio. Ho provato a far circolare piu' treni digitali sulla linea singolo binario già sul plastico 2009: la prima difficoltà che si rileva è  proprio l'indipendenza del controllo: anche supponendo di avere a disposizione 3 punti di regolazione già collegati a 3 loco (ad esempio una centrale CS2 o Cs3 con collegata una MS2), il massimo che un "umano" può controllare allo stesso momento sono proprio 2 o 3 convogli: quindi per godere della fantastica regolazione di velocità è necessario operare manualmente e fermare progressivamente i convogli  è necessario avere un tracciato semplice e non utilizzare più i classici segnali a sezione isolata. Su un plastico grande ove circolino più di 2 o 3 convogli, a meno di convocare degli amici che governino i convogli, non si può  controllare manualmente la circolazione contemporanea!!! La soluzione? O controllare i convogli bloccandoli con le consuete sezioni isolate (perdendo la accelerazione / decelerazione del digitale) o predisporre i segnali per  i moduli di rallentamento (ci vogliono 3 tratte isolate predisposte in precedenza e più spazio a disposizione) oppure predisporre tutto il tracciato per il controllo tramite computer : è necessario suddividere il tracciato in blocchi logici con almeno 2 sensori che segnalino "treno IN" e treno "ENTER" in ciascun blocco, predisporre decoders per controllare le luci dei segnali che divengono solo estetiche e poi iniziare il complesso processo di apprendimento della configurazione e dell'impostazione del  funzionamento (esempio il software ROCRAIL)  : insomma un lavoro non proprio semplicissimo e abbastanza costoso sia in termini di tempo che economicamente. Per i sensori si possono usare i classici binari di contatto dal pattino oppure usando il binario K sezionare un tratto di rotaia e utilizzando questo come sensore a contatto di massa. Io avendo le linee SB e M in binario M e una grande quantità di rotabili classici ho preferito pertanto rimanere sull'analogico, lavorando sui controlli programmabili (economici) e divertenti in termini di soddisfazione e programmazione. Volendo pero' gustare la guida appagante e l'effetto sonoro di uno o due locomotive digitali, ho predisposto l'alimentazione della sola linea SB per il collegamento di una MS-2 nel modo seguente. 

Ecco il collegamento della MS-2 alla linea a singolo binario. Ultimamente ho acquistato un Coccodrillo Ce6/8 II digitale con sound.  Per goderne le funzioni, ho quindi inserito dei commutatori a zero centrale (deviatori da pannello) che consentono di collegare la MS/2 :

-> AL BINARIO 

-> ALLA CATENARIA

-> ENTRAMBE 

Lo schema a lato riporta anche i pulsanti - deviatori che impartiscono la tensione di inversione controllata a 25 Volt per impedire danni alle loco digitali. E' noto che i vecchi trafo blu hanno un rapporto di trasformazione per la distribuzione a 220V efficaci, ma oggi è normale trovare 230V ! Questo genera una tensione di inversione eccessiva che puo' danneggiare le loco digitali recenti quando usate in analogico


Sulla Rete è quindi raccomandato l'uso dei trafo bianchi recenti. Io invece di cambiarli ho bloccato le manopole dei trasformatori 6631 per impedire la commutazione da manopola e impartita l'inversione utilizzando la loro tensione (28-29 volt pericolosa) ridotta con 2 ponti di diodi a 25 e distribuita sulle linee da comodi deviatori a pulsante: manovra tra l'altro più agevole dell'originale. Infine, prima di andare in linea o catenaria ho inserito due deviatori per la commutazione ANALOGICO - DIGITALE

Contrariamente a quanto la stessa Marklin raccomanda per il digitale, l'uso di questa sulla catenaria è ottimale utilizzando 2 pantografi in presa. Infatti la presa di corrente è assolutamente continua e affidabile e sono sconosciute le momentanee perdite di tensione che invece accadono usando il pattino, per sporco o su qualche deviatoio critico. E ora passiamo alla prova pratica