IV - LINEA A CREMAGLIERA 

La Cremagliera (Fleishmann, locomotiva Art. 4305) mi accompagna dal plastico II! E' veramente una simpatica "chicca", dal funzionamento dolce e regolare: infatti la piccola 2 assi ha rapporti ridottissimi rispetto a una loco normale, e la sua marcia è esemplare. Dopo tanti anni ho revisionato la simpatica motrice. La massa è ora sulle 4 ruote. L'altro polo viene dal pantografo: cosi' la loco puo' andare in giro sulle linee marklin, alimentando la catenaria in continua. Ho costruito un regolatore basato sull' LM317 , e un doppio deviatore per l'inversione di marcia. Ho installato le barre di cremagliera che avevo (di superba qualità, dopo tanti decenni sono come nuove e flessibili ma di forma dei denti immutata. Bisogna fare attenzione ai binari moderni DC: ho usato gli Hornby flessibili ma essendo piu' bassi la loco poggia solo sulla cremagliera e le ruote perdono il contatto di massa! Allora ho dovuto "ribassare" con pazienza di 2 mm tutta la parte centrale delle traversine del binario fino a ottenere una marcia impeccabile! 


La linea a cremagliera parte dalla stazioncina di Vadenz, ove entra nelle linee Marklin. Questa parte di plastico è condivisa dalla motrice Fleishmann, che puo' accedere su tutta la parte di rete dotata della catenaria in continua. I ganci sono tutti ovviamente tutti Marklin, cosi' i carri possono essere inviati anche verso la linea alpina, che culmina nella stazioncina "OberAlp" a 205 cm dal pavimento. 

Per via della barra dentata, non possono circolare sulla linea armata i vecchi carri dotati di ganci relex tutto metallo: tutti i carri moderni (ganci relex con la parte inferiore ad "L" in plastica o quelli recenti corti possono invece transitare sulla linea a cremagliera.

Per la corretta alimentazione da pantografo, è stata necessaria una altra modifica. lo strisciante del  Pantografo di serie tende a inclinarsi di tanto in tanto perdendo il buon contatto elettrico. Ho risolto facendo una spira rettangolare di acciaio ramato (sommerfeldt, lo stesso del filo di contatto della catenaria) e lo ho saldato allo strisciante. cosi' il rettangolo dello strisciante diviene piu' largo e non ruota piu', mantenendo sempre un ottimo contatto elettrico. I pali stile classico sono molto robusti e pratici  (sempre Sommerfeldt!)

Ecco qualche video dei primi test in fase di montaggio

PROVA DEL PANTOGRAFO

PROVA CURVA MINIMO RAGGIO E SALITA AL 25%


Come nelle cremagliere reali, la macchina è sempre in spinta, come ultimo elemento del convoglio. Qui il piccolo locomotore a 2 assi sta impegnando la parte finale della rampa d'ascesa, presso la fermata del "castello diroccato". Siamo a 200 cm dal pavimento!

 Ecco il convoglio a cremagliera sul primo binario di Vadenz, mentre fa coincidenza con un locale sul secondo binario. Una automotrice Diesel ha appena lasciato la stazioncina (in basso..). L'elettrificazione è stata estesa a Vadenz e Zindelstein, cosi' la motrice elettrica può percorrere anche un tratto insieme ai convogli A.C. Marklin. 

Ed ecco nell'immagine seguente il piccolo convoglio "Edelweiss" arrivato in quota, ad OberAlp. La stazioncina è punto di partenza per escursioni turistiche, il sentiero retrostante sale verso la cappella alpina per poi proseguire nell'immaginario verso lo sfondo... l'armamento qui è un vecchissimo LIMA coi sui scambi elettromagnetici, abbastanza indistruttibili!  Sono presenti 2 binari, uno con sganciatore per lasciare qualche carro qui in altura. 2 vecchi semafori Lima a vela circolare (italiani!!!) consentono la sosta di eventuali altre motrici a cremagliera, se verranno reperite in futuro!

Un piccolo merci sale lentamente la rampa al 25% in prossimità della fermata turistica "Castello Diroccato" ... una ottima scusa per affrontare il sentiero rilassante che porta alle rovine.

LA rampa armata in fase di allestimento: binario Hornby flessibile

Particolare del montaggio della barra dentata, dopo aver leggermente scavato la sede sulle traversine di 2/3 mm in basso. Tale operazione assicura la corretta altezza per la ruota dentata rispetto al pignone della motrice

Ecco la zona turistica delle rovine. Le 2 vecchie torri (Kit Faller) sono state inserite in una zona impervia, servita da un comodo sentiero turistico collegato alla fermata della linea a cremagliera. Questa zona di paesaggio è costituita da 2 parti removibili, montate su cerniere per interventi "rapidi" ma facilmente smontabili tramite 2 viti ogni coperchio


Nelle rocce sono state celate lampadine per l'illuminazione monumentale della zona.


Il telaio dei 2 coperchi mobili è in compensato da 10 mm, sagomato con pazienza "sul posto" per avere perfetto allineamento alla complessa sagoma del "foro" del paesaggio. I tagli in verticale tra un coperchio e l'altro sono celati da cespugli e rocce.


L'ALIMENATORE D.C. 


Fase di test dell'alimentatore regolabile in DC autocostruito utilizzandoi il solito regolatore LM317. La regolazione è possibile tramite potenziometro a bottone sul pannello di comando. Un doppio deviatore sempre sul pannello provvede per l'inversione della tensione. Un polo è sempre sul binario. L'alimentazione proviene dalla 16V AC (trasformatore separato rispetto a quelli di linea) cosi' da consentire la coesistenza delle tensioni DC e AC aventi un polo in comune sui binari.