Il vento, come il Sole e l’acqua, può essere considerato una fonte energetica naturale, presente su tutta la superficie terrestre e capace di generare, in alcuni luoghi, una grande quantità di energia
Il vento è quel fenomeno naturale rappresentato dallo spostamento delle masse d’aria tra zone a differente pressione atmosferica. In pratica, quando la terra rilascia nell'atmosfera il calore ricevuto dal sole non lo fa in modo uniforme. Nelle zone fredde, in cui la Terra cede meno calore, si formano masse d’aria fredda e la pressione dei gas atmosferici cresce, mentre nelle zone calde dove viene ceduto più calore, si formano masse d'aria calda e la pressione dei gas diminuisce. Quando masse d’aria a diversa temperatura vengono a contatto, l'aria più calda tende a spostarsi verso l'alto, mentre quella più fredda si sposta verso il basso. Tanto maggiore è la differenza di temperatura, tanto più veloce sarà lo spostamento delle masse d’aria e maggiore il vento prodotto.
Il rotore, cioè l'elemento rotante dell'aerogeneratore, è composto da un asta detta mozzo su cui sono fissate le pale eoliche, generalmente realizzate in fibra di vetro e concepite per trasformare l’energia cinetica del vento in energia meccanica.
Il rotore è sostenuto da una torre, la quale può essere a forma di traliccio, esattamente come i tralicci elettrici, oppure a forma di pilone tubolare.
Quando il vento soffia la rotazione delle pale attiva un alternatore (generatore di corrente), collegato al rotore, che trasforma l’energia meccanica in energia elettrica.
Il generatore di corrente è collegato, a sua volta, ai cosiddetti sistemi di controllo che regolano la produzione di elettricità e l'eventuale allacciamento alla rete rete.
Le wind farm (parchi eolici) sono vere e proprie centrali elettriche ottenute dal collegamento di più aerogeneratori.
Questi vengono posizionati fra loro ad una distanza pari a cinque/dieci volte il diametro descritto dalla rotazione delle pale.
Pur utilizzando una fonte energetica inesauribile, gratuita, non inquinante e facilmente convertibile in energia elettrica da trasformare come il vento, devono comunque considerarsi alcune difficoltà che impediscono la diffusione su larga scala dei generatori eolici. In primo luogo il vento è una forma di energia incostante perché non è presente in tutti i luoghi in maniera costante, cambia spesso di intensità e di direzione. Bisogna quindi costruire impianti di grandi dimensioni che modificano profondamente l’aspetto di un territorio (aerogeneratori da 1500 kW hanno altezza della torre e diametro del rotore di circa 60 metri), che producono inquinamento acustico localizzato, dovuto alla rumorosa rotazione delle pale, e interferiscono con i flussi d’aria che conducono gli uccelli nei loro percorsi migratori. Inoltre, le torri non possono essere installate l’una vicino all’altra, ma debbono distanziarsi di almeno 100 metri per non interferire l’una sull’altra sottraendosi vento.
Per risolvere in parte i problemi prima descritti si ricorre, come per le piattaforme petrolifere, alla collocazione offshore, cioè in mare aperto, delle wind farm.
Questa soluzione permette alcuni vantaggi: in mare il vento soffia in modo più costante e con intensità maggiore; lo spazio libero a disposizione è notevole; l’inquinamento acustico non è rilevato; non ci sono vincoli paesaggistici. Gli svantaggi sono invece di natura economica, perché il costo delle installazioni delle torri, la loro manutenzione e la protezione delle turbine dall’azione corrosiva dell’acqua salata sono elevati.
VANTAGGI
Il vento è fonte rinnovabile, pulita (non inquina), gratuita (disponibile in natura).
SVANTAGGI
Non è possibile utilizzare l'energia eolica dovunque in quanto è necessario, per produrre buone quantità di energia elettrica, un vento costante, con buona intensità (le zone migliori sono quelle litoranee, collinari o in alto mare).
Gli aerogeneratori sono impianti molto grandi e, soprattutto nel caso delle Wind Farm, creano un grande impatto ambientale.
Gli aerogeneratori, con i loro giri, disorientano i volatili che spesso muoiono urtando contro le pale.
Inquinamento acustico localizzato (dovuto al fruscio generato dalle pale in movimento, soprattutto quando più generatori sono installati in un certo territorio, come nel caso delle Wind Farm).
Possibili interferenze con le telecomunicazioni.