Dopo aver visto il video e letto la lezione rispondi, sul quaderno, alle seguenti domande:
Cosa sono i bisogni?
Cosa sono i beni?
Come vengono classificati i bisogni? Spiega la differenza e fai qualche esempio di bisogno per ogni categoria
Chi produce i beni?
Come vengono classificati i settori della produzione? Elenca le attività economiche appartenenti ai vari settori produttivi
Si definisce bene tutto ciò che soddisfa un bisogno umano, per esempio gli alimenti, i combustibili, gli edifici, le automobili, ecc.
Anche i servizi sono mezzi adatti alla soddisfazione dei bisogni: sono delle attività che l’uomo ha organizzato per rendere la propria vita più gradevole e per integrarsi meglio con gli altri uomini. Il servizio, rispetto agli altri, è un bene particolare in quanto non si può toccare: si definisce infatti bene immateriale.
Facciamo degli esempi: il servizio sanitario soddisfa il bisogno di curarsi, il servizio scolastico il bisogno di istruirsi, ecc.
Innanzitutto i bisogni dell’uomo possono essere primari e secondari.
► Bisogni primari. Sono riferiti alle prime esigenze che l’uomo deve soddisfare: mangiare, vestirsi, avere un tetto sulla testa, riprodursi.
► Bisogni secondari. Sono le esigenze che, se appagate, migliorano il tenore di vita dell’uomo: si chiamano secondari perché vengono soddisfatti solo dopo aver appagato quelli primari. Dei bisogni secondari fanno parte la cultura, lo svago, i viaggi.
Inoltre i bisogni possono essere individuali e collettivi.
► Bisogni individuali. Sono riferiti alla persona singola e dipendono dalle sue caratteristiche.
► Bisogni collettivi. Si riferiscono alle persone che appartengono a una collettività organizzata, a una società. Sono bisogni collettivi, per esempio, quelli legati all’ordine pubblico e alla giustizia.
Un particolare tipo di bisogno collettivo è quello pubblico che non può essere soddisfatto senza un intervento da parte dello Stato o dei suoi organismi locali (Regioni, Comuni). Un tipico esempio di bisogno pubblico è avere una buona qualità dell’aria che può essere garantita da un ente pubblico tramite delle politiche che limitino l’inquinamento.
Produrre significa fabbricare, ossia trasformare le materie prime in semilavorati e i semilavorati in prodotti finiti, mettendo in atto quello che si definisce ciclo dei materiali (dalla natura al consumo).
Con il termine materie prime si intende le risorse naturali che sono presenti sulla Terra. Sono materie prime gli alberi, i minerali, il petrolio, ecc.
Con il termine semilavorati si intende le parti necessarie all’uomo per costruire gli oggetti di cui ha bisogno. Sono semilavorati una lastra di compensato, un gomitolo di lana, un mattone, ecc.
Con il termine prodotto finito si intende un oggetto realizzato, pronto all’uso. Sono prodotti finiti i beni di consumo come un’automobile, una penna, un vestito, ecc. Esistono anche i prodotti componenti che sono finiti ma, per avere una funzione, devono essere assemblati con altri componenti;
Esaurito il periodo d’uso, l’oggetto viene smaltito come rifiuto (vedi ciclo di vita dei prodotti).
Le attività produttive si suddividono usualmente in tre settori.
► Il settore primario comprende la coltivazione della terra, l'allevamento degli animali, la pesca, lo sfruttamento dei boschi, l'estrazione dei materiali dal suolo. È detto "primario" perché include le attività che ricavano direttamente dalla natura ciò che serve all'uomo.
► Il settore secondario comprende le attività industriali e artigianali che trasformano le materie prime in semilavorati o prodotti finiti (► par. 2.4). Fanno parte di questo settore:
- le industrie alimentari, tessili, meccaniche, elettriche;
- le aziende artigiane come falegnamerie, sartorie, installatori di impianti, muratori, ceramisti, orafi, panettieri ecc.
► Il settore terziario comprende attività che distribuiscono e commercializzano i beni prodotti nei primi due settori (trasporto delle merci, supermercati, negozi), oppure che offrono servizi di tipo amministrativo e sociale (uffici pubblici, banche, ospedali, scuole, turismo, ecc.).
All'interno di questo settore vi sono poi:
- il terziario sociale, che raggruppa attività che offrono servizi di assistenza a persone anziane oppure diversamente abili;
- il terziario avanzato, che comprende quelle attività dove si fa un uso costante e di alto livello degli strumenti informatici, come gli studi di progettazione, i centri di ricerca, i consulenti finanziari e fiscali, gli operatori dell'informazione (stampa e televisione) e della pubblicità.
Negli ultimi anni, nei Paesi economicamente più sviluppati, il settore del terziario avanzato è diventato talmente importante da divenire un settore a sé stante chiamato quaternario.