L'uranio (il cui simbolo chimico è U) è un metallo pesante, di colore bianco argenteo a elevata densità (infatti pesa più del doppio del ferro).
Tracce di uranio sono presenti ovunque: nelle rocce, nel suolo, nell'aria, nell'acqua e persino negli organismi viventi.
L'uranio per le sue caratteristiche chimiche e fisiche viene utilizzato come combustibile per la produzione di energia nelle centrali nucleari.
Si estrae principalmente dall'uranite (o dalla pechblenda o dalla carnotite), un minerale che contiene due tipi di elementi:
uranio (U235), fissile e radioattivo
uranio (U238) non fissile e non radioattivo
Il rapporto è di circa il 99% di U238 e 1% di U235
Per poter essere utilizzato come combustibile nei reattori nucleari l'uranio deve però subire un processo particolare (detto di arricchimento) in cui una delle componenti naturalmente presente nell'uranio stesso (U235) deve essere artificialmente aumentata (fino a circa il 3%) rispetto alla percentuale normalmente presente.
Per la realizzazione di elementi di combustibile nucleare è quindi necessario produrre uranio arricchito. L'uranio che risulta come prodotto di scarto del processo di produzione dell'uranio arricchito è noto come uranio impoverito, dato che la percentuale della componente di U235 è inferiore a quella con cui è presente in natura. L'uranio impoverito è un po' meno radioattivo dell'uranio naturale. Esso emette principalmente radiazioni poco penetranti (particelle alfa e beta). Infatti, le particelle alfa possono essere bloccate anche da un foglio di carta, mentre la radiazione beta è schermata già dai vestiti.
Se l'uranio naturale o impoverito è inalato o ingerito, si verifica una contaminazione interna al corpo. Infatti, nel caso di introduzione dell'uranio attraverso cibo, acqua o altra sostanza contaminata, o per inalazione, può avvenire un accumulo di questo elemento in alcuni organi, detti organi bersaglio. Nel caso di ingestione o di inalazione di composti solubili (cioè facilmente assorbibili dai fluidi corporei) contenenti uranio, l'effetto sulla salute è principalmente legato alla tossicità dell'uranio stesso che, oltre che essere radioattivo, è un metallo pesante.
L'uranio può essere utilizzato, a scopo bellico, per la produzione della bomba atomica; in questo caso la percentuale di U235 è arricchita fino a circa il 99%. Tale ordigno è in grado di liberare una enorme quantità di energia a scopo distruttivo.