CUB3S
omaggio3 aperto e incompleto
omaggio3 aperto e incompleto
CUB3S ha come scopo portare a nuovi esiti tre progetti già realizzati, tre processi logico - matematici accomunati dallo stesso incipit, il cubo, usando come volano una mostra allestita nello spazio espositivo Per ArtEM e, in forma virtuale, all'interno del sito web Artsteps. I tre progetti esposti sono stati realizzati nell’ambito del progetto st.Art |_over e portati a nuovi esiti nei laboratori propedeutici alla mostra attraverso un percorso trasversale sviluppato anche in collaborazione con soggetti esterni.
Il percorso didattico di durata annuale ha coinvolto un centinaio di studenti e una dozzina di docenti provenienti da differenti aree disciplinari. Le azioni messe in campo hanno mirato a superare i confini dell’aula aprendosi al territorio attraverso collaborazioni esterne in ambito formativo e realizzativo. Il risultato auspicato è il raggiungimento di una piena trasversalità. Gli strumenti per ottenerlo sono stati lo sconfinamento disciplinare e la diversificazione delle attività: PCTO, orientamento, iniziative espositive, contest e un workshop di tre giorni fondamentale per raccogliere i frutti di quanto prodotto nei primi mesi di lavoro e seminare per le attività successive.
Realizzato dopo aver svolto il PCTO Come nasce una mostra proposto da MAXXI A[R]T WORK, l'allestimento è caratterizzato dalla tematizzazione di due pareti contrapposte. Dalla scoperta: tre pannelli in legno immaginati come lavagne raccontano i processi logico matematici che strutturano i tre progetti attraverso disegni, grafici e testi esclusivamente bianchi su fondo nero. Sono inoltre esposti diversi manufatti realizzati in collaborazione con gli sponsor dell'iniziativa. All'invenzione: la parete opposta ospita invece i risultati dei tre progetti e dei laboratori nelle cornici.
L'installazione Archimede, Pohlke e gli esalateri - costituita delle ombre e allo stesso tempo dalle proiezioni assonometriche di due cubi sospesi a due metri e mezzo di altezza consente di visualizzare in forma tridimensionale e immersiva il significato geometrico del Teorema fondamentale dell’assonometria, quello di Pohlke.
L'allestimento continua esternamente con dei murali.
La mostra è stata allestita in forma virtuale sul sito Artsteps, accessibile anche tramite cardboard, per esporre quanto non avrebbe potuto trovare posto nello spazio fisico per motivi dimensionali ed economici.
Le motivazioni della scelta/non scelta del cubo come incipit per i tre progetti è in linea con quanto afferma Sol LeWitt.
La caratteristica più rilevante del cubo è che è relativamente poco interessante.
“The most interesting characteristic of the cube is that it is relatively uninteresting.
Confrontato con qualsiasi altra forma tridimensionale, manca di qualsiasi forza aggressiva, non implica movimento ed è minimamente emotivo.
Compared to any other three-dimensional form, the cube lacks any aggressive force, implies no motion, and is least emotive.
Quindi è la migliore forma da usare come elemento base per qualsiasi altra complessa funzione, l’elaborazione grammaticale dalla quale il lavoro può procedere.
Therefore, it is the best form to use as a basic unit for any more elaborate function, the grammatical device from which the work may proceed.
Perché è standard ed è universalmente riconoscibile, nessuna intenzione è suggerita all’osservatore.
Because it is standard and universally recognized, no intention is required of the viewer.
E’ immediatamente evidente che il cubo rappresenta il cubo, una figura geometrica che, di per sé, è incontestabile.
It is immediately understood that the cube represents the cube, a geometric figure that is incontestably itself.” Solomon "Sol" LeWitt
L’utilizzo del cubo elimina la necessità di creare una nuova forma e consente di riservare l’invenzione per il processo ideativo.
La narrazione parte dall'essenza del cubo, cioè dalla sua struttura e da alcuni telai da essa sottesi, evolve nella sua forma plastica evidenziata da operazioni additive e sottrattive, per concludersi in una esplicitazione fenomenica determinata da azioni proiettive.
La geometria delle forme è musica solidificata.
Pitagora
le coppie di aste contrapposte dei quattro telai individuati (4M, 4V, 6M, 2M2V) possono essere interpretate come le rette d'intersezione tra un piano e il cubo stesso. Ogni singolo piano suddivide il cubo in due nuovi solidi: due semicubi.
La scultura è quella che si fa per forza di levare.
Michelangelo
La rappresentazione assonometrica del cubo costituisce il risultato di una operazione di sezione: la sezione piana delle proiezioni dei suoi spigoli. Individuare il perimetro di tale immagine corrisponde a sua volta alla definizione dell'ombra del cubo nel caso in cui la luce abbia la stessa direzione della proiezione e il piano di proiezione sia lo stesso sul quale viene riportata l'ombra.
Anche un orologio fermo segna due volte al giorno l’ora esatta.
Hermann Hesse
Il racconto si conclude con un'opera plastica: Omaggio3. L'oggetto riassume in un unico solido le caratteristiche peculiari delle tre interpretazioni della forma cubica. Il manufatto è stato realizzato da Roma Stone in travertino, il materiale che, da sempre, identifica l'area geografica di Tivoli-Guidonia. In questo modo il tema è stato declinato in chiave territoriale.
Clicca sui titoli per accedere alle sezioni di approfondimento del sito CUB3S.
La mostra CUB3S è stata inserita da MaddMaths tra gli eventi italiani che hanno celebrato la Giornata Internazionale della Matematica, I'IDM314 24, e ha poi pubblicato un reportage. Il board game AND OR NOT è stato esposto e testato con successo al Romics nello stand della Regione Lazio e al Campionato di Imprenditorialità a Parma (feedback ufficiale: “eccezionale” nello storytelling). Nel Contest della Startupper School Academy per presenta l'idea Flashes si è classificato primo, per prototipa l'idea AND OR NOT secondo e Shadow of the light tra i migliori 5; gli stessi esiti sono stati esposti al Maker Faire e lì presentati a degli imprenditori e hanno poi ricevuto il secondo premio al JOB&Orienta a Verona per il Premio Storie di Alternanza e Competenze di Unioncamere. CUB3S è stato presentato al Festival Nazionale dell'innovazione Scolastica a Valdobbiadene, al XXXVIII Convegno Nazionale "Incontri con la matematica" a Castel S. Pietro e presso il Dipartimento di Matematica della Sapienza nell’ambito del Piano Lauree Scientifiche.
CUB3S è ancora una sfida: siamo alla ricerca di un partner per produrre il gioco AND OR NOT, uno degli studenti sta approfondendo a livello accademico uno dei processi, gli esiti del percorso sono adesso adoperati come strumenti didattici per il Disegno, sono in corso di svolgimento due percorsi di orientamento e formazione per il potenziamento delle competenze STEM, digitali, di innovazione e multilinguistiche (DM 65/23 PNRR) finalizzati alla realizzazione del docufilm CUB3S che racconterà l’intero percorso.