costellazioni di carta
S3_Scomporre Separare Sovrapporre (st.Art |_over)
Joan Mirò tra il 1939 e il 1941 realizza una serie di 23 tempere: le Costellazioni. Il pittore, dopo aver completato la prima opera, guardò il foglio che aveva usato per pulire i pennelli e decise di utilizzarlo come fondo per il dipinto successivo, seguitando per gli altri quadri che risultano, così, tutti collegati.
Analoga operazione è stata proposta agli studenti partendo da Composition XIII del 1928 di Theo Van Doesburg. Il dipinto presenta solo tre colori con una composizione organizzata su un reticolo cartesiano.
Per svolgere il lavoro ogni classe dispone di tre cartoncini 50x50 cm di colore bianco, nero e grigio. La prima classe sceglie alcune linee del reticolo e le usa per scomporre le forme del dipinto ritagliando il foglio nero. Passa i ritagli alla classe successiva che li adopera per realizzare una composizione nero su bianco. Poi ritaglia secondo nuovi criteri il cartoncino grigio sovrapponendolo al lavoro appena realizzato. Così via fino all'ultima classe che passa i sui ritagli alla prima per concludere il ciclo. Il risultato finale è costituito da nove composizioni collegate fra loro.
Il progetto è stato ri-tarato sulla modalità della dad in conseguenza dell'emergenza covid 19. Si è proposto un workshop on line di una settimana sullo stesso tema operando opportuni accorgimenti suggeriti dai Telephone Pictures realizzati “al telefono” nel 1923 da László Moholy-Nagy (EM1, EM2, EM3).
Le scelte compositive sono state effettuate dalle nove classi in videoconferenza, condividendo lo schermo del dispositivo. Una griglia quadrettata ha aiutato a collocare nel punto prescelto le sagome ottenute. I risultati (vettoriali) sono stati esportati in un formato adeguato per essere trasmessi ad una macchina da taglio a controllo numerico alla quale delegare tutto il lavoro esecutivo. Il risultato finale è costituito da 9 immagini stratificate derivate dall'opera di Theo Van Doesburg, frutto del lavoro collettivo di 183 studenti, qui riportate nei tre colori primari sotto forma di stampa digitale.
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