Un viaggio nella Grande Guerra


La mattina del 9 novembre io e i miei compagni di classe abbiamo partecipato a un’uscita didattica presso la Casa della Cultura della nostra città in occasione di una mostra sulla Grande Guerra. Alle 8:30 ci siamo incontrati in Piazza Duomo con i nostri insegnanti. Una volta arrivati, siamo saliti al piano superiore e ci siamo divisi in due gruppi: le ragazze della classe sono andate nella biblioteca mentre noi ragazzi siamo stati accompagnati nella sala mostra. Di seguito ci siamo alternati.

All’inizio ci siamo presentati e abbiamo parlato e approfondito le nostre conoscenze sulla Prima guerra mondiale con lo storico che ci ha accompagnato in questo “viaggio”.

L’ esperto, inoltre, ci ha parlato di come sia stato importante anche l’aiuto dei crotonesi per l’esercito italiano durante il conflitto. In esposizione c’erano alcune bombe, uniformi, elmetti e oggetti per il rancio nella trincea. Abbiamo anche potuto leggere alcune pagine del giornale “La Domenica del Corriere” del periodo della guerra nelle quali c’erano immagini raffiguranti quei giorni difficili, di come vivevano nelle trincee e della distruzione generale che ha coinvolto l’Italia insieme all’Europa. C’era anche una vecchia ordinanza del sindaco di Crotone Carlo Berlingeri del 10 giugno 1915, nella quale si imponeva il coprifuoco ai cittadini. Questa testimonianza ci dimostra come Crotone, pur essendo lontana dalle zone di battaglia, fosse a rischio di bombardamenti e subisse tutta la pressione di quel tragico momento storico. Ci hanno fatto vedere anche le divise che usavano per andare in guerra e ci hanno spiegato come si viveva nelle trincee. C’era anche un libro voluminoso dove erano elencati gli uomini calabresi che hanno partecipato alla guerra.

È stata un’esperienza davvero monto interessante e coinvolgente che ci ha fatto conoscere aspetti della guerra che sui libri non troviamo. La storia che leggiamo sulle pagine dei manuali, sembra molto lontana da noi; esperienze come questa, invece, ci consentono di tornare per qualche istante nel passato, attraverso gli oggetti appartenuti a coloro che quel passato lo hanno vissuto e sofferto. In questo modo siamo riusciti a rivivere un pezzo indimenticabile della nostra storia, di quella dei nostri concittadini e dei nostri compatrioti. Di sicuro non dimenticheremo questa giornata e le profonde emozioni che ha saputo suscitare in noi.

Lorenzo Mesoraca 3F