Recensione del libro "L'occhio del lupo" di Daniel Pennac


Il libro l’occhio del lupo è stato scritto dall’autore Daniel Pennac che è nato nel 1948 a Casablanca. Nella sua infanzia ha viaggiato molto e questo libro dimostra proprio il suo grande interesse verso le vicende e le vite degli immigrati


È una storia di avventura che parla di un lupo dell’Alaska e di un bambino dell’Africa gialla che ha conosciuto anche l’Africa grigia e l’Africa verde; i due protagonisti si raccontano l’un l’altro le storie delle loro vite tramite l’unico occhio che entrambi tengono aperto


Il lupo dell’Alaska, detto lupo azzurro, prima era un animale schivo e solitario, con l’aspetto triste e con un occhio chiuso da anni perché non voleva vedere lo spettacolo di una vita che non gli piaceva più. In seguito al suo incontro con il ragazzo è diventato un animale più affettuoso e disponibile con gli altri e soprattutto ha riaperto il suo occhio proprio grazie al bambino di nome Africa. Questi era un bambino povero, ma rispettoso che è diventato anche un bravissimo narratore di storie. 


La vicenda è ambientata in uno zoo, dura circa un anno ed è narrata in terza persona. È molto frequente il discorso diretto, che rende la lettura molto scorrevole, e sono frequenti e dettagliate le descrizioni.  


Una frase del libro che mi ha colpito particolarmente è “il ragazzo fa una cosa strana che calma il lupo e lo mette a suo agio: il ragazzo chiude un occhio”. Mi piace questa frase perché il bambino chiude un occhio proprio come il lupo, a dimostrazione della gentilezza e del rispetto che mostra il Africa nei confronti del lupo. La sua capacità di entrare in contatto con il disagio del lupo di viverlo a sua volta è davvero emozionante.

Questo libro parla di avventure tragiche e tristi eppure riesce a regalare ai suoi protagonisti un lieto fine grazie al valore dell’amicizia sincera e profonda che nasce tra di loro.


Caterina Badolato, 1F