Pillole dimagranti, integratori e chirurgia bariatrica

Data pubblicazione: 1-set-2017 11.47.16

Pillole dimagranti, integratori e chirurgia bariatrica sono spesso al centro di discussioni, perché quanto mai diffusi sono i problemi di sovrappeso. Essenzialmente, alimenti e stile di vita odierni ci espongono al rischio di considerare il cibo qualcosa in più di un "carburante"; alcuni di noi anziché "mangiare per vivere", addirittura "vivono per mangiare".

Abbinare dieta ipocalorica ed esercizio fisico è la soluzione generalmente consigliata

Davanti al problema del sovrappeso, la soluzione generalmente consigliata è quella di abbinare una dieta ipocalorica all'esercizio fisico. In casi rari, il medico può raccomandare altre soluzioni come farmaci o chirurgia bariatrica.

Riguardo la dieta, essa riveste un ruolo centrale nella perdita di peso e va calibrata in base alle caratteristiche del paziente.

Anche l'esercizio fisico ha un ruolo centrale; esso infatti contribuisce al consumo calorico e anche a correggere eventuali possibili errori comportamentali (sedentarietà, cercare l'appagamento nel cibo, ecc.).

Per l'esercizio fisico, a seconda dell'età e dello stato di salute, le indicazioni possono variare.

In linea generale, è possibile dimagrire camminando 30 minuti al giorno per 5 giorni alla settimana; basta introdurre questa attività fisica in aggiunta a quella eventualmente già praticata, non aumentando il quantitativo di calorie assunte giornalmente con la dieta.

Le pillole dimagranti non vanno considerate una soluzione miracolosa

Alcune pillole dimagranti e integratori presentano controindicazioni ed è bene assumerli solo sotto il controllo del medico, anche quando non richiedono prescrizione; questo per evitare la possibile interazione con altri farmaci o terapie in corso, oltre ad eventuali effetti collaterali.

Di frequente, si tende a vedere le pastiglie per dimagrire come una soluzione miracolosa; esse però non sono uno "stratagemma" per sottrarsi a una dieta sana e a un'attività fisica regolare. Invece, costituiscono rimedi a cui i medici sono generalmente propensi solo in alcuni casi particolari.

Chirurgia bariatrica

Lo stesso ragionamento vale anche per l'approccio chirurgico: non è una soluzione miracolosa. In questo caso, anzi, si tratta di sottoporsi ad un vero e proprio intervento, con tutti i rischi connessi. Non solo, ma ricorrere alla chirurgia bariatrica non significa poter continuare a mangiare a piacimento. Al contrario, dopo l'intervento, l'organismo dovrà essere aiutato con una dieta liquida e in seguito l'assunzione di cibo sarà drasticamente ridotta.

Conclusioni

Parlate col vostro medico dei vostri obiettivi e delle opzioni per la perdita di peso. Se anche lui è d'accordo, date una seria chance a dieta ipocalorica ed esercizio fisico, prima di considerare farmaci o chirurgia.

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