Data pubblicazione: 29-giu-2016 11.56.58
La causa principale è genetica o ereditaria. In genere, esiste una storia familiare dove è evidente questo tipo di problema. La calvizie è associata con il funzionamento degli ormoni maschili chiamati androgeni. Essi, tra le altre cose, regolano anche la crescita dei capelli. Con la calvizie, il ciclo di vita dei capelli si indebolisce: il follicolo pilifero si restringe, i capelli crescono sempre più deboli e sottili. Infine, il ciclo di crescita finisce ed il capello non ricresce più. La calvizie ereditaria non è associata a malattie.
Vi sono altre possibili cause della calvizie, invece, associabili a patologie, come ad esempio alcuni tipi di cancro, farmaci, condizioni della tiroide e gli steroidi anabolizzanti. Anche disordini alimentari o malattie cutanee possono essere all'origine della caduta dei capelli. E' quindi necessario consultare il medico se la perdita dei capelli si verifica a seguito dell'assunzione di farmaci o comunque è accompagnata da altri sintomi o problemi di salute.
I capelli iniziano a diradarsi sulle tempie. Questo può avvenire in età molto giovane (anche nell'adolescenza), oppure, più di frequente, in età adulta. Progressivamente, la stempiatura si estende con diverse possibili modalità. E' a rischio di calvizie soprattutto chi ha precedenti in famiglia, soprattutto dal lato materno.
Trattamento della calvizie
Farmaci e lozioni
Se la caduta dei capelli trova origine in una patologia, allora va trattata quest'ultima. Se invece si è affetti da calvizie ereditaria, non è necessario sottoporsi ad alcuna cura. Esistono però dei possibili trattamenti. L'alopecia androgenetica è curabile soprattutto nella fase iniziale, con trattamenti farmacologici come Minoxidil e Finasteride. Il primo è una lozione, mentre il secondo è un farmaco da assumere per via orale (1mg al giorno). Tali trattamenti sono volti a rallentare o arrestare la caduta, stimolando la ricrescita del capello. Nuovi trattamenti sono in fase di studio. Se si desidera trattare la calvizie ereditaria con metodi farmacologici, è necessario consultare un medico non appena compaiono i primi sintomi. Difatti, il Finasteride, da assumersi sotto il controllo di un medico, è efficace soprattutto nell'arrestare la caduta, mentre la sua capacità di favorire la ricrescita, pur variando gli effetti da soggetto a soggetto, è comunque limitata.
>>> Caduta dei capelli: rimedio risolutivo <<<
Trapianto e micropigmentazione
E' possibile intervenire per risolvere il problema della calvizie anche con ulteriori tecniche:
Il trapianto con la tecnica FUE non presenta il rischio di reazioni di rigetto, poiché i follicoli sono prelevati dallo stesso soggetto. A distanza di alcuni mesi, i capelli impiantati cresceranno e sarà possibile notare la progressiva riduzione del diradamento. Spesso, il trapianto si abbina con la cura farmacologica, per ottenere risultati ottimali.
Rivolgersi a specialisti
In ogni caso è necessario rivolgersi ad un Centro specializzato e accreditato nel settore, per evitare di incorrere in qualsiasi inconveniente. Ecco un esempio di centro specializzato in trapianto capelli Turchia, sito a Istanbul ed operativo da 10 anni con certificazione ISO, JCI e Firmentest.
Il punto più importante è quello di affidarsi a medici e strutture competenti:
Quindi, in definitiva, la calvizie maschile può essere trattata nelle sue diverse fasi con metodi diversi e con discrete possibilità di successo.