Sommarie informazioni dall'indagato
--- art. 350, 1° co.---
Competenza dell'atto:
--- Ufficiali di P.G. (art. 350).
Condizioni legittimatrici:
--- Che l'indagato sia in stato di libertà;
--- le informazioni siano utili per la ricostruzione del fatto, l'individuazione del suo autore e la ricerca delle fonti di prova (art. 350, 1° co.).
Diritto di difesa:
--- L'atto deve essere eseguito alla presenza del difensore che deve essere tempestivamente avvertito (art. 350, 3° co.).
Adempimenti della P.G.:
--- Convocare l'indagato in uffici fissando il giorno e l'ora della presentazione e informandolo che dovrà essere sentito quale persona sottoposta ad indagini (v. schema 61/b);
--- invitarlo a nominare un difensore di fiducia;
--- se questi non provvede alla nomina del difensore, l'ufficiale di P.G. deve designare un difensore d'ufficio individuato dall'apposito elenco predisposto e aggiornato dal consiglio dell'ordine forense sulla base di turni di reperibilità e che viene trasmesso periodicamente agli uffici di polizia (artt. 97, 3° co. e 29 D.L.vo 271/89);
--- dare tempestivo avviso al difensore nominato o designato del giorno, ora e luogo del compimento dell'atto (art. 350, 2° co.); il difensore è obbligato a presenziare al compimento dell'atto (v. schema 61/c);
--- se il difensore, nominato o designato, non è stato reperito o non è comparso, richiedere al P.M. la nomina di un sostituto a norma dell'art. 97, 4° co. (art. 350, 4°co.);
--- prima di procedere all'atto è opportuno avere una visione chiara dei fatti su cui si sta indagando e una buona conoscenza della personalità dell'indagato e dei suoi precedenti penali e giudiziari;
--- iniziare l'atto invitando la persona indagata o l'imputato a dichiarare le proprie generalità e quant'altro valga la sua identificazione ammonendola circa le conseguenze previste per chi si rifiuta di darle o le dà false (art. 66) - v. schema 15/a;
--- invitare la persona a dichiarare o eleggere il domicilio ai fini della notificazione avvertendola degli obblighi previsti dall'art.161 e delle relative conseguenze (art: 161);
--- richiedere alla persona se intende rispondere previa informazione della facoltà di non rispondere (art. 64); se dichiara di non voler rispondere, chiudere il verbale dandone atto, altrimenti proseguire indicando "INTENDO RISPONDERE";
--- porre, quindi, domande che abbiano lo scopo di ricostruire il fatto e le circostanze del fatto stesso, annotando subito la risposta (art. 348, 1° co.);
--- riportare le domande e le risposte per intero nel verbale (art. 136, 2°co.);
--- riportare le eventuali richieste, osservazioni o riserve del difensore (ricordarsi che questi non può rivolgere direttamente domande, né dare suggerimenti o fare segni di approvazione) (art. 364, 7° co.);
--- se non si è potuto procedere alla riproduzione fonografica, darne atto nel verbale specificando i motivi (es.: indisponibilità di mezzi tecnici) ( art. 140);
--- far sottoscrivere il verbale alla fine di ogni foglio a tutti gli intervenuti compreso il difensore (art. 137);
--- non è possibile la consegna di copie del verbale all'indagato o al difensore; l'atto verrà, poi, depositato (art. 366).
Documentazione:
--- Verbale contestuale come da schema che segue (nr. 15/a).
Termine di trasmissione del verbale:
--- Trattandosi di atto soggetto a deposito, entro il terzo giorno successivo al compimento, deve essere inviato entro tale termine (art. 366).
Organo destinatario:
--- P.M. titolare dell'indagine presso il giudice competente (artt.366, 5-8 e 51).
Norme di riferimento:
--- Artt. 350-1° co., 64,97, 347, 357-2° co. lett. b, 366, 433, 503-3° co.