Il funerale è un rituale religioso o civile che si celebra in seguito alla morte di una persona cara: usanze e tradizioni variano a seconda del luogo, del credo e delle volontà espresse in vita dal defunto o dalla sua famiglia
La cerimonia funebre può essere svolta con rito laico o religioso. Infatti, a seconda del tipo di rito scelto, cambiano il funerale, le procedure da seguire e il disbrigo di tutte le pratiche e gli adempimenti burocratici.
Il funerale con rito laico
Il funerale è organizzato in forma laica quando il defunto o i suoi familiari non appartengono ad alcun credo religioso. L'evento può essere celebrato in qualsiasi luogo, purché sia legato alla vita del defunto. Trattandosi di un rito lontano dalla sfera religiosa, l'officiante della cerimonia non è un sacerdote.
Generalmente, il ruolo dell'officiante è ricoperto dai familiari del defunto o, in alternativa, affidato a enti laici certificati. Il rito funebre laico consente di onorare e rendere omaggio alla memoria del defunto, esaltandone la vita attraverso musiche, letture e racconti intimi e personali. Infatti, il funerale laico non richiede il rispetto di rigide regole, ma ha una struttura versatile.
La cerimonia ha inizio con una breve introduzione, seguita da un momento di accorato ricordo. Quest’ultimo può essere accompagnato da riflessioni condivise e da composizioni musicali, sia classiche che moderne. Infine, l’evento si conclude con il saluto e il ringraziamento dei convenuti.
Il funerale con rito religioso
Il funerale religioso è la forma di commemorazione funebre più diffusa in Italia. Trattandosi di una cerimonia religiosa, l’evento si svolge all’interno di luoghi sacri, come chiese o altri luoghi di culto. Anche in questo caso, lo scopo è quello di riunire parenti e amici del defunto per omaggiarlo e rendergli onore.
La differenza principale rispetto al funerale laico è che durante il rito religioso è previsto un momento di preghiera rivolto alla salvezza dell’anima del defunto. L’officiante, in questo caso, è un funzionario della Chiesa, solitamente un prete o un parroco. Il rito è incentrato sui canti religiosi, le omelie, sulla preghiera e sulla lettura di Salmi tratti dalle Sacre Scritture
La struttura del funerale religioso, rispetto al funerale laico, è molto più rigida. Essa si compone di tre fasi principali:
ricezione del corpo: alla vigilia del funerale, parenti e amici hanno la possibilità di riunirsi in preghiera attorno al defunto prima della messa;
messa funebre: i familiari e gli amici si riuniscono per pregare insieme e omaggiare il ricordo del defunto;
committale: al cimitero, parenti e amici hanno la possibilità di porgere l’estremo saluto al defunto, giunto al Campo Santo con un corteo funebre.
Quando si organizza un funerale, ai familiari del defunto è rimessa la scelta della modalità di sepoltura della salma. Le principali tipologie sono tre: inumazione, tumulazione e cremazione.
Inumazione
La pratica funeraria dell’inumazione prevede che il cofano funebre, generalmente realizzato in legno, venga sepolto in un campo cimiteriale. In questo caso, è il gestore del cimitero ad occuparsi di tutte le incombenze pratiche e burocratiche. Il corteo funebre accompagna il feretro al cimitero, dove personale autorizzato si occupa della sepoltura del cofano.
Compatibilmente con le norme vigenti, è possibile apporre un monumento funebre o una lapide in corrispondenza del luogo di sepoltura. Per procedere all’inumazione del feretro è necessario richiedere la concessione della fossa, la quale ha una durata di dieci anni e che non è rinnovabile.
Tumulazione
La tumulazione è una modalità di sepoltura molto diffusa in Italia. La procedura prevede che la salma venga deposta all’interno di una cassa da morto realizzata in legno e zinco, sigillata e, successivamente, inserita all’interno di un loculo o di una tomba di famiglia. Il loculo viene tempestivamente murato, chiuso ed intonacato.
La concessione dei loculi per le salme ha una durata di trent’anni ed è rinnovabile. Infatti, trascorso questo intervallo di tempo, la famiglia del defunto può decidere se rinnovare la concessione del loculo o procedere con la cremazione dei resti della salma.
Cremazione
La cremazione prevede che il feretro del defunto venga bruciato ad alte temperature all’interno di un forno crematorio e che le ceneri ricavate vengano conservate all’interno di apposite urne cinerarie o deposte all’interno di un loculo cimiteriale. Per procedere alla cremazione della salma è necessario essere in possesso dell’autorizzazione rilasciata dal Comune, il quale provvede a certificare le volontà espresse in vita dal defunto o dai suoi familiari più stretti.
Domande frequenti
Il funerale laico è indicato nel caso in cui la persona defunta e/o la famiglia non appartengano ad alcun credo religioso o culto divino.
Nel caso in cui la salma del defunto sia destinata alla cremazione, è consigliabile optare per un cofano funebre realizzato in legno morbido, perché più leggero e adatto alla combustione.
Stabilire il costo medio di un funerale non è possibile, perché alla composizione del prezzo finale concorrono numerose variabili. Tuttavia, prendendo a modello un funerale tradizionale, è possibile individuare le voci di spesa più ricorrenti e, sulla base di ciò, ipotizzare un prezzo medio di partenza, che oscilla tra i 900€ e i 3.000€.
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Il corteo funebre è il seguito di persone che accompagna il feretro del defunto quando questo viene trasferito nel corso del funerale.
Quando una cofano funebre: ne esistono differenti varianti, distinguibili sulla base della tipologia di sepoltura cui è destinata la salma del defunto