Un'alternativa alla tradizionale cerimonia religiosa è il funerale laico, un momento di aggregazione per rendere omaggio alla persona agnostica o atea defunta.
Il funerale laico è un'alternativa al tradizionale servizio religioso ed è riservato ai defunti agnostici o atei. Rappresenta l'opportunità di dare un ultimo saluto al defunto, senza alcun riferimento a credenze religiose. È un tipico rito funebre scelto dalle famiglie non credenti per celebrare la morte di un defunto che non è legato al culto o alla fede religiosa.
Durante il funerale laico, la memoria del defunto viene onorata, senza alcun riferimento a religioni o credenze spirituali. Questa è l'opportunità di dire addio a una persona cara, insieme a parenti e amici intimi, in un luogo designato per la celebrazione. I partecipanti sono liberi di esprimere le proprie condoglianze e di riunirsi attorno al defunto, cercando conforto l'uno dall'altro.
Questo tipo di cerimonia, poco comune in Europa, è tuttavia molto diffuso in Oriente e in altre parti del mondo, dove il lutto non è considerato un momento di dolore, ma come un'opportunità di rinascita. Per questo motivo il funerale è visto come una vera e propria festa, in cui tutti i partecipanti commemorano il defunto con danze e canti tradizionali.
La celebrazione del funerale laico può svolgersi in qualsiasi luogo.La veglia funebre in forma laica, infatti, è facile da organizzare. La famiglia del defunto può occuparsene in prima persona o scegliere di affidare i lavori ad un’impresa di pompe funebri.
Non esistono permessi specifici da richiedere o obblighi da rispettare. Il funerale laico può essere organizzato in luoghi pubblici o privati, senza limite alcuno. La legge italiana (D.P.R. n. 285/90) prevede l’obbligo per i Comuni di allestire apposite sale per la celebrazione dei funerali laici o civili, note come Sale del Commiato. Si tratta di stanze capienti che possono accogliere più di un centinaio di persone, arredate in modo sobrio e decoroso e prive di riferimenti religiosi.
Non esistono linee guida o schemi prestabiliti da seguire per la celebrazione di un funerale laico. Tutto è rimesso alla volontà della famiglia o del defunto, in caso di lascito testamentario.
Durante la cerimonia, una parte della celebrazione è solitamente dedicata al racconto della vita della persona defunta da parte di amici e parenti più intimi. È usanza comune leggere testi commemorativi e accompagnare le orazioni con composizioni e musiche classiche.
Il luogo in cui viene celebrata la funzione laica viene allestito dalla famiglia o dall’impresa di pompe funebri con decorazioni e composizioni floreali per personalizzare l’arredo e rendere l’ambiente più accogliente e intimo.
L’elogio funebre, in occasione di un funerale civile, viene scritto e poi letto da parenti o amici stretti della persona defunta. Essi provvedono alla trascrizione del testo mettendo in luce virtù e buone qualità della persona venuta a mancare. Il rito può essere celebrato anche da un officiante.
Il celebrante si occupa della lettura di testi antichi e invita i partecipanti ad alcune riflessioni di vita e di morte per commemorare il defunto e creare un ambiente intimo e raccolto. La cerimonia si conclude con un commiato, momento della funzione funebre durante la quale i presenti salutano il defunto per l’ultima volta.