Lezione 13

Costruzione vettoriale del mondo

Interessante pensare come in qualche maniera la creazione del mondo tridimensionale e vettoriale, ha come concetto base proprio lo spostamento.
Abbiamo un primo assioma: cosa faccio con un punto? Lo faccio muovere facendogli cambiare posizione.
Se si muove un piano, ad esempio, si ottiene un volume. I movimenti del piano possono appartenere a due famiglie: la prima è quella dei movimenti perpendicolari all’oggetto, estrusioni; l’altra è la rotazione, l’asse non è centrato all’oggetto ma è esterno. Questi sono i due modi attraverso cui il piano e i movimenti si trasforma in un progetto 3D.

Oltre che in natura, questi movimenti, si avranno anche nella famiglia meccanica, basti pensare, ad esempio, alla famiglia dei profilati, che si fanno con movimento di tipo estrusivo. Al tornio per quanto riguarda la rotazione.

Secondo assioma: il triangolo no, non lo avevo considerato.
Il triangolo assume nel mondo costruttivo, e in quello del CAD 3D, un enorme importanza, questo perché è diverse cose contemporaneamente. Per prima cosa è il cerchio più piccolo che si possa pensare, questo perché in questo, i movimenti dei ponti sono tre e si chiude su sé stesso. La seconda ragione è perché è la minima descrizione di un piano, di conseguenza posso attaccare questi mini-piani per arrivare alla descrizione vettoriale. Il fatto che sia descrivibile vettorialmente è un fattore molto importante, in primo luogo perché si può vedere attraverso lo schermo, anche se è generato con equazioni, ma lo schermo essendo bidimensionali, sempre al piano si ritorna. Questo è un sistema che può essere tanto descrittivo nello schermo, quanto costruttivo nella realtà. La terza ragione è che non si deforma, è la minima forma statica.

Nei sistemi 3D è usato un ulteriore formalismo: quello scultoreo, si ragiona per masse solide. L’altro ragionamento è quello per costruzione plastica: generazione di forme booleane, logica quasi di tipo matematico. Pensiamo a due masse A e B, si avranno diversi casi: il primo sarà l’unione; il secondo, dando una valenza negativa a uno delle due masse, si avrà uno scavo; il terzo è quando entrambi avranno segno negativo, di conseguenza di avrà un’intersezione.