Lezione 8

Dentro i BITS. Il  mondo raster.

Come si fa, ai tempi di Leonardo, a mandarsi dei disegni a distanza?

Un primo passo è codificare ciò che si vuole mandare e il sistema in cui mandarlo. Fare una griglia bit mappata, che sarà il sistema di riferimento; di conseguenza si avrà la codificazione attraverso un codice binario per trasmettere una determinata informazione; grazie alla griglia bit mappata si potranno avere delle coordinate per permettere la comunicazione dell’informazione scomponendola in punti.
La griglia, andando avanti, avrà una risoluzione sempre migliore. Ad esempio, se volessi formare un cerchio, inizialmente potrei volere 8 punti per formarlo, alzando la risoluzione, ovviamente l’immagine sarà più nitida, di conseguenza i punti saranno molti di più per formare una figura compatta, ad esempio, 64.
Si può trasmettere il colore? Come si trasmette? Si aggiungono informazioni. Immaginare che tutti i colori possono essere derivati da una combinazione di boccette, comunemente chiamate RGB: si approssimano i tre differenti colori e le combinazioni di queste per poi ricreare le informazioni riguardante quel determinato colore.

Sistemi di risoluzione standard all’interno dei computer sono i DPI: punti a inch quadrato (la base dello schermo è di solito 72 dpi). Da cosa deriva questa scelta? Deriva dal fatto che tutto le informazioni che sono fatte per navigare in rete non hanno ragione strutturale di essere maggiori a 72 dpi.

Altro concetto più complesso è quello della profondità: si può leggere un colore all’interno di una palette di 16 colori. Per creare un colore di dovrà fare un’approssimazione di 1:16. Se ne hanno 32 di colori, di conseguenza anche l’approssimazione darà minore. In parole povere la profondità corrisponde al numero di bit presenti in ogni pixel.

Per un sistema raster dal punto di vista della sua condizione, l’unica cosa che effettivamente esiste è uno schermo e una porzione di questo.

Perché un’immagine raster ha più informazioni del reale? Perché il reale, in sé, contiene infiniti set di informazioni, non decodificate, però. Ogni sistema presenta un’estrapolazione di un dato.