Lezione 10

Il mondo dei vettori

Come si ha un sistema molto più veloce, rispetto al mondo raster che usi meno risorse ed estremamente più facile, per trasmettere dati?
Tramite i vettori. Salto logico prima che tecnologico.
Anche il mondo vettoriale usa le coordinate, come il raster, infatti, ha una griglia di base. I vettori prendono il posto dei pixel e sono raggruppabili in diverse famiglie: punto, linea, linea poligonale aperta e chiusa, poligono regolare e infine la curva.
Bisogna dichiarare quello che di va a trasmettere, ad esempio una linea: di dovrà conoscere il punto di partenza e quello di arrivo.
Ognuno di questi elementi ha un formalismo. Non ha intrinseco dentro di sé la curva, non ce l’ha costruita dentro di sé, perché deve essere sempre approssimata con il numero dei poligoni; se si vuole fare una forma circolare, si dovrà fare un poligono chiuso di tantissimi lati.
Per quanto riguarda la curva, comunque, c’è un discorso completamente diverso, perché quando si vuole fare una curva, invece di descriverla come tutto il resto, si deve generare. Mandi un’equazione.

Come si fanno a muovere queste cose, farlo facilmente modificabile? Con un’entità, con caratteristica fondamentale che sono nominabili. In quanto nominabili sono dotati di semantica, possono portare un significato.

[fill: RGB, punti di colore]

Una volta capito questo, la selezione è per elementi, a cui si accoppieranno informazioni intelligenti o trasformabili che ne modificano la natura originaria. Le entità prima descritte, è come se fossero appoggiate allo schermo. Il salto fondamentale è quando ci si svincola dall’idea originaria della mappa per andare verso la pura generazione matematica.