11.12.2024
DATABASE. LE INFORMAZIONI A&N STRUTTURATE E IL DATABASE GRAFICO/GEOGRAFICO (GIS)
Il Salto Concettuale
Partendo da un foglio elettronico, qual è il passaggio che ci porta a un database?
Per comprenderlo, è essenziale definire cosa sia un database.
Un esempio storico di database è il censimento, una delle prime raccolte sistematiche di dati. Se volessimo creare un censimento della nostra classe, utilizzeremmo una griglia con:
Fields (colonne): rappresentano attributi omogenei, come "Nome" o "Cognome".
Records (righe): rappresentano le entità o gli individui.
Questo modello deriva dal concetto matematico di vettore, dove ogni riga è un'entità e ogni colonna è un attributo omogeneo. Per essere funzionale, un database richiede che i campi siano ben definiti e coerenti.
Oggi, i database moderni non contengono solo numeri e testi, ma anche immagini, video e altri formati di dati. Un esempio è il database dell'Atlas del libro UnLost Territories, dove ogni progetto è associato a un codice, un tipo di corso, un'area, un punteggio e i nomi degli studenti progettisti.
Questo è il salto concettuale: da una semplice tabella a un sistema strutturato di records e fields per descrivere in modo dettagliato entità e attributi.
L’Ordine Tradizionale: L’Archivio
Un esempio classico di database è l’archivio. Fino agli anni '40, gli archivi erano organizzati secondo criteri cronologici, alfabetici o per categorie, per facilitare l’accesso alle informazioni.
Con l’avvento della digitalizzazione, il paradigma è cambiato. Gmail ha introdotto la filosofia "Search, don’t sort" (Cerca, non organizzare).
L’idea si basa su una distinzione fondamentale:
Per un computer, è più facile cercare un’informazione piuttosto che organizzarla.
Per un essere umano, è più naturale ordinare le informazioni prima di consultarle.
Questa logica ha trasformato la gestione dei dati.
Uno degli esempi più rivoluzionari è Amazon, uno dei più grandi database fisici al mondo.
Nei magazzini Amazon, i prodotti non sono disposti ordinatamente per categorie, come avverrebbe in un supermercato. Al contrario, sono distribuiti apparentemente in modo casuale, secondo un sistema che:
· Ottimizza la ricerca e il recupero con algoritmi avanzati.
· Accelera i tempi di prelievo grazie a scanner e intelligenza artificiale.
Se volessimo acquistare un libro:
In un supermercato, il libro sarebbe collocato in un reparto specifico.
In Amazon, il libro è etichettato con un codice univoco e localizzato tramite GPS, permettendo al sistema di individuare rapidamente la sua posizione.
Questo principio si applica anche ad altri settori, come il car sharing, dove la distribuzione casuale delle auto ne massimizza l’utilizzo.
Un aspetto chiave nella gestione moderna dei dati è la georeferenziazione. Grazie ai sensori degli smartphone, ogni foto può essere associata a una posizione geografica, permettendo di localizzarla su strumenti come Google Earth.
Quando apriamo una mappa, il nostro puntino blu rappresenta la nostra posizione. Questo concetto è alla base dei GIS (Geographical Information Systems), database intelligenti che memorizzano e organizzano dati spazialmente referenziati.
Gli Open Data (dati pubblici a livello comunale, regionale o nazionale) sono un esempio di database geografico. Spesso disponibili in formato georeferenziato, possono essere analizzati e visualizzati con strumenti come QGIS, permettendo la creazione di mappe e modelli interattivi.