Le spiagge sono zone di transizione in quanto la loro evoluzione e le caratteristiche morfologiche sono il risultato della combinazione di processi marini, attribuiti, ad esempio, all'azione di onde e maree, e processi sedimentari continentali, ad esempio fluviali ed eolici. Grazie a queste caratteristiche possono diventare dei perfetti indicatori delle attività estrattive di sabbia sia lungo i fiumi che in mare. Esistono vari criteri, infatti, per distinguere e classificare le spiagge, tra cui, il gradiente topografico, la provenienza dei sedimenti, la dimensione dei grani e i processi sedimentari predominanti.
Vogliamo utilizzare questi criteri per costruire una carta d’identità per ciascuna spiaggia che aiuti i cittadini a capirne le caratteristiche, lo stato di salute (bio-geo-diversità vs impatto turistico) e gli eventuali rischi che essa sta correndo (erosione, contaminazione).
Le carte di identità create man mano con l’aiuto dei Citizen scientists, appositamente istruiti dai ricercatori anche attraverso questo sito e l'APP che stiamo sviluppando, andranno a popolare un catalogo informatizzato che permetterà di conoscerle, monitorarle e migliorarne la fruizione.
Geologa marina, ricercatrice presso l'Istituto di Scienze marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR), avrà il compito di:
coordinare e gestire il progetto, soprintendere alla campionatura di spiagge/dune e fiumi/torrenti, svolgere le analisi litologico-sedimentologiche e geochimiche dei campioni raccolti.
Esperto informatico, collaboratore tecnico presso l'Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IFC), avrà il compito di:
coordinare il lavoro relativo all’uso dei droni (UAV), progettare l'APP per la raccolta dati, creare un protocollo per la creazione delle mappe digitali delle spiagge/dune.