Il Paddle autocostruito di Fabio IU7QCI
Il Paddle autocostruito di Fabio IU7QCI
Il primo paddle non si scorda mai!!
Ho sempre ammirato le creazioni di Salvatore IK1OJM, quelle che io chiamo i suoi gioielli e quando gli ho chiesto quand'è che avrebbe potuto dedicarsi alla costruzione del mio paddle mi ha risposto "perché non lo fai tu, ti passo un progetto che è di una semplicità unica!" e in men che non si dica mi sono arrivati dei file di un disegno in scala 1:1 in 2d sulla chat.
È inutile dire che mi sono subito messo al lavoro per farlo diventare un disegno in 3d tramite il mio programma di modellazione preferito, ovvero Rhinocerus. E per questo devo ringraziare un mio giovane collega per avermi insegnato a muovere i primi passi col software di modellazione.
Il paddle in fase di modellazione in 3d
Insomma dopo una serie di click di mouse il paddle era pronto, ma solo sullo schermo del computer.
Il bello cominciava ora, dovevo reperire l'ottone per dare vita al progetto.
Ormai il paddle era diventato il mio unico pensiero ed ho cominciato a chiedere a destra e manca se avessero dei spezzoni di materiale da poter riciclare.
E così pian piano ho iniziato a sporcarmi le mani, prima al tornio per preparare le teste e i dischi di serraggio delle regolazioni dei contatti, poi le torrette ed infine alla fresa cnc la base.
Ad ogni passo mi interfacciavo con il papà del progetto per chiedergli cosa ne pensasse e lui era sempre pronto a dispensare consigli e punti di vista. Mentre l'ottone era in lavorazione era il momento di realizzare le palette in legno.
Da parte avevo del legno di ulivo che in passato già avevo usato per la base ed il pomello di un verticale W.T.8 amp 2.
Le torrette con le regolazioni dei contatti ancora da sistemare ad hoc
Le palette in legno d'ulivo
Mi piace come si presenta quel legno, il contrasto tra il chiaro e scuro delle venature lo rendono particolare efficace nell'aspetto estetico.
Dopo aver ritagliato grossolanamente la coppia di palette l'ho accoppiate con del biadesivo e via di lima e carta vetro finché non hanno raggiunto il risultato voluto. La parte che va sulla lamina del righello l'ho scavata a mano per farla aderire e far da guida alla lamina.
Era tempo ora di pensare alla grafica per impreziosire quel pezzo unico, a partire dal logo.
Volevo un animale che in qualche modo mi rappresentasse e dopo averci pensato su la scelta è caduta sul delfino, visto la mia passione per il mare e le immersioni, col mio nominativo curvo come a sembrare un'onda (l'idea dell'onda è di Sal IK1OJM).
Volevo inoltre rendere omaggio al grande padre della radio utilizzando una sua famosa immagine davanti ad un telegrafo e una sua citazione che vuole essere un messaggio di pace.
Particolare del logo sulla testa della vite di regolazione dei contatti
La base mentre viene lavorata al laser
Tutto è pronto ora, non resta che lucidarlo e passare ogni pezzo che va inciso al laser per completarlo.
Un'ultimo passaggio di carta abrasiva grana 2500 e montaggio finale e collaudo.
Non sono molto pratico nella manipolazione di paddle ma sono davvero soddisfatto del risultato ottenuto.
Mi sono divertito così tanto nel costruirlo che non credo che resterà l'unica creazione.
Ho sempre pensato che la collaborazione tra persone non può che portare buoni frutti, e così ne è stato.
Un grazie va anche e soprattutto al gruppo Cw Qrs Italia che è stata capace di mettere insieme così tanta gente, pronta allo scambio di esperienze per un bene comune, la telegrafia.
Il tasto con la grafia realizzata al laser
Il messaggio di pace autografato
La base col mio nominativo
Fabio IU7QCI