L’autorizzazione dei 70MHz e l’Icom IC706MKIIG

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Senza ombra di dubbio, credo che a tutti gli OM sia giunta la notizia che la banda dei 70MHz è stata concessa per l’Italia, anche se purtroppo con molte limitazioni di uso.

Si tratta di piccolissimi segmenti di frequenza concessi all'uso fino al 31/12/2023, ma la cosa più sconfortante è che non si ha certezza se tale concessione sarà rinnovata negli anni a venire.

Con buona probabilità questa fetta di frequenza non è mai stata autorizzata in Italia per via del fatto che le frequenze poco più in alto, erano dedicate a servizi primari di sicurezza.

Il fatto che in Italia non sia mai stata vietata la libera vendita e l'utilizzo di apparecchiature per l'ascolto di tali frequenze (senza parlare dei surplus militari) e se frequenze adiacenti non siano fino ad ora concesse ai radioamatori, fa pensare che gli OM vengono giudicati come un possibile rischio per la sicurezza di tali radiocomunicazioni.

Oltretutto non ammettendo che un malintenzionato qualsiasi, senza alcuna autorizzazione e senza nessun titolo non possa acquistare apparecchiature militari dismesse e disturbare ugualmente radiocomunicazioni sensibili.

Non si sa se tali frequenze in futuro saranno sempre dedicate a servizi primari di sicurezza, ma io da OM "capace di pensare", mi auguro che restino dedicate per l'uso attuale, almeno come frequenze di riserva in caso di emergenze di qualsiasi genere, vista la vulnerabilità di certe reti digitali dedicate.

Ma torniamo ai nostri 70MHz, quelli dedicati al servizio di radioamatore.

Ebbene questa è una banda sulla quale mi è capitato più volte di essermi messo in ascolto ed aver ascoltato traffico in SSB e in FT8, quindi anche se in Italia non era stata ancora autorizzata, per molti altri paesi europei era già concessa in uso regolare.

Da premettere che su questa banda ho due modalità per ascoltare: una chiavetta SDR e un Icom IC706MKIIG.

Ho acquistato quest’ultimo apparato con lo scopo di portarmi le HF in auto o portarlo in qualche “field day”, quindi una radio pratica "da battaglia" per allestire rapidamente qualche installazione campale.

Si tratta di un apparecchio usato, ma tenuto molto bene e siccome l'ho acquistato principalmente per le HF e per i 50MHz, ho tralasciato di vedere le sue caratteristiche sulle bande più alte.

Dopo poco tempo di utilizzo ho potuto constatare che poteva ricevere tutte le frequenze comprese fra 30KHz e 200MHz, ma viste le specifiche del costruttore ho potuto constatare che i vecchi proprietari hanno operato una modifica per ampliare lo spettro delle frequenze anche in trasmissione.

Dopo un po’ di test ho potuto vedere che è un piccolo apparato con qualche difetto in ricezione rispetto ad altri anche di vecchia generazione, primo di tutti è quello di andare in crisi spesso sulla banda dei 40m di notte, quando le Broadcasting che trasmettono pochi KHz più su di frequenza provocano fastidiose intermodulazioni, quindi per poter rimediare al problema e continuare ad operare, c’è spesso la necessità di inserire l’attenuatore e poter ricevere decentemente.

Altro difetto che ho riscontrato è che sulla fetta di frequenza compresa fra i 30 e i 40 MHz, il front-end sembra funzionare senza filtro passa banda, quindi la radio raccoglie tanta spazzatura sotto forma di intermodulazioni selvagge, per segnali che arrivano sul front-end da frequenze molto più basse.

Per questo ultimo difetto, ammesso che su quelle frequenze ci sia qualcosa di interessante da ascoltare, si potrebbe anche pensare ad un “preselettore” da inserire al cavo d’antenna e filtrare le frequenze indesiderate che provocano le intermodulazioni.

In conclusione, considerando le dimensioni ridotte di questo apparato, si può dire che con qualche accorgimento da parte dell’operatore, è possibile operare comunque su tutte le bande autorizzate ed ottenere risultati soddisfacenti, sopratutto perchè ha in dotazione il DSP entrocontenuto che ha delle discrete prestazioni.

Comunque mi ha lasciato molta curiosità l’ampia banda di frequenze su cui questa radio può ricevere e visto che ancora non ci ho messo mani dentro, mi è rimasto l'interrogativo se le frequenze dai 30MHz in su, possano essere usate anche in trasmissione come succede per quelle sotto.

Aspettando i capricci dell'E sporadico che mi hanno permesso di usarlo sui 50MHz, dopo aver finito di operare su questa banda, mi è capitato di fare una scansione anche sui 70MHz e con mia somma soddisfazione ascoltare che c'è attività radioamatoriale anche lì.

Col passare del tempo e dopo qualche riparazione ad altri apparati IC706 di amici, guardando i dettagli dello lo schema elettrico non ho potuto non notare come sono costruiti i circuiti della 1° conversione e degli stadi di trasmissione, l’intero apparato è effettivamente costruito per operare su un larghissimo spettro di frequenze, ma la casa madre ovviamente dice che può trasmettere solo sulle bande indicate, quindi: HF, 50MHz, 144MHz e 430MHz.

Ma un OM verace è prima di tutto "più curioso" delle comari pettegole, quindi mi è venuta la curiosità di provare su un carico fittizio per vedere se su tutte le frequenze intermedie, fuori dalle bande raccomandate da Icom, riesce a trasmettere, ma purtroppo dal momento che ho sempre poco tempo a disposizione, ho fatto solo una prova abbastanza superficiale dove ho potuto vedere che dagli stadi di trasmissione almeno viene fuori un po' di potenza.

Proprio per la mancanza di tempo, non mi sono poi potuto soffermare a vedere se almeno l’emissione fosse pulita o “farcita” di spurie.

Con la nuova autorizzazione arrivata per gli OM è subentrata l'esigenza di capire se con quest'apparato si potesse realmente operare in trasmissione sulla banda dei 70MHz e prima di cominciare a fare dei test più approfonditi ed aprirlo, nei ritagli di tempo rubato nelle pause di lavoro, ho cominciato ad osservare nei dettagli lo schema elettrico e gli schemi di altri apparati che sono abbastanza simili e che sono operativi per quella banda.

Due apparati che hanno molte similitudini schematiche sono l’IC7000 e l’IC7100, solo che quest’ultimo nasce già per operare sui 70MHz, mentre il primo no.

La cosa che salta all’occhio subito è che entrambi gli apparati hanno la 1° IF che lavora a 124.487 KHz, quindi ben diversa da quella dell’IC706 che lavora a 69.0115 KHz.

Mi è già bastata questa osservazione (incredibilmente sfuggita a prima vista) per capire che il mio Icom IC706MKIIG non potrà mai operare sulla banda dei 70MHz.

Il perché dipende proprio dal valore di frequenza della prima frequenza intermedia, troppo vicino ai 70MHz per non provocare emissioni indesiderate, sia provenienti dalla stessa IF, che dai prodotti armonici del segnale proveniente dal PLL utilizzato per la prima conversione, quindi ammesso che con qualche aggiustamento avessi potuto pensare di riuscire a far lavorare lo stadio finale su questa banda, dal mixer non sarebbe mai potuta uscire un’emissione pulita.

Da questa conclusione in poi, ho voltato pagina ed ho guardato con più attenzione gli schemi elettrici dell’IC7000, dove mi ha incuriosito il fatto che avendo la frequenza della 1° IF a 124.487 KHz, forse con qualche accorgimento sarebbe (teoricamente) possibile la trasmissione sui 70MHz, seppur con molta cautela dal momento che questo apparato non gode di una buona fama per via di una sbandierata fragilità degli stadi di trasmissione e per la segnalazione di alcuni guasti proprio sugli stadi di potenza di trasmissione.

Particolari schematici dell'IC7000

Effettivamente anche su un IC706 ho riscontrato un problema simile, quindi potrebbe anche essere che, viste le dimensioni ridotte di questi tipi di radio e dei loro dissipatori per gli stadi di potenza, i guasti su questi circuiti potrebbero essere sempre dietro l’angolo e magari per qualche deficit costruttivo l’IC7000 potrebbe essere effettivamente un po' più vulnerabile.

Per questo molti possessori dell’IC706 operano una piccola modifica sul circuito della ventola di raffreddamento per dare un pizzico di dissipazione in più.

Per quanto riguarda l’IC7000 invece, mi è rimasta la curiosità di averne uno fra le mani e vedere dal vivo le sue caratteristiche.

In conclusione, se è vero che un OM verace, oltre che curioso, trae buona parte delle sue soddisfazioni dalle proprie realizzazioni, è normale che comprare semplicemente un apparato e cominciare a operare sui 70MHz è una cosa troppo facile, chiunque può farlo, mentre per trarre appagamento dall'attività radio ha bisogno di trovarsi in quella classica situazione in cui bisogna superare qualche ostacolo prima di poter andare in trasmissione.

A tale proposito mi è passata dalla mente la realizzazione di un transverter per i 70MHz che potrebbe essere la strada giusta per ottenere quella soddisfazione, magari meglio un 50/70 MHz da usare con qualsiasi apparato HF, nell'attesa di mettere le mani su un IC7000.

Per ora però sono solo idee, purtroppo il tempo disponibile non gioca a mio favore e se ci sarà una evoluzione in merito a quest'idea, non mi risparmierò a illustrarla.



Saverio IK7IWF